Connect with us

Musica

Mick Jagger: 81 anni, canta e balla come un ventenne!

Avatar photo

Pubblicato

il

    Quando si pensa alle leggende del rock momdiale di tutti i tempi… il suo nome è fra i primissimi ad essere pronunciato. Mick Jagger e il suo sodalizio artistico con Keith Richards ha dato vita a uno delle band più significative della storia della musica. Gli irriverenti, stradaioli, inossidabili Rolling Stones, l’altra faccia dei Beatles come qualcuno li considera.

    Rolling Stones e Beatles, una finta rivalità ad uso e consumo dei media

    Gli “scarafaggi” come la quintessenza del pop, le “pietre rotolanti” dalle evidenti radici che pescano a piene mani da blues. Jagger, carismatico genio sensuale, diede al rock una visione rock quasi “diabolica”, per incrementare ad arte la “cattiva fama” della band.

    Il primo incontro alle scuole elementari

    Mick Jagger nasce a Dartford, Inghilterra, il 26 luglio 1943. L’incontro con Keith Richards (chitarrista e autore di gran parte delle musiche, mentre Jagger si è sempre occupato più che altro dei testi) avviene alle elementari, per poi svanire negli anni successivi. La passione di Mick per la musica inizia presto, si consolida durante gli anni della high school, dove forma le sue prime band, i Little Boy Blue e i Blue Boys.

    Gli anni degli eccessi

    Dopo le scuole superiori arriva il secondo incontro con Keith e la partenza di uno dei progetti più ambiziosi e duraturi della storia della musica. Siamo nel periodo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, i Rolling iniziano a sfornare brani che diventeranno mitici come Satisfaction, Jumpin Jack Flash, Simpathy for the devil e Paint It Black, ancora oggi delle imprescindibili pietre miliari del rock. Sesso, droghe, eccessi sono alla base della vita di Jagger in quel periodo, come dei Rolling Stones in genere, al punto che una overdose si porterà via Brian Jones, sostituito dal chitarrista Mick Taylor.

    Una carriera solista piuttosto fiacca

    Negli anni ’80 avviene una crisi profonda con il compagno di sempre, Keith Richards, motivata dalla forte dipendenza dall’eroina del chitarrista, incapace di guidare la band. Jagger tenta anche la carriera solista, con esperimenti pop e dance, dai risultati piuttosto fiacchi. Le divergenze con il resto del gruppo sembrano insanabili. Il riavvicinamento mostra precisi segnali positivi che spingono i vecchi compagni a riprendere i tour, rimettendo in carreggiata una storia che sembrava arrivata al capolinea.

    Anche sul grande schermo

    Mick Jagger ha avuto diverse frequentazioni con il mondo del cinema: Freejack – In fuga nel futuro (1991, con Anthony Hopkins) e L’ultimo gigolò – The man from Elysian Fields (2001, con Andy Garcia, tanto per citare un paio di titoli.

    Tre mogli, cinque figli (più un sesto riconosciuto di recente)

    Ben più nutrite le frequentazioni con il mondo femminile, Mick ha avuto tre mogli (l’ultima è la modella Jerry Hall), e svariate storie, a partire da Marianne Faithfull. Dai tre matrimoni sono nati ben cinque figli, più un sesto, riconosciuto recentemente, nato da una relazione con una modella brasiliana. Jagger è pure nonno dei due nipotini Assisi e Ambra.

    Siciliano d’adozione

    Insignito del titolo di Sir, appassionato di pittura, della quale è collezionista accanito. Tra gli artisti amati Andy Warhol, Giorgio De Chirico e Richard Hamilton. Grande la sua passione per l’Italia e soprattutto per la regione Sicilia, nel 2021 ha acquistato una casa nel borgo marinaro di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa.

      Musica

      L’anniversario della scomparsa di “Big Luciano” senza lo storico concerto, la vedova trasloca

      Dopo 17 anni nei quali la ricorrenza del 6 settembre veniva celebrata in Piazza Grande a Modena con un concerto, quest’anno non si farà nulla, preferendo posticipare le celebrazioni all’anno prossimo. E la vedova del grande tenore si organizza in maniera autonoma.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Appena arrivi nel centro della simpatica città di Modena, la statua a braccia aperte del grande Luciano Pavarotti è li ad aspettarti. Esattamente in Via Goldoni dove inizia il portico, simboleggiando un’accoglienza e una solarità tipica della gente di quelle parti. Proprio mentre sotto le finestre del conservatorio si possono udire gli esercizi vocali degli studenti che cercano di seguire le orme del Maestro.

        Nessun concerto nella sua Modena nel giorno della scomparsa

        Non tutti però sono d’accordo con la giusta enfasi di quel binomio – Pavarotti e Modena – che qualcuno avrebbe messo un po’ da parte. A sostenerlo è la vedova del tenore. Una polemica scatenatasi durante la presentazione della seconda edizione del Modena Belcanto Festival. Quando si è realizzato che il 6 settembre (giorno dell’anniversario della scomparsa del “tenorissimo”) non sarebbe stata prevista nessuna manifestazione ufficiale. Infatti dopo 17 anni il rituale concerto in Piazza Grande – luogo molto amato dal cantante – non si terrà.

        Trasloco sulla laguna di Comacchio

        Anche se, a ben guardare, la manifestazione prevista per l’ultimo fine settimana di settembre e il primo week-end di ottobre 2025, presenta molte attività in memoria di “Big Luciano”, però nonnecessariamente legate al giorno preciso della sua dipartita. Il concerto tributo “Pavarotti Forever” trasloca così a Comacchio, vicino Ferrara, svolgendosi proprio il 6 settembre, con inizio previsto per le ore 21.00. A rendere omaggio a questo fondamentale pezzo di storia del ben canto mondiale saranno la Fondazione Luciano Pavarotti, presieduta dalla vedova, insieme all’associazione Musicfilm e al Comune di Comacchio.

        Il sindaco Mezzetti non ci sta

        «Leggo che il Comune di Modena si sarebbe dimenticato di Pavarotti e mi chiedo se realmente venga diffusa un’informazione corretta. La risposta è “no” – ci tiene a sottolineare il primo cittadino Massimo Mezzetti. Che non vuole passare per insensibile censore – Ero a conoscenza della determinazione di Nicoletta Mantovani di “emigrare” quest’anno a Comacchio perché me l’aveva anticipata come decisione già presa in occasione di un nostro incontro, ben prima che diventassi sindaco».

        La vedova piccata si mostra un po’ offesa

        Prosegue convinto il sindaco: «Modena sta investendo risorse e competenze in un’operazione strutturata e organica sul canto lirico attraverso le sue più autorevoli istituzioni culturali e con la collaborazione attiva del Comune». Dal suo punto di vista la Mantovani ha commentato la scelta di non celebrare l’anniversario di Pavarotti con queste stringate parole: «Mi sono sentita libera di andare altrove».

        Polemica a distanza, il sindaco rilancia

        Mezzetti non molla e ribadisce: «Vorrei ricordare che tra un anno, il 12 ottobre 2025, Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 90 anni. La scelta di collocare in futuro il Festival del Belcanto a ridosso di quella data ha anche questo significato, quello di celebrare l’importante anniversario della sua nascita. Noi preferiamo ricordare la vita piuttosto che la morte».

        Il potere di un lascito straordinario

        Certo è che la mancanza di un appuntamento che si svolga esattamente il 6 settembre non basta certo a sostenere che Modena si sia dimenticata di uno dei suoi figli eccellenti. L’eredità di un gigante della lirica come lui va assolutamente raccolto e rilanciato, possedendo un potere straordinario: quello di parlare al mondo attraverso il canto. In un momento storico dove il suono della devastazione dei missili è purtroppo la colonna sonora quotidiana in varie parti del mondo… perdonateci la romanticheria ma non è affatto poco, anzi…

          Continua a leggere

          Musica

          Adele: la mia sarà una lunga pausa dalla musica, vi porterò tutti nel cuore

          La popstar britannica Adele durante un suo recente concerto tedesco ha dichiarato davanti al suo pubblico che, dopo lo show a Las vegas del 23 novembre, si staccherà dall’attività musicale per un bel pezzo. Lei sembra convinta, i fan restano senza parole…

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Cantante di gran classe, ritenuta dalla critica una delle esponenti della nuova generazione del soul bianco insieme a Duffy e alla scomparsa Amy Winehouse, amatissima dal pubblico… Adele Laurie Blue Adkins, conosciuta semplicemente come Adele  ha deciso di fermare la sua attività musicale. Per quanto tempo non si sa…

            Una dichiarazione che ha lasciato ammutoliti i fan

            Lei dichiara davanti al pubblico dell’ultima data della serie di concerti tenuti a Monaco di Baviera: «Non ci vedremo per un tempo incredibilmente lungo». Un’affermazione precisa ed inequivocabile di voler scendere dal palco a tempo indeterminato, salutando i fan europei con malcelata commozione. Sui social sono già diventati virali i video che la ritraggono mentre si asciuga qualche lacrima per poi riprendere a spiegare il perchè del suo addio. Potete vedere il video sulla nostra pagina ufficiale Facebook.

            Con la voce rotta dall’emozione

            La cantante premiata con l’Oscar per la canzone “Skyfall”, contenuta nella colonna sonora dell’omonimo film della saga bondiana di 007, ha spiegato pubblicamente di sentire la necessità precisa di staccare dalla musica per dedicarsi a sé stessa e alla sua vita. «Vi terrò nel mio cuore – ha continuato rivolgendosi al suo pubblico incredulo – e fantasticherò su questi spettacoli e su tutti gli spettacoli che ho fatto negli ultimi tre anni. Ho impiegato 7 anni a costruire una nuova vita per me stessa e ora voglio viverla».

            Che voglia diventare di nuovo mamma?

            Una dichiarazione che ha fatto pensare ad un suo desiderio di matrimonio e di nuova maternità con l’attuale fidanzato Rich Paul. Cosa che in effetti potrebbe corrispondere al vero. Adele è già mamma di Angelo, nato nel 2013 dalla relazione con Simon Konecki, il suo ex marito sposato in gran segreto nel 2016, tre anni dopo la nascita del loro figlio.

            Il concerto conclusivo a Las Vegas il prossimo 23 novembre

            L’artista inglese, che alla fine del 2021 ha pubblicato il suo ultimo album dal titolo “30”, concluderà il suo tour di cento concerti in giro per il mondo esibendosi al Colosseum del Caesars Palace di Las Vegas dal 25 ottobre al 23 novembre. Poi c’è un futuro da organizzare, una nuova vita da vivere e – lo sperano tanto i suoi ammiratori – qualche nuova canzone. Ma molto più in là…

              Continua a leggere

              Musica

              Oasis: polverizzati in un giorno tutti i biglietti, quasi un milione e mezzo di tagliandi

              Una montagna di biglietti polverizzati online in un solo giorno, con prezzi alle stelle causa i meccanismi di “Dynamic pricing” e “secondary ticketing”. Chi è senza biglietto deve raccomandarsi a qualche santo o sperare in nuove date…

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Non avevamo dubbi… com’era prevedibile i biglietti per la reunion degli Oasis sono già tutti sold out, esauritisi in meno di una giornata. E pensare che, a livello totale, si trattava di oltre 1,4 milioni di ingressi!

                Prezzo dinamico, fregatura garantita

                Milioni di fan in tutto il mondo hanno provato ad accaparrarsi in rete gli ambiti tagliandi, lottando contro mille ostacoli: prima le lunghe code virtuali, mentre il sito andava in crash a causa di troppi accessi simultanei). Nulla in confronto al “dynamic pricing”, ovvero l’infernale marchingegno che fa salire i prezzi in base alle richieste. Per il quale molti utenti al momento dell’acquisto si sono ritrovati a dover spendere più soldi di quanti ne avevano preventivati: basti pensare che i posti in piedi di Wembley, sono passati dalle 151 sterline iniziali alle oltre 400! Va bene che la domanda comanda sull’offerta – è una regola base dell’economia – ma così non vale! Senza parlare dell’altra piaga, il secondary ticketing, ossia le rivendite su canali non ufficiali a prezzi ulteriormente maggiorati…

                Prezzi alle stelle

                Mentre milioni di fan erano in coda in attesa dell’ambito acquisto, i bagarini cominciavano a pubblicare online offerte sui siti non ufficiali, rimettendo in vendita biglietti che originariamente costavano 200 sterline anche a 7000 sterline!

                I fratelli condannano il bagarinaggio online

                “Abbiamo notato che alcune persone hanno tentato di vendere biglietti sul mercato secondario. Vi invitiamo a notare che i biglietti possono essere rivenduti solo tramite Ticketmaster e Twickets, al valore nominale. I biglietti venduti in violazione dei termini e delle condizioni saranno annullati dai promoter”, avevano scritto già venerdì sera, dopo l’apertura delle prevendite, Noel e Liam Gallagher sui canali ufficiali della band, invitando i fan a desistere dall’acquistare tagliandi sui siti di secondary ticketing.

                Non resta che sperare in ulteriori date aggiuntive

                Comunque sia… in serata è arrivata la comunicazione ufficiale di tutto esaurito, tramite un post della band: “Le date degli Oasis nel 2025 nel Regno Unito e in Irlanda sono ora sold out”. I fan meno fortunati possono solo pregare l’annuncio di nuove date e, nel frattempo, per ingraziarsi la buona sorte… offrire in pegno qualche “fioretto”

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù