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Viaggi

Wizz Air lancia l’all you can fly: conviene davvero?

Una membership card invitante per volare in modalità “all you can”, lanciata dalla compagnia ungherese Wizz Air. Ma per noi italiani conviene?

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    La compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air lancia un’idea che sulla carta non passa certo inosservata. Una membership card denominata, in gradi di offrire una vasta scelta di voli per un periodo di 12 mesi al prezzo totale di 599 euro (499 euro in fase di lancio, fino a Ferragosto), a a cui vanno aggiunti 9,99 euro per ogni tratta. Le destinazioni offerte per ora sono 800.

    Prima in Europa

    Si tratta della prima carta di questo genere in Europa e la compagnia aerea è l’unica ad offrire un numero così esteso di voli a prezzo fisso. La membership annuale permetterà ai possessori l’accesso ai voli su tutta la rete Wizz Air, con una tariffa di prenotazione di 9,99 euro. Un’opportunità per viaggiare quanto desiderano, permettendo loro di risparmiare sul prezzo abituale dei biglietti.

    Un panel di mete molto vasto

    Le mete in elenco spaziano dal Mare del Mediterraneo alle escursioni nelle Alpi Austriache, fino alle grandi capitali europee come Londra e Parigi. La Wizz All You Can Fly membership connetterà i viaggiatori alle migliori destinazioni per un city break, sia in Europa che oltre. Un prodotto, valido per un passeggero nell’arco di 12 mesi, destinato soprattutto ai cosiddetti frequent flyer che potranno sfruttarla appieno e la membership è valida per un passeggero per un periodo di 12 mesi. L’abbonatò potrà scegliere tra le destinazioni disponibili 72 ore prima della data e dell’ora di partenza prevista.

    Fino a ferragosto in offerta lancio

    L’offerta di prevendita limitata della All You Can Fly membership a un prezzo scontato di 499 euro durerà fino alle 23:59 di oggi, 15 agosto. Dopo la prevendita, la membership sarà disponibile al prezzo regolare di 599 euro. i passeggeri potranno prenotare voli all’interno della Wizz All You Can Fly membership a partire dalla data del 25 settembre 2024, viaggiando da quasi 200 città in oltre 50 Paesi su 800 rotte.

    Non è tutto oro quello che luccica…

    La carta però comprende alcune limitazioni. La principale – e per noi italiani molto penalizzante – è che le rotte nazionali di casa nostra sono escluse: questo vuol dire che non sarà possibile sfruttare questo abbonamento se si è pendolari tra due aeroporti italiani serviti da Wizz Air. È possibile inoltre prenotare un massimo di 3 voli di sola andata per 1 giorno (24 ore).

    Tutto il resto è a parte

    La card può essere utilizzato per la prenotazione solo se si è l’unico passeggero. E una volta prenotato un volola prenotazione non può essere modificata in seguito. Mentre alcuni servizi aggiuntivi possono essere acquistati e aggiunti alla prenotazione prima della partenza. Il pagamento di tali servizi (come bagaglio o priorità) è da conteggiare a parte.

    Fate due conti prima di decidere

    Acquistare la card significa «investire» 600 euro in anticipo, senza alcuna possibilità di rimborso. Se si è pendolari dei cieli italiani non ha un gran senso acquistarla, biosgna fare due conti prima di mettere mano al portafoglio. Dalla proposta sono esclusi i voli last minute, dato che è obbligatorio prenotare con almeno 72 ore di anticipo. Poi ci sono sempre i quasi 10 euro aggiuntivi a biglietto.

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      Viaggi

      Camper, se non ora quando?

      Cresce il numero dei camperisti che ogni anno affollano le strade e le località turistiche italiane e non. Un breve vademecum su come scegliere il camper da affittare, itinerari, costi e logistica.

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        Da molti anni ormai il camper è uno dei mezzi più in voga per chi vuole viaggiare sia in Italia che all’estero. Ogni anno cresce il numero delle famiglie che per il periodo estivo affitta nei diversi centri dislocati un po’ in tutta Italia – ma soprattutto nelle regioni Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. In più ogni anno si svolgono diverse mostre mercato dove poter visionare e scegliere di acquistare un camper adatto alle proprie esigenze.

        Lo scorso mese di febbraio 2025 si è avviata una campagna pubblictaria in tv e sulla stampa promossa da APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, per promuovere il camper come simbolo di libertà. Questa nuova campagna “Vivi la libertà con stile: scegli il camper“, segue le precedenti lanciate nel 2022 e nel 2023. L’obiettivo è quello di intercettare una nuova audience di potenziali camperisti. Viaggiatori con medio/alta ed alta propensione alla spesa, appassionati di sport e attività outdoor, amanti della natura, della cultura e del turismo enogastronomico. Purtroppo il settore è scarso di dati ufficiali sul numero di camper di prorprietà in circolazione, e quelli a noleggio a causa della frammentazione del settore che vede molte associazioni impegnate nel monitoraggio.

        Gli ultimi dati ufficiali risalgono al 2021 e dipingono un aumento delle immatricolazioni dell’11,92% rispetto all’anno prima e una produzione salita del 33,88% sempre nello stesso periodo. Secondo APC gli aumenti costanti e a doppia cifra degli ultimi anni sia nelle immatricolazioni sia nelle produzione confermano quanto questo veicolo ricreazionale va ben oltre la semplice moda e costituisce un vero trend sociale e culturale in Italia e in Europa.

        Una vacanza in camper è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita

        Se si sta pianificando una vacanza on the road magari affittando un veicolo per le due settimane di ferie per prima cosa bisogna saper scegliere il camper giusto che si adatti alle proprie esigenze. Poi bisognerà scegliere una meta che vada incontro ai propri ideali, ma anche al territorio che si vuole visitare e alla disponibilità di aree attrezzate per poter accoglierci. Bisogna quindi fare il punto sui possibili itinerari, sui costi, i permessi necessari e fare le prenotazioni per assicurarsi un viaggio senza intoppi e sorprese.

        Tipologie di camper: qual è quello giusto?

        1. Camper Van

        Il camper van è perfetto per coppie o piccoli gruppi. Compatto e facile da manovrare, offre l’essenziale e le attrezzature minime per organizzare un viaggio confortevole.

        2. Motorhome

        Si tratta di un mezzo ideale per famiglie. Il motorhome, infatti, offre ampi spazi, cucina completa e bagno. Perfetto per viaggi lunghi e confortevoli. Può ospitare fino a un massimo di 4/6 persone

        3. Camper puro

        Questo tipo di camper è simile a un furgone ma attrezzato per dormire e cucinare. È ideale per chi ama un viaggio più spartano e avventuroso.

        4. Van attrezzato

        Si tratta di un furgone convertito in camper, perfetto per chi desidera un mix di avventura e comfort. Ottimo per viaggi in coppia o piccoli gruppi.

        Dopo il camper bisogna scegliere la meta a lungo o a corto raggio

        1. Toscana, Italia

        E’ la regione più gettonata per i camperisti italiani. Molte aree sono attrezzate e i costi sono contenuti rispetto a località turistiche di altre regioni con maggiore attrattiva. E’ perfetta per chi ama l’arte, la cultura e il buon cibo. Da Firenze a Siena attraverso i borghi del Chianti non c’è che l’imbarazzo della scelta.

        2. Costa Azzurra, Francia

        La Francia è uno dei Paesi europei meglio attrezzati per l’accoglienza dei camperisti. Per chi ama il mare la riviera Francese propone mete come Nizza, Cannes e Monaco. Ma anche la parte che si affaccia sull’Oceano Atlantico dispone di vaste aree ancora intatte dal punto di vista ambientale ma ben fornite di punti di accoglienza, camping e aree apposite per ospitare i camperisti.

        3. Parchi Nazionali, Stati Uniti

        I camperisti che vogliono visitare alcuni Stati degli Stati Uniti possono affittare i loro veicoli nelle vicinanze dei parchi nazionali come Yellowstone, Grand Canyon e Yosemite. Territori ideali per gli amanti della natura.

        4. Scozia

        Ecco un altro territorio dove i camperisti sono sempre ben accolti: le Highlands scozzesi, i castelli e i suggestivi laghi. Un viaggio perfetto per chi ama la storia e i paesaggi mozzafiato.

        Quali sono gli itinerari dove incontrare altri camperisti

        1. La Via Aurelia in Italia

        A molti sembrerà strano leggere il suggerimento dell’Aurelia come via per viaggiare durante un week end o un breve periodo di vacanza. Ma da Roma a Genova lungo la costa tirrenica, si attraversano splendide località a partire dalla costa livornese fin alle Cinque Terre e la zona spezzina.

        2. La Route des Grandes Alpes in Francia

        Un percorso che attraversa le Alpi francesi, ideale per chi ama le montagne e i paesaggi mozzafiato.

        3. La Wild Atlantic Way in Irlanda

        Un itinerario lungo la costa occidentale dell’Irlanda, perfetto per chi cerca avventure e paesaggi selvaggi.

        4. La Route 66 negli Stati Uniti

        Il leggendario percorso che attraversa il cuore degli Stati Uniti, da Chicago a Los Angeles.

        Quanto può costare concedersi un camper in affitto

        1. Noleggio del Camper

        I prezzi variano in base alla tipologia di camper e alla durata del noleggio. In media, si può spendere dai 70 ai 200 euro al giorno.

        2. Carburante

        Il costo del carburante dipende dal percorso e dal tipo di camper. Per i consumi mediamente bisogna considerare una media di 10-15 litri ogni 100 km.

        3. Aree di Sosta e Campeggi

        Le tariffe in Italia variano dai 10 ai 50 euro a notte, a seconda dei servizi offerti. All’estero soprattutto negli Stati Uniti e in Canada si possono superare i cento dollari a notte.

        Patente, permessi e documentazione

        1. Patente di Guida

        Verificate che la vostra patente sia valida per il tipo di camper che intendete noleggiare. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una patente di categoria superiore.

        2. Permessi di Circolazione

        Controllate le normative locali per i camper, specialmente in aree protette o parchi nazionali.

        3. Assicurazione

        Assicuratevi di avere una copertura assicurativa sufficientemente adeguata per il camper e per eventuali incidenti durante il viaggio.

        In estate meglio prenotare il posto

        1. Prenotazioni Anticipate

        Prenota il camper con largo anticipo, soprattutto in alta stagione, per assicurarti la disponibilità e ottenere tariffe migliori e non arrivare nella località alla fine di una giornata con il rischio di non trovare posto. Certo si può sostare anche fuori dalle aree attrezzate ma in molte aree nazionali e internazionali si rischia di essere multati.

        2. Pianificazione dell’Itinerario

        E’ consigliabile pianificare bene l’itinerario in modo, inclusi i luoghi di sosta e campeggi lungo il percorso.

        3. Verifica dei Servizi

        Assicuratevi che il camper sia dotato di tutti i servizi necessari come cucina, bagno e aria condizionata, soprattutto per viaggi lunghi.

        4. Kit di Emergenza

        Portate con voi un kit di emergenza con attrezzi di base, una ruota di scorta e forniture mediche. Possono davvero tirarvi fuori dal pasticci.

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          Viaggi

          Alla scoperta dei canyon del Raganello: il cuore selvaggio della Calabria

          Nel Parco Nazionale del Pollino, tra Civita e la Sila, si nasconde uno dei segreti meglio custoditi della Calabria: un itinerario ad anello tra le gole del Raganello che unisce natura estrema, storia e avventura. Il periodo perfetto per scoprirlo? Proprio adesso

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            Se esiste un luogo in Italia dove la natura riesce a farsi selvaggia, solenne e sorprendentemente poetica allo stesso tempo, quello è il canyon del Raganello. Un gioiello incastonato tra le pareti calcaree del Parco Nazionale del Pollino, al confine tra Calabria e Basilicata, che in primavera si trasforma in una tavolozza di colori, profumi e suoni.

            Le Gole del Raganello si estendono per oltre 17 chilometri, da San Lorenzo Bellizzi fino a Civita, affacciandosi su uno dei panorami più spettacolari dell’intero Mezzogiorno. Qui l’acqua ha scolpito nei millenni una gola profonda, scavando passaggi tortuosi tra le rocce, creando cascate, pozze cristalline e anfratti che sembrano usciti da un romanzo di avventura.

            L’itinerario più suggestivo è quello che parte dal borgo arbereshe di Civita, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, noto per le sue case con comignoli antropomorfi e per la sua ospitalità autentica. Da qui, si snoda un sentiero ad anello di circa 4 chilometri, accessibile a escursionisti di media esperienza. Il percorso attraversa boschi, costeggia burroni e regala viste mozzafiato sul canyon sottostante, fino a raggiungere il leggendario Ponte del Diavolo.

            Costruito in epoca medievale, sospeso a 30 metri d’altezza, il ponte è protagonista di una leggenda popolare secondo la quale fu edificato dal diavolo in persona in cambio dell’anima del primo che l’avrebbe attraversato. Ma gli abitanti, più furbi del demonio, ci mandarono un cane. Oggi il ponte è uno dei luoghi più fotografati della zona.

            La primavera è senza dubbio il periodo migliore per esplorare il Raganello. Le piogge dell’inverno alimentano i torrenti, la vegetazione esplode in un verde brillante e l’aria è pungente ma non gelida. Si consigliano scarpe da trekking, una buona scorta d’acqua e, se possibile, una guida locale, in grado di raccontare anche la storia geologica e culturale di questo angolo straordinario della Calabria.

            Il canyon può essere esplorato anche nella sua parte più estrema, con escursioni in forra guidate da speleologi e canyonisti professionisti. Ma per chi preferisce la contemplazione alla scalata, basta affacciarsi da uno dei belvedere sopra Civita per restare senza fiato.

            Le Gole del Raganello non sono solo un luogo da visitare: sono un’esperienza da vivere con lentezza. E primavera, con la sua luce dorata e i sentieri fioriti, è il momento ideale per farlo. Un viaggio tra natura, mito e silenzio, in uno dei luoghi più autentici del Sud Italia.

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              Viaggi

              Viaggio nel silenzio: i migliori retreat per chi vuole staccare davvero

              Monasteri, agriturismi isolati, rifugi immersi nei boschi: la nuova frontiera del turismo è il ritiro dal mondo. Tra yoga, meditazione e silenzio, per ritrovare se stessi lontano dal caos

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                Dimenticate le file al check-in, le foto con hashtag, le corse ai musei o i selfie in spiaggia. Oggi la vera tendenza del turismo è il silenzio. Sempre più persone scelgono di trascorrere le ferie lontani da tutto, staccando la spina in luoghi dove il cellulare non prende, il wi-fi non c’è e l’unico rumore è quello del vento tra gli alberi.

                Sono i retreat del silenzio, o silent retreat, e in Italia stanno spuntando come funghi. Dai monasteri benedettini dell’Umbria agli agriturismi isolati dell’Appennino, dai rifugi alpini trasformati in centri di meditazione ai centri yoga in Maremma, l’offerta è varia ma l’obiettivo comune: tornare all’essenziale.

                Qui si riscopre il valore del tempo lento. Si mangia in silenzio, si cammina a piedi scalzi, si dorme in stanze spartane senza televisione. Alcuni retreat prevedono giornate intere senza parlare. Altri includono sessioni guidate di mindfulness, yoga, alimentazione consapevole.

                È un modo per fare detox non solo digitale, ma emotivo e mentale. Perché spesso il rumore più assordante è quello che portiamo dentro.

                I benefici sono reali. Riduzione dello stress, miglioramento della concentrazione, più energia e consapevolezza. E al ritorno, il mondo sembra meno aggressivo, i problemi più piccoli, la connessione con se stessi più profonda.

                E se il silenzio spaventa, basta iniziare con un weekend. O anche solo una giornata in un centro vicino casa. Il turismo del silenzio non è fuga, ma riconquista. Di spazio, di tempo, di senso.

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