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Musica

Andrea Bocelli, trent’anni di sogni oltre ogni aspettativa

Durante la Festa del cinema di Roma, Bocelli ripercorre la sua carriera con Andrea Bocelli 30: The Celebration, un documentario che raccoglie i momenti più emozionanti dei suoi trent’anni di successi. Tra i duetti, anche quello virtuale con Luciano Pavarotti. In arrivo anche il nuovo album, Duets.

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    Alla Festa del cinema di Roma, Andrea Bocelli è accolto come una vera rockstar. Un pubblico di studenti di musica e cinema riempie la platea per assistere alla presentazione di Andrea Bocelli 30: The Celebration, un film-concerto diretto da Sam Wrench, che ripercorre i tre grandi eventi live con cui il tenore ha festeggiato i suoi trent’anni di carriera. L’evento si è svolto lo scorso luglio a Lajatico, in Toscana, dove ogni anno prende vita il celebre Teatro del Silenzio.

    “Non avrei mai immaginato tutto questo. Nella vita non bisogna dare nulla per scontato”, confessa Bocelli. “La mia massima aspirazione era forse partecipare a Sanremo, ma la realtà ha superato tutti i sogni che potessi avere”. Il film-documentario, che sarà trasmesso in due prime serate su Canale 5 tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, cattura momenti unici e grandi duetti con star internazionali come Ed Sheeran, Brian May, Jon Batiste, Russell Crowe, Johnny Depp, e molti altri. Tra i protagonisti ci sono anche celebrità della musica classica, tra cui Aida Garifullina, Bryn Terfel, e Nadine Sierra.

    Non solo cinema: il 25 ottobre uscirà anche il nuovo album di Bocelli, Duets, che raccoglie alcune delle collaborazioni più amate e nuovi brani inediti. “Sono negato per le date,” scherza Bocelli, “ma questa dei 30 anni di carriera ha funzionato molto bene. È stata una grande soddisfazione accogliere tanti artisti nella mia terra e sentirli felici di esserci.”

    Parlando del suo successo, Bocelli rivela che la sua più grande sostenitrice è stata sua madre: “Molto prima di me, lei ha creduto nel mio talento. Portava i miei provini ai discografici, ma c’era sempre un ‘ma’ nelle loro risposte. Il successo è arrivato al momento giusto; se fossi diventato famoso a 18 anni, non credo che avrei mantenuto i piedi per terra.”

    Tra i tanti momenti memorabili della sua carriera, Bocelli ricorda con particolare emozione l’incontro con Muhammad Ali: “Era molto malato, ma mi chiese di cantare per lui. Sentendo quelle parole, ‘sing for me’, tutta la sua famiglia si è commossa, e anch’io.”

    Un altro ricordo indelebile è il duetto virtuale con Luciano Pavarotti, ricreato nel film: “Nel 1993, durante un’esibizione dal vivo, ero così nervoso che mi venne la febbre. Cantai con più di 38 di febbre, ma Pavarotti mi aiutò moltissimo, ben oltre quanto potessi immaginare.”

    Infine, Bocelli parla della Andrea Bocelli Foundation, creata tredici anni fa per garantire accesso a un’educazione di qualità per tutti. La Fondazione ha già raccolto oltre 70 milioni di euro, con cui sono state realizzate dodici scuole in diverse parti del mondo.

      Musica

      L’appello di Morgan: “Ho 50 euro in banca e tre figlie… e non lavoro”

      Il cantautore è rimasto senza lavoro e, in un’intervista, ha raccontato di avere soltanto 50 euro sul conto corrente. Marco Castoldi ha rilasciato un’intervista a Novella 2000, esprimendo il desiderio di rialzarsi e tornare a fare musica.

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        Musicista e soprattutto uomo dalla turbolenta esistenza, di recente Morgan è stato accusato di stalking dalla sua ex compagna Angelica Schiatti. Da quel momento, lui dichiara che le porte dello show business per lui si sono chiuse. La sua attuale compagna, Alessandra Cataldo, mamma della sua bambina più piccola, non ha mai creduto alle accuse nei suoi confronti e gli è sempre rimasta accanto. L’artista racconta una serie di progetti per il futuro, primo fra tutti quello di aprire un’accademia di musica con il collega Francesco Drosi.

        Il suicidio del padre che l’ha segnato

        Personaggio certamente divisivo, classe 1972, certamente segnato dal suicidio del padre avvenuto nel 1988: «Mio padre, il giorno prima di uccidersi, mi aveva salutato dalla finestra, cosa che non aveva mai fatto. Io mi sono girato e ho detto “Ma perché?“. Aveva dei debiti, non tanti, ma li aveva, e io all’epoca avevo 16 anni. Lui mi ha dato un barattolino, dove si riponevano le pellicole fotografiche, ci ha messo centomila lire e me lo ha messo in mano. Poi ha salutato me e mia sorella, e si è ucciso quella mattina».

        Il sogno di un luogo dedicato a veri aspiranti musicisti

        L’ex Bluvertigo racconta a Roberto Alessi, direttore di Novella 2000: “Ho 50 euro in banca, tre figlie, di cui una piccolissima, e non lavoro da quando è esplosa questa campagna”. Parlando poi di un progetto a cui sta lavorando insieme al cantautore Francesco Drosi. I due vorrebbero aprire una scuola di musica “per chi desidera diventare musicista davvero”. “Voglio creare una scuola di musica, ma una scuola a 360°”.

        Terra bruciata attorno a lui

        In molti si chiedono se questa scuola vedrà mai la luce. Perché Morgan, dopo i servizi di cronaca che gli sono stati dedicati e che l’hanno presentato come uno stalker nei confronti di una sua ex è rimasto senza lavoro, sia in televisione – silurato da Sky – sia tra le case discografiche.

        Non tutti – fortuna sua – lo criticano

        Ci sono anche persone che lo sostengono e che credono in lui. Come le due agenti Cristina Passoni e Cristina Baroni, insieme a qualche collega che gli riconosce un grande talento. E poi c’è la sua attuale compagna Alessandro. Lui pare non volersi dare per vinto, accarezzando un’idea ambiziosa che dice di voler assolutamente concretizzare: «Voglio creare una scuola di musica dove chi vuole diventare un musicista possa trovare studio, conoscenza, cultura e soprattutto prendere in mano la chiave della vita per trasformare il proprio talento in opere, in spartiti, coniugare creatività in realtà, concretezza», mi dice entusiasta.

        A Ballando con la figlia Anna Lou?

        Nel frattempo si dichiara alquanto colpito dalla partecipazione di sua figlia Anna Lou, avuta da Asia Argento, a Ballando con le stelle. Si vocifera che Milly Carlucci abbia intenzione di invitarlo nella serata in cui i concorrenti a sorpresa, o con una finta sorpresa, ballano con la madre o il padre o il compagno di vita.

        Lui vorrebbe danzare con Asia

        «Io a Ballando ci vorrei andare con Asia», confessa lui. Vedremo cosa decideranno gli autori. Sperando che Morgan riesca, una volta tanto, a frenare la sua debordante vitalità e il suo smisurato ego: Ballando con le stelle è certamente una trasmissione complicata, con un format molto preciso, non si può permettere il lusso di correre dietro alle fantasie di un artista, magari di valore ma a volte molto complicate da realizzare. Certo che un passo a due con la sua ex non sarebbe affatto male, almeno dal punto dei potenziali ascolti.

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          Musica

          Cristina D’Avena tra successi e ricordi: «Ai miei esami cantavano I Puffi. La scollatura? Mi rappresenta»

          Cristina racconta gli esordi con lo Zecchino d’Oro, l’aneddoto sull’esame di Chimica e il segreto di un successo che non l’ha mai allontanata dalle sue radici.

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            Cristina D’Avena, una vita fatta di musica, sogni e cartoni animati. In un’intervista a Il Giorno, l’amatissima cantante ha ripercorso le tappe della sua carriera, dagli esordi con lo Zecchino d’Oro fino al successo planetario delle sue sigle, senza dimenticare qualche curiosità inaspettata: come l’esame di Chimica in cui le fu chiesto di cantare la canzone dei Puffi.

            «Non capivo perché ai miei esami ci fosse sempre tanta gente. Mentre cercavo di concentrarmi sulle domande del professore, sentivo urlare ‘i Puffi, i Puffi’», ha raccontato Cristina, ricordando con un sorriso quel momento surreale della sua vita universitaria. «Mandavano tutto all’aria, ma non mi arrabbiavo: era solo il segno di quanto quella sigla fosse entrata nel cuore delle persone».

            E di strada ne ha fatta, come lei stessa ammette: «Quando incisi Bambino Pinocchio nel 1981, la mia massima aspirazione era cantare altre due o tre sigle. Oggi sono arrivata a oltre 750. Direi che posso ritenermi soddisfatta». Ma il successo, dice Cristina, non l’ha mai cambiata: «Ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia che mi ha sempre fatta sentire Cristina, non Cristina D’Avena. E ho mantenuto stretti i legami con amici e famiglia, nonostante i tanti impegni».

            Cristina ricorda anche i suoi esordi, attribuendo il merito a una figura inaspettata: Suor Cellina, che suggerì a suo padre di iscriverla alle selezioni dello Zecchino d’Oro. «Mio papà, che era medico, mi portava spesso in ospedale. Cantavo per le suorine che lavoravano con lui, ed erano loro a chiamare i frati dell’Antoniano. Così sono finita nelle mani di grandi maestri come Padre Berardo e Mariele Ventre. È grazie a loro che sono diventata ciò che sono».

            Oggi Cristina è un’icona che riesce a parlare a diverse generazioni. E se qualcuno la accusa di essere troppo sensuale, lei risponde con ironia: «La scollatura? Sì, sono molto apprezzata… ma resto sempre la bambina che cantava per le suorine».

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              Musica

              Noemi e i 15 chili persi, musica e nuovi obiettivi: «La mia metamorfosi? Un viaggio verso me stessa»

              Dal debutto a X Factor al successo a Sanremo, fino alla conduzione di Gialappa Show, Noemi è un’icona di talento e determinazione. La sua trasformazione riflette un nuovo equilibrio tra carriera e vita privata.

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                Noemi, una delle voci più iconiche e amate del panorama musicale italiano, continua a stupire il suo pubblico. Questa volta non solo con la musica, ma con la sua trasformazione personale, che riflette un nuovo equilibrio tra corpo, mente e carriera. La cantante romana, che debuttò nel 2008 a X Factor e da allora non ha mai smesso di conquistare palchi e cuori, sarà la conduttrice d’eccezione della prossima puntata del Gialappa Show su Tv8.

                La carriera
                Dal suo primo album Sulla mia pelle fino alla hit Sono solo parole, Noemi ha costruito una carriera solida e apprezzata. Dopo essere stata vocal coach a The Voice of Italy per tre edizioni, nel 2022 è tornata sul palco di Sanremo con Ti amo non lo so dire. Oggi, con una voce potente e un’autoironia che la rende unica, Noemi dimostra di essere molto più di una cantante: è un’artista completa e un esempio di determinazione.

                La metamorfosi fisica
                Nel 2021, Noemi ha sorpreso i suoi fan con una trasformazione fisica evidente: 15 chili persi in poco più di un anno e mezzo grazie al metodo META (Medical Educational Transform Action), un percorso personalizzato che combina nutrizione, movimento, supporto psicologico e rieducazione comportamentale.

                «Dimagrita? No, sono tornata magra», ha dichiarato Noemi, spiegando come questa metamorfosi sia stata molto più di un semplice obiettivo estetico. «Ritrovarmi è stato un percorso. Mi sono affidata a professionisti e ho capito che non ci sono scorciatoie: il web è pieno di fake news e prodotti miracolosi, ma la verità è che serve dedizione».

                Oltre alla dieta, Noemi ha seguito un intenso programma di allenamento Tabata, un training cardiovascolare ad alta intensità, noto per bruciare grassi e migliorare la resistenza fisica.

                I ritocchi estetici
                Dopo la perdita di peso, Noemi ha scelto di perfezionare la sua immagine con piccoli ritocchi estetici: filler alle labbra e una blefaroplastica per rendere lo sguardo più magnetico. «La mia bellezza esteriore non è altro che il riflesso di quella interiore», ha detto, dimostrando come il suo cambiamento sia il risultato di un equilibrio ritrovato.

                La vita privata
                Noemi è sposata dal 2018 con Gabriele Greco, batterista e compagno di vita dai tempi degli esordi. Parlando della maternità, ha rivelato in un’intervista: «Noi donne siamo nate per essere madri. Rispetto chi non desidera figli, ma per me sarebbe come mancare un appuntamento importante della vita».

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