Personaggi e interviste
Bisnonno d’Italia: Lino Banfi racconta la sua amicizia con Papa Francesco
Lino Banfi, l’amicizia con Bergoglio è sempre più forte: «Papa Francesco mi ha anche chiamato per il compleanno»
Lino Banfi è ormai un «grande amico» di Papa Francesco. Lo testimoniano non solo alcune foto che li ritraggono insieme ma anche il fatto che il Pontefice abbia definito Banfi «bisnonno d’Europa». Un legame che sta crescendo. A raccontarlo è stato proprio l’attore comico durante la sua partecipazione all’inaugurazione della quinta edizione de La Terrazza della Dolce Vita, il ciclo di salotti condotto da Simona Ventura e suo marito Giovanni Terzi nel Grand Hotel di Rimini. C’è da dire anche che l’attore condivide con il pontefice l’anno di nascita: il 1936.
Le parole di Lino Banfi
«Ci siamo sentiti qualche giorno fa per il mio compleanno – ha raccontato Lino Banfi -. Gli ho scritto “Sua Santità” e lui mi ha risposto “Ciao”. Dice che sono il nonno d’Italia e io l’ho corretto, ora sto diventando bisnonno. Allora lui mi ha definito “bisnonno d’Europa”. È una promozione».
Durante l’intervista, la figlia Rosanna ha scherzato anche sulla pigrizia del padre. «Lui non fa un passo, non è un tipo molto sportivo ma ha le gambe fortissime e non ho idea di come sia possibile». Poco dopo, Banfi ha ricordato quando parlò alla Vita in Diretta del tumore al seno della figlia. «Ho telefonato a Rosanna mentre andavo al programma, le ho detto che forse avrei raccontato del cancro. Lei mi ha detto che poteva essere un modo per sensibilizzare e dare forza a chi sta lottando contro una grave malattia. Dopo l’intervista ho chiesto al conduttore se potevo fare un saluto e invece di salutare ho detto che mia figlia aveva il cancro».
Un’amicizia speciale
Il legame tra Lino Banfi e Papa Francesco è un esempio di come l’amicizia possa nascere e crescere in modi inaspettati. Nonostante le loro vite molto diverse, i due condividono un affetto sincero e un senso dell’umorismo che rende il loro rapporto unico e speciale. Questo legame rappresenta anche un messaggio di speranza e positività, dimostrando che la fede e l’umanità possono creare connessioni profonde e significative.