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Dopo Vasco, Sfera Ebbasta invade San Siro: un 17enne si arrampica dove non si può

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    Sfera Ebbasta è il primo artista italiano ad aver collezionato e superato quota 200 dischi di Platino e i suoi colleghi ed amici gli rendono omaggio nel suo concerto a San Siro. Non manca quasi nessuno della scena trap: Tony Effe, Side Baby, Tedua e Izi. Oltre a Luché, Dref Gold e Anna. C’è pure Geolier (reduce dal successo al Maradona di Napoli) insieme con Simba La Rue, Lazza, Rkomi e Charlie Charles.

    Da Cinisello con furore

    La cosiddetta “Scala del calcio”, mentre l’Italia di Spalletti si giocava a Lipsia la qualificazione per gli Europei, “tifava” per questo trapper dei record, che viene dalla periferia milanese di Cinisello Balsamo. Gionata Boschetti (questo il suo vero nome) è il “bomber” preferito da un pubblico che occhio e croce ha meno di trent’anni, l’età del rapper. Dieci anni fa giravano i primi brani di questo ragazzo che portava nella scena rap italiana qualcosa di fresco, diverso e attraente. Ora il mercato è suo, così potemte da riempire lo stadio milanese.

    Bravate da social fra il pubblico

    Ispirando pure qualcuno – come un certo Dedelate – a compiere una bravata tutt’altro che intelligente. E’ lui che si è arrampicato sul tetto dello Stadio San Siro di Milano. Un pericolosissimo fuori programma, con questo ragazzo che si è arrampicato sul tetto dello Stadio per godersi lo spettacolo con una vista speciale e, naturalmente, ha documentato il tutto sui social. Il 17enne conosciuto sui social con il nickname di Dedelate e nelle vesti di “scalatore” si è immortalato tra il cielo e lo show.

    In fuga dai poliziotti

    Stando alle immagini e le foto la vista dello spettacolo doveva essere certamente privilegiata ma anche molto pericolosa. Un passo falso poteva essersi fatale. Il 17enne, sempre sui social, ha anche raccontato ulteriori dettagli della sua ‘impresa’, confessando: “Non posso crederci che sono scappato da 80 sbirri”.

    Le altre “bravate” di Dedelate

    Il ragazzo vive in provincia di Sondrio con i genitori e non è nuovo a queste imprese. In passato ha ‘conquistato’ il Castello Sforzesco, il mese precedente aveva espugnato il Teatro Ariston durante il Festival mentre più di recente, a fine maggio, ha scalato il Duomo, facendosi un selfie di fianco alla Madonnina. I suoi selfie in poche ore hanno fatto il giro del web venendo visti da milioni di utenti e potendo generare il pericolo di emulazioni. Le sue ‘imprese’ gli sono valsi una denuncia per invasione di edifici e danneggiamento

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      Musica

      Nel nuovo album WW3 Kanye West canta – anzi, rappa – l’addio a Bianca Censori

      Kanye West torna a far parlare di sé, tra provocazioni discutibili, versi strappalacrime e una nuova copertina che ha già fatto alzare più di un sopracciglio. Il rapper annuncia un nuov album che promette scintille… e polemiche a non finire. Dalla canzone dedicata a Bianca Censori all’ennesimo scivolone social.

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        Kanye West, 47 anni e zero filtri, maestro attuale nell’arte scomoda della provocazione, ha ufficialmente annunciato l’uscita del suo nuovo album intitolato WW3. Un titolo bellicoso che, manco a dirlo, sembra anticipare una guerra personale più che musicale. Dopo mesi di sparate online, frasi shock e outfit più che controversi, il rapper torna al centro dell’attenzione. I fan sono curiosi, il mondo è perplesso, e i social… sono già in fiamme.

        Una dedica alla (quasi) ex

        Tra gli 11 brani dell’album, spicca Bianca, una canzone dedicata alla moglie Bianca Censori, ormai sull’orlo della fuga definitiva. Il tabloid Page Six ha svelato in anteprima alcuni versi:

        «La mia bambina è scappata. Ma prima ha cercato di farmi ricoverare. […] Finché Bianca non torna, resto sveglio tutta la notte, non dormirò».

        La canzone si articola tra attacchi di panico, insonnia e paragoni con la travagliata relazione tra Diddy e Cassie Ventura. Insomma, un mix di confessioni dolorose e sentimentalismo borderline, perfettamente in linea con lo stile emotivo-esplosivo del suo autore.

        Un rapporto malato

        Il rapporto tra Kanye e Bianca sembra ormai al capolinea. Dopo la comparsa ai Grammy in versione “total nude” – uno dei look più chiacchierati dell’anno – e l’ennesimo sfogo online del rapper con frasi inneggianti al nazismo, la Censori avrebbe deciso di prendere le distanze. Dichiarazioni come «Hitler era così innovativo» e «Sono un nazista» pubblicate su X (e poi rimosse) hanno scatenato un’ondata di critiche. Bianca, comprensibilmente, non vuole più condividere la scena con lui

        WW3 è un album o un esperimento sociale?

        Oltre ai testi, anche la copertina del nuovo disco fa discutere: pare raffiguri il cappuccio di un abito del Ku Klux Klan. Una scelta che, se confermata, getterà altra benzina sul fuoco. Che si tratti di una provocazione estrema o di un atto di marketing calcolato, è chiaro che Kanye

        Cosa aspettarsi davvero, tra drama e musica

        Nonostante (o forse proprio grazie a) le continue controversie, i fan sono impazienti di ascoltare WW3. Kanye sa come creare attesa e scompiglio, anche se a volte il confine tra genio e disastro si fa pericolosamente sottile. Resta da vedere se l’album sarà una bomba musicale o solo un’altra miccia accesa nel suo eterno show personale.

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          Musica

          I fan inviperiti sulla scelta di far esibire Lady Gaga al Forum di Assago

          I tanti sostenitori dell’artista americana sono davvero infuriati per la scelta della venue, che ha visto polverizzarsi i biglietti per le due date in pochi minuti. Il Forum di Assago esplode di fan… che restano fuori. Sui social scoppia la polemica: “Solo 16mila posti? Ma che senso ha?”

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            È bastato un clic sulla tastiera – o meglio.. non riuscire a farlo in tempo – per trasformare la gioia in frustrazione. Il ritorno di Lady Gaga in Italia ha scatenato un’isteria collettiva da record: i biglietti per le due date previste al Forum di Assago si sono volatilizzati in pochi minuti, lasciando a bocca asciutta decine di migliaia di fan.

            I preziosi tagliandi, com’era prevedibile, si sono rivelati insufficienti

            Coda virtuale, sala d’attesa, altra coda… e infine, prezzi da capogiro o la classica schermata: “Biglietti non disponibili”. Il tutto condito dal déjà-vu di rivendite online con tariffe triplicate. Il risultato? 32mila posti in due serate per un’artista da milioni di follower. Troppo pochi.

            Perché proprio Assago?

            A far discutere non è solo la rapidità con cui i tagliandi sono andati esauriti, ma soprattutto la scelta della location. Il Forum di Assago, con la sua capienza massima di 16.000 posti, viene considerato da molti fan “una location sottodimensionata per una superstar globale come Lady Gaga”. Sui social impazzano i commenti indignati:

            “Avete idea di quanti italiani aspettano da anni di vederla live?”
            “Con 69mila follower solo nella fanpage italiana, era logico che non bastasse uno stadio… figuriamoci un palazzetto”.

            Il tono generale? Quello di una comunità musicale tradita, che si interroga sulle scelte di organizzatori e promoter.

            Un problema europeo, anche se in Italia fa più male

            Non si tratta di un caso isolato: anche le date europee sono andate sold out nel giro di pochi minuti. Ma in Italia il problema è amplificato da una cronica carenza di grandi spazi per eventi musicali internazionali. E i fan, già esasperati dall’esperienza vissuta con Coldplay e Oasis, oggi vivono il concerto come un lusso per pochi eletti. E non è solo questione di prezzo: è un tema di accessibilità e rispetto verso chi supporta l’artista da anni.

            La rivendite alle stelle

            Nel frattempo, online sono già comparsi biglietti in rivendita a prezzi maggiorati, in alcuni casi oltre i 700 euro. Il fenomeno del cosiddetto secondary ticketing si ripete puntuale, mentre i sistemi di distribuzione sembrano sempre meno efficaci nel proteggere i veri fan.

            E ora? Attese nuove date… o nuove proteste

            Al momento non ci sono annunci ufficiali su eventuali date aggiuntive o spostamenti in spazi più grandi. Ma se il malcontento online dovesse crescere, chissà che qualcosa non cambi. La speranza, per migliaia di fan italiani, è che la voce dei Little Monsters venga ascoltata anche fuori dal palco.

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              La “coca” e il mascara sulle guance: Fedez spoilera il nuovo brano e scatena i sospetti sulla dedica

              Dopo il clamore di Sanremo e le polemiche con Chiara Ferragni e Angelica Montini, Fedez lancia lo spoiler del suo nuovo brano: versi crudi, accenni alla droga e al dolore di una donna che ha pianto troppo. Chi è la destinataria del pezzo? L’artista tace, ma i follower iniziano a connettere i puntini.

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                Sembra tornato il Fedez che gioca a destabilizzare. Con l’attenzione mediatica calata dopo l’esplosione sanremese e i titoli su Ferragni, Montini e affini, ecco che arriva lo spoiler a sorpresa. Senza titolo, senza data di uscita, ma con un messaggio che fa rumore: questa mattina, prima delle nove, sul profilo Instagram del rapper è comparsa una storia con l’anteprima del suo prossimo brano. Pochi secondi, ma intensi come una stilettata.

                Nell’audio si sentono versi che fanno male:
                “Un valzer di parole crude / Non dire che non hai problemi con la coca / Lo fai solo se ti offrono e ne prendi pure poca / Ti circondi di persone ma ti senti sempre vuota / Io pensavo fossi un angelo / È la vista che si sfoca”.
                Poi, nella seconda parte:
                “Raccolgo i cocci della tua pace rotta che si infrange / Non c’è niente di peggio di una donna che rimpiange / Ti avevo detto in questa storia non si piange / Ti ho visto quasi sempre con il mascara sulle guance”.

                Parole che sembrano il resoconto amaro di una storia finita, una relazione intensa e tormentata, fatta di ferite reciproche. Il riferimento a una donna è chiaro. Ed è altrettanto chiaro che chi parla — Fedez — l’ha vista crollare più volte. Con il trucco sciolto, metafora (non troppo poetica) di un dolore costante.

                Impossibile non chiedersi: a chi è rivolto tutto questo? Ai fan non sfugge nulla, e le teorie si rincorrono. Dopo la separazione da Chiara Ferragni, vissuta tra paparazzi e comunicati congiunti, e la frequentazione (forse già terminata) con Angelica Montini, i sospetti si dividono. In molti si chiedono se non sia proprio a quest’ultima che Fedez dedichi il brano. D’altronde, già a Sanremo aveva accennato a una rielaborazione del classico Bella stronza di Marco Masini che sembrava contenere riferimenti personali. Ma anche allora, zero conferme.

                Fedez è uno che sa dosare silenzi e provocazioni. E mentre i suoi follower si arrovellano sulle storie passate, lui rilancia, ma non spiega. Nessun titolo, nessuna data, nessun nome. Solo versi duri, lividi, spogli di retorica.

                L’unica certezza è che questo nuovo brano si innesta perfettamente nella narrativa personale del rapper, sempre in bilico tra confessione e strategia. Un’autobiografia musicale a puntate, in cui ogni strofa è un colpo di scena. La domanda, ora, è una sola: chi è la donna che lui pensava fosse “un angelo”?

                E soprattutto, sarà lei a rispondere?

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