Cinema

Drew Barrymore: la bambina prodigio che ha imparato a salvarsi da sola

49 anni di carriera tra successo, abissi e rinascita. “Ora sono felice, non temo l’età. A 11 mesi ero già davanti alla macchina da presa. A volte non capisco come sia possibile essere ancora qui”. Con queste parole, Drew Barrymore racconta al Corriere della Sera una vita straordinaria, segnata da picchi di gloria e vertiginosi momenti bui.

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    Il suo esordio nello spettacolo è quasi genetico: l’attrice è nata in una delle famiglie più iconiche di Hollywood, con attori da generazioni, con un destino già ampiamente segnato. Ma quel dorato percorso annunciato dorato si è presto rivelato un peso gravoso da sostenere.

    Il successo precoce e la caduta nell’abisso

    Dopo il boom planetario di E.T. – L’extra-terrestre, in cui incanta come la piccola Gertie, la vita di Drew prende una piega oscura. A nove anni già fa uso di alcol, a tredici tenta il suicidio. Viene ricoverata in una clinica psichiatrica per oltre un anno. Un’esperienza che oggi, a distanza di decenni, la Barrymore definisce decisiva: «Sopravvivere è stato il primo atto della mia rinascita».

    Dagli anni bui alla rinascita: icona pop e madre felice

    Negli anni ’90 e 2000, Drew diventa l’icona di una nuova Hollywood: libera, ribelle, sexy e ironica. Ma è solo col tempo che trova il vero equilibrio. Oggi, a 50 anni, è una donna diversa. Madre devota di due figlie, produttrice, conduttrice del suo Drew Barrymore Show, ha finalmente fatto pace con sé stessa: «È il momento più felice della mia vita. Non ho alcun problema con l’invecchiamento».

    Sophia Loren, l’Italia e il valore della memoria

    A legarla all’Italia è un legame sorprendente: «Da bambina passavo le estati a casa di Sophia Loren. Giocavo con i suoi figli. Quando MSC mi ha chiesto di essere madrina di una nave come lei, mi è sembrato incredibile. È una donna che ammiro, da sempre». Un filo invisibile che lega due dive di epoche diverse, unite da un’eleganza senza tempo.

    Il confronto con il passato e il presente: da E.T. alla sostenibilità ambientale

    Drew Barrymore non dimentica le sue origini, ma guarda avanti. I suoi figli, racconta, non hanno capito E.T.: «Forse erano troppo piccoli, è un film che può far paura». E oggi si impegna per l’ambiente, sostenendo progetti come Ocean Cay, alle Bahamas, dove una vecchia area industriale è stata trasformata in un’oasi verde. «Io mi sento come quell’isola: puoi avere un passato difficile, ma anche un futuro luminoso».

    Una stella autentica, sopravvissuta e più luminosa che mai

    Drew Barrymore è molto più di un’ex bambina prodigio. È la prova vivente che si può cadere e risorgere, che la resilienza è più potente del talento stesso. Con la sua sincerità disarmante e la capacità di reinventarsi, oggi è un simbolo di autenticità in un mondo spesso artefatto. Una donna che non ha solo vissuto sotto i riflettori, ma ha imparato a brillare con la propria luce.

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