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Personaggi e interviste

Matrimonio e separazione lampo per quel peperino di Irene Grandi

Forse non tutti conoscono la turbolenta storia di Irene Grandi e con l’ex marito Alessandro Carotti. Sposi dopo un mese di fidanzamento a Las Vegas, tornati in Italia sono iniziati subito i guai…

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    Una storia finita nel 2015 che, però, vale la pena ricordare visto che non tutti la conoscono. Quella fra Alessandro Carotti e Irene Grandi. Fidanzati un solo mese prima di convolare a nozze a Las Vegas, anche se poi tutto finì molto presto. Un’unione, la loro, molto turbolenta: dopo appena un mese di fidanzamento, nel giorno di San Valentino del 2003 i due hanno deciso di sposarsi nella suggestiva cornice di Las Vegas. Scelta che, alla luce dei fatti, si riveò troppo precipitosa perché, rientrati a casa, le cose non sono andate bene tra i due.

    Lui scappò in Africa, al suo ritorno Irene era di un altro

    Alessandro iniziò a condurre una vita sregolata, ha raccontato che beveva molto, usciva fino a tardi e ha anche ceduto ad alcune debolezze sentimentali. Ad un certo punto se ne andò in Sudafrica e quando tornò da lei, la trovò tra le braccia di un altro uomo. In seguito l’uomo raccontò che l’Africa gli serviva per guarire dai dispiaceri amorosi derivanti la separazione con Irene. Capendo anche – troppi tardi – capito di voler rimanere al suo fianco.

    Il divorzio nel 2015

    Alessandro Carotti e Irene Grandi, dopo sette anni di storia travagliata, decisero di dire basta. Il divorzio è arrivato nel 2015, permettendo all’a cantante’artista di voltare definitivamente pagina. Oggi la cantante toscana ha lasciato anche il secondo marito, l’avvocato Lorenzo Doni.

    Anche il successivo matrimonio è naufragato

    La Grandi, infatti, è stata sposata dal 2018 con Lorenzo Doni, avvocato e istruttore di golf, di origini fiorentine. La cantante ha spiegato così i motivi della fine anche di questo rapporto: “Ho visto spezzarsi legami fragili, nella vita privata come nel lavoro. Mi sono sposata nel tentativo di capire se mi sentivo cresciuta, forse per “calmare” certi lati di me che avevo sempre incanalato con passione nella musica. Ma nel matrimonio ho capito che in me persiste un sano egoismo da cui non posso staccarmi, la priorità è sempre il lavoro, e quindi non ha funzionato. È già finito”.

    Mamma mancata

    Donna volitiva e di carattere, in un’intervista al Corriere della Sera del 2022 la cantante ha raccontato di come non abbia mai avuto figli, anche se avrebbe comunque desiderato vivere l’esperienza della maternità: “Mi sarebbe piaciuto diventare mamma, se ciò fosse accaduto in maniera naturale. Avrei avuto voglia, lo avrei accettato volentieri. Ho una simpatia particolare per i bambini, mi viene voglia di viverli. Mi piacerebbe averne l’occasione prima o poi”.

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      Lino Banfi si confessa: «Per mangiare facevo la truffa dei Rolex ai napoletani»

      Con la sua energia inesauribile e il suo talento senza tempo, Lino Banfi continua a incantare il pubblico italiano, dimostrando che l’età è solo un numero quando si ha la passione per il cinema e per la vita stessa.

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        Lino Banfi, l’icona del cinema e della televisione italiana, ha da pochi mesi festeggiato il suo ottantottesimo compleanno con la vivacità e l’umorismo che lo contraddistinguono da sempre. Nato il 9 luglio, ma registrato l’11 per una convenzione dell’epoca, Banfi scherza dicendo di festeggiare “due giorni di compleanno, come i principi”. In un’intervista l’attore ha raccontato la sua straordinaria carriera, dall’infanzia in Puglia ai successi sul grande schermo che lo hanno reso un volto amatissimo dal pubblico italiano.

        Tra le sue memorie più divertenti, Banfi ha condiviso aneddoti su Papa Francesco, con cui ha sviluppato una bella amicizia. “Una volta gli ho raccontato della nostra pasta alla Puttanesca, che noi chiamiamo ‘alla Porca puttena’ in dialetto pugliese, e ha riso così tanto che saltava sulla sedia”.

        Ma non è stato solo il lato comico a caratterizzare la vita di Banfi. Ha iniziato la sua carriera come truffatore improvvisato durante la Seconda Guerra Mondiale, vendendo orologi falsi ai napoletani per poter mangiare. “Ero un campione italiano di salto del pasto”, scherza Banfi, ricordando i suoi trascorsi con un amico truffatore, fingendo di essere stato derubato per guadagnare qualche spicciolo in una Napoli difficile.

        Il suo personaggio più iconico, l’allenatore Oronzo Canà in “L’allenatore nel pallone”, ha segnato una pietra miliare nella sua carriera, con Banfi che ha anche improvvisato una delle battute più celebri del film, su suggerimento del regista Sergio Martino.

        Oltre alle numerosissime onorificenze e riconoscimenti già ricevuti, Banfi è pronto a ricevere ulteriori omaggi per la sua carriera. È stato annunciato che riceverà una laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma, insieme a un libro a fumetti sulla sua vita e un docufilm autobiografico.

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          Elisabetta Canalis tra Los Angeles e Milano: “Ho trovato il mio equilibrio, ma è una lotta quotidiana”

          Dall’armonia familiare dopo il divorzio all’arte di bilanciare una vita divisa tra due mondi, Elisabetta Canalis si apre sulle sfide, le gioie e le scelte che l’hanno portata a vivere tra Los Angeles e Milano.

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            Elisabetta Canalis risponde al telefono da Los Angeles, la città che ormai considera casa. Non è la prima volta che racconta del suo amore per la vita californiana, ma stavolta il tono è diverso, più intimo, quasi confidenziale: “Ho sempre sognato di vivere qui, e alla fine ce l’ho fatta. Ho messo radici, ho costruito una famiglia, ho divorziato e continuo a vivere qui. Questa è diventata la mia realtà, anche se non smetto mai di sentirmi legata all’Italia”.

            Nonostante la sua vita sia ormai divisa tra due continenti, Elisabetta non ha mai abbandonato completamente l’Italia. Ma la sua quotidianità, quella vera, si svolge a Los Angeles, lontano dai riflettori: “In Italia devo sempre fare attenzione, anche solo per andare al bar. Qui, invece, esco la mattina con mia figlia e sembriamo due pazze, senza pensare a come appariamo agli altri. Ho comprato un pickup, che fa ridere tutti i miei amici, e preferisco di gran lunga la comodità all’apparenza”.

            Quando si parla della socialità genitoriale, Elisabetta ammette di non essere la mamma più organizzata: “Perdo sempre le malefiche comunicazioni della scuola, ma mi salvo grazie a una mamma italiana che mi tiene informata. Abbiamo formato un piccolo gruppo con lei e un’altra mamma iraniana. È una rete di sostegno, più che una semplice amicizia”.

            Dopo il divorzio, Elisabetta ha dovuto ricostruire un nuovo equilibrio familiare: “Non esistono famiglie perfette, solo quelle che trovano un equilibrio. Noi lo abbiamo trovato spostando il focus dalla coppia a nostra figlia. C’è armonia, ma è un work in progress, un lavoro che richiede impegno ogni giorno”.

            Elisabetta è determinata a far sentire a sua figlia il legame con l’Italia, nonostante la distanza: “Le ho fatto vivere l’Italia come casa sua, non come un luogo di vacanza. Sa che quei posti l’aspettano, che fanno parte della sua identità tanto quanto Los Angeles”.

            Parlando del rapporto con suo padre, Elisabetta riflette su quanto sia diversa l’esperienza della sua bambina: “Lei è più fortunata, ha un padre presente e attento. Il mio era una figura autoritaria, sempre al lavoro. Il mestiere di genitore arriva senza istruzioni, e lo sto imparando ogni giorno”.

            Il futuro di Elisabetta, almeno per ora, sembra ancorato a Los Angeles, ma con un piede sempre in Italia: “Ho scelto di vivere qui, ma non smetto mai di sentirmi italiana. È un equilibrio fragile, che richiede attenzione costante, ma alla fine è quello che mi fa sentire viva”.

            Tra i momenti più significativi della sua carriera, Elisabetta ricorda con affetto il periodo a Sanremo: “Mio nonno era un fan di Celentano, e ritrovarmi lì con lui è stato un sogno che si realizzava. Quei momenti mi hanno avvicinato alla mia famiglia, e mi hanno fatto sentire davvero a casa”.

            In definitiva, Elisabetta Canalis vive una vita divisa tra due mondi, cercando ogni giorno di trovare un equilibrio che non è mai scontato: “La mia vita è qui, ma l’Italia è sempre con me, nel mio cuore e nella mia mente. È una lotta quotidiana, ma ne vale la pena”.

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              Il figlio di Johnny Depp: una vita diametralmente opposta a quella paterna, dietro al bancone

              Un ragazzo apparentemente come tanti, che lavorava in un bar a Parigi. 22 anni, serio e molto riservato… peccato solo che suo padre sia la superstar di Hollywood Johnny Depp! Il suo titolare era entusiasta: “Gran lavoratore”.

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                Una vita lontana mille anni luce dai riflettori e dalla notorietà, tutto il contrario di quella del padre. Solo il congnome può tradire la sua origine: si tratta di Jack Depp, il figlio del celebre interprete e regista statunitense Johnny Depp. Per ben due anni è stato dipendente di un locale di Parigi. All’interno del ristorante lavoravain qualità di barista, prendendo ordini e servendo ai tavoli. Un lavoro che è stato supportato anche dalla mamma, Vanessa Paradis, e dalla sorella maggiore Lily Rose Depp, che sono apparse più volte sul profilo social del locale.

                Jack e il titolare del locale

                Un tipo molto riservato

                Jack Depp, meglio noto come Jack John Christopher Depp III, è il secondo genito di Johnny Depp e della cantante francese Vanessa Paradis, con cui l’attore statunitense è stato per 14 anni. Sul suo conto si conosce davvero poco, visto che è sempre stato più riservato rispetto alla sorella 25enne Lily Rose Depp, che invece sta cercando di seguire le orme dei genitori. Oggi il ragazzo ha 22 anni, per due anni – come riporta il Daily Mail – ha lavorato all’interno di un locale nel cuore della capitale francese.

                Frequentato dai vip

                Si tratta di un locale libanese molto frequentato da star del cinema – l’attore Matt Damon è una presenza fissa – presso il quale anche la mamma e la sorella del ragazzo. Vanessa Paradis e Lily Rose, si facevano vedere spesso. Tanto che una volta la 25enne Lily si è divertita ad aiutare il fratello dietro il bancone nella preparazione di alcuni cocktail.

                Il titolare del locale lo rivorrebbe con lui

                Jack da qualche mese ha lasciato il lavoro. Il suo ex titolare, Edouard Chueke, che nel corso degli anni ha pubblicato foto e video su Instagram per raccontare le giornate insieme al giovane, ha dichiarato: «È un bravo ragazzo, spero che il prossimo anno torni a lavorare per me. È difficile trovare bravi dipendenti come lui. Gestisco questo posto da 15 anni ed è molto popolare tra gli amanti della moda e della musica, ma vengono qui anche le star del cinema. Ho un buon ricordo di lui, spero ritorni».

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