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Colapesce e Dimartino: dopo “splash” fanno… “break”

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    Una news che lascia molti fan con l’amaro in bocca: il duo Colapesce Dimartino a breve non esisterà più. O, quantomeno, i due artisti si prendono una pausa dopo che avrenno concluso questo tour estivo di concerti, annunciando quali saranno i progetti futuri. Rigorosamente separati.

    Uno stop per sviluppare i progetti solisti

    Il duo di cantautori formato da Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino, annuncia a sorpresa una pausa dopo il tour Lux Eterna Beach Estate 2024. Alla faccia della “Lux Eterna”… dopo il secondo album in studio per loro è già tempo di riflessione: “Ci prenderemo una pausa, svilupperemo i nostri progetti, ci riposeremo, dal 2020 non ci siamo fermati. Ma continueremo a essere noi, in futuro vedremo“, hanno dichiarato. Una scelta compiuta, a quanto pare, con consapevolezza, dopo un’intensa attività musicale e numerosi successi.

    Il nuovo singolo, ironico e malinconico

    Attualmente i due sono in giro per l’Italia impegnati in esibizioni live ed anche per promuovere il loro nuovo singolo Innamorarsi perdutamente non è mai un affare. Un brano firmato da entrambi che, a partire dal titolo, rappresenta una riflessione ironica e malinconica.Il tour, che sta riscuotendo grande successo, proseguirà fino a settembre, portando la loro musica in diverse località dello stivale.

    Noi siamo già depressi…

    Tempi strani per il settore musicale, con diversi esponenti che si mettono consapevolmente da parte, avvertendo un forte stress (vedi la storia recente del loro collega Sangiovanni, che ha scelto di sospendere per ora la sua attività, chiudendosi in un silenzio che risulta “assordante”). Colapesce Dimartino si mostrano disponibili, nelle recenti interviste, ad affrontare a viso aperto il tema del successo e delle aspettative create dall’ambiente musicale. “Chi lavora in campo artistico è più esposto, la musica è cambiata, c’è bisogno di successi, di apparire in contesti super, soprattutto sui social. In un giovane ciò può far saltare i nervi. Noi siamo avvantaggiati perché siamo arrivati già depressi“, hanno spiegato con la loro proverbiale sincerità e ironia.

    La salute mentale dei giovani va affrontata con serietà

    I due si sono espressi con preoccupazione anche sulle la crisi emotiva che colpisce attualmente molti giovani artisti: “I ventenni vivono una crisi emotiva fortissima. Fossi il ministro della Salute mi occuperei della loro salute mentale. Noi siamo corazzati: quando abbiamo iniziato c’era già la crisi del disco. Ma bisognerebbe abituare i ragazzi alla possibilità del fallimento“. Un tema che va affrontato con grande serietà, non c’è dubbio.

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