Personaggi e interviste

La fantozziana signorina Silvani, croce e delizia dell’attrice Anna Mazzamauro

Per tutti lei rimane e rimarrà sempre la signorina Silvani, collega acida e bruttina del ragioner Fantozzi. Un personaggio che le ha dato notorietà ma che le ha impedito di tentare strade differenti nel suo lavoro.

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    Anna Mazzamauro può essere presa ad esempio per il classico caso di “schiavitù da personaggio”, che colpisce quegli attori che fanno la fortuna con una certa interpretazione, con uno specifico carattare… al quale rimangono legati vita natural durante.

    Alcuni casi eclatanti

    Qualche esempio? Daniel Radcliffe, che è diventato indissolubilmente legato al personaggio di Harry Potter. Nonostante abbia recitato in molti altri film e spettacoli teatrali, per molti fan rimarrà sempre l’cchialuto maghetto. Un altro esempio è Mark Hamill, noto soprattutto per il ruolo di Luke Skywalker nella saga di Star Wars. E ancora… Larry Hagman, il J.R. della serie Dallas o Henry Winkler, il Fonzie di Happy Days.

    Pro e contro di un fenomeno

    Una situazione che può essere sia un vantaggio che uno svantaggio per gli attori. Da un lato, il successo di un personaggio può portare a una carriera duratura e ad una fanbase devota. Dall’altro, può limitare le opportunità di interpretare ruoli diversi e dimostrare la propria versatilità come attore.

    Ospite d Bianca Berlinguer

    Nel corso della stagione televisiva appena conclusa, una delle novità dei palinsesti di Rete 4 è stata indubbiamente l’arrivo di Bianca Berlinguer. La giornalista ex Rai ha portato sulle reti Mediaset È sempre Cartabianca,format di approfondimento in cui non si parla solo di politica ma anche di attualità e costume. Tra le interviste più significative della stagione c’è stata sicuramente quella ad Anna Mazzamauro.

    Per la Silvani ha rinunciato al teatro classico

    Celebre per essere la signorina Silvani in Fantozzi, l’attrice romana classe 1938 ha parlato dei pro e dei contro del suo ruolo: “La signorina Silvani mi ha dato e tolto tanto”, ha ammesso. Nel programma l’attrice ha raccontato a cosa ha dovuto rinunciare: “Il personaggio della signorina Silvani mi ha tolto la possibilità di possibilità di fare Medea in teatro. Si immagini se a teatro avessi detto: Giasone lei è una me**accia schifosa… non avrei potuto. Ora posso fare la nonna di Medea”.

    Non lamentiamoci troppo…

    “La riconoscibilità che mi ha dato, d’altra parte, è notevole – ha proseguito l’attrice nella sua intervista -, è come una maschera del teatro. Però delle volte penso: sì, è la mia ombra, la mia noia, il mare dove mi affogo e mi asciugo ma penso che chissà quante mie colleghe pagherebbero per avere la stessa angoscia”.

    Villaggio, uomo intelligente e feroce

    Durante la trasmissione su rete4, naturalmente il discorso è andato su Paolo Villaggio. “Lui era una persona estremamente intelligente e come tutte le persone intelligenti, estremamente ironico – ha confessato alla Berlinguer -. Non so se mi ha risposto con ironia o intelligenza o con cattiveria quando io, dopo tanti anni, eravamo in roulotte a provare le battute e io gli chiesi il perché non fossimo riusciti mai a diventare veri amici. Lui mi rispose che frequentava solo attori ricchi e famosi”.

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