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Personaggi e interviste

Valerio Scanu, la querela di Maria De Filippi e il tentativo di riconciliazione: un rapporto speciale, tra affetto e incomprensioni

In un’intervista a MowMag, Scanu ripercorre il suo legame con Maria De Filippi, ricordando la gratitudine per l’inizio della carriera a Amici, ma anche le difficoltà nate da una querela ricevuta per un malinteso. Dopo la scomparsa di Maurizio Costanzo, il cantante ha provato a riavvicinarsi alla conduttrice, senza però riuscirci.

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    In una recente intervista a MowMag, Valerio Scanu, ex concorrente di Amici e vincitore di Sanremo, ha raccontato un episodio inaspettato della sua carriera: una querela ricevuta da Maria De Filippi. Il cantante, noto al grande pubblico per il suo talento e la sua schiettezza, ha ripercorso il rapporto con la celebre conduttrice, tra gratitudine e dissapori che si sono espressi anche sui social.

    Un legame speciale ma non sempre facile

    Scanu ha iniziato ricordando l’importanza che Amici e Maria De Filippi hanno avuto per la sua carriera: “È grazie a lei se sono riuscito a farmi conoscere,” ha sottolineato, riconoscendo il ruolo fondamentale della trasmissione per il suo percorso artistico. Ogni anno, il 5 ottobre, ricorda pubblicamente l’inizio della sua avventura nello show. Tuttavia, il rapporto con De Filippi non è stato sempre idilliaco. Durante l’intervista, Scanu ha rivelato che, nonostante fosse in un momento positivo della sua carriera dopo il successo a Sanremo con il brano Finalmente Piove, il rifiuto di un invito di Maria a Amici ha causato un’inaspettata tensione.

    La querela e la sua conclusione

    Valerio ha raccontato di aver declinato l’invito di De Filippi per partecipare, invece, a Tale e Quale Show di Milly Carlucci, dove si esibì in imitazioni molto apprezzate. Questo rifiuto scatenò un malinteso, che poi si amplificò sui social. “Quando ho espresso il mio disappunto online, purtroppo, la cosa è degenerata,” ha spiegato. E così è arrivata la querela di Maria, come ha confermato lo stesso Scanu: “Sì, Maria mi ha querelato. Come è finita? La causa è stata archiviata, quindi non ci fu alcuna condanna per diffamazione. Da quel momento, però, ho il sospetto che non nutra molta simpatia per me,” ha detto ridendo.

    Il tentativo di riconciliazione

    In un passaggio commosso dell’intervista, Scanu ha rivelato di aver provato a riavvicinarsi alla De Filippi. Dopo la scomparsa di Maurizio Costanzo, il cantante le ha inviato un messaggio a un vecchio indirizzo e-mail che possedeva, senza però mai ricevere risposta. “Non so se lo abbia mai letto,” ha ammesso, “ma per me andava oltre ogni dissapore. Tra noi c’era affetto sincero, e mi dispiace non aver potuto essere presente in un momento così doloroso.”

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      Personaggi e interviste

      Benvenuta Fortuna, la rinascita di Ermal Meta passa attraverso la paternità

      Il cantautore albanese sperimenta per la prima volta l’emozione di essere padre. Una novità che gli ha rivoluzionato in positivo la vita.

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        Papà per la prima volta, un emozionato Ermal Meta racconta a Verissimo la straordinaria esperienza di questo evento unico: «Con mia figlia sono rinato anche io». La bimba si chiama Fortuna, avuta con la compagna Chiara Sturdà.

        Cresciuto senza il padre

        Un evento che gli ha davvero rivoluzionato la vita, naturalmente in meglio: «Quando è nata lei, sono rinato anche io, me lo dicevano tutti ma finché non vivi questa emozione non sai cosa significhi». Ermal è cresciuto senza padre e, in merito a questa particolare situazione, ci ha tenuto a dire: «Io non ho avuto quell’esempio da seguire perché mamma è stata anche un papà per me. La paternità è un territorio nuovo e inesplorato»

        La sognava durante la gestazione della compagna

        Nel salotto di Silvia Toffanin appare un fiume in piena: «È tutto meraviglioso, la nostra Fortuna ha quasi sette mesi e quando la mia compagna era incinta l’ho sognata tutte le notti ma quando l’ho conosciuta, ho capito che era molto più bella di quanto me la immaginassi. Quando è nata non ho potuto prenderla in braccio subito perché è stato un parto un po’ complicato, quindi, l’ho vista due ore più tardi rispetto al momento della nascita».

        Come si cambia da genitori

        «Dopo essere diventato papà sono cambiato un po’. Diventare padri è un’emozione troppo grande da contenere, tutti i miei amici me lo dicevano ma finché non lo vivi, non lo capisci, avere un figlio ti sposta proprio dal centro della tua vita e, a volte, “andare un po’ in periferia” è salutare perché riesci a rivedere tutto attraverso un altro punto di vista. Mia figlia ha curato tutte le mie vecchie ferite: quando è nata lei, è come se fossi rinata anche io. Mi sono riscoperto diverso e anche molto più paziente».

        La sua Chiara che definisce “eroina”

        Chiara, la fidanzata del cantante, non ama apparire pubblicamente ma, nella sua intervista a Verissimo, Ermal l’ha citata più volte e ha raccontato: «Chiara dorme molto poco e, infatti, mi dispiace tanto. Lei non dorme da un anno perché ha avuto una gravidanza un po’ difficile, era sempre in vigile attesa perché aveva paura che potesse accaderle qualcosa mentre era a letto e, quindi, non se ne sarebbe accorta. Ha salvato la nostra bambina avendo questo atteggiamento protettivo. È davvero la nostra eroina. Ti amo».

        Suo padre era un violento

        Classe 1981, cantautore, compositore e polistrumentista albanese, Ermal Meta è nato a Fier in Albania. All’età di 13 anni si è trasferito con la madre (violinista professionista), il fratello e la sorella a Bari, rompendo ogni rapporto con il padre, da lui definito violento. Dopo un paio di esperienze in altrettante band, dal 2013 intraprende la carriera da solista, pubblicando quattro album in studio e vincendo il Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro con il brano Non mi avete fatto niente.

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          Tony Effe: la rinascita dopo il crollo. “Ora studio e voglio migliorarmi”

          Dalle polemiche al desiderio di crescita personale: il rapper romano si mette in gioco con lezioni di italiano e nuove prospettive sulla musica.

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            Tony Effe, uno dei volti più noti e contestato del panorama musicale italiano, sta vivendo un momento di profonda trasformazione. Dopo le critiche ricevute per i suoi testi, considerati violenti e misogini, e l’esclusione dal concertone di Capodanno a Roma, il rapper ha avuto un crollo emotivo che lo ha portato a riflettere profondamente su se stesso e sulla propria carriera. “Sono crollato e ho pianto,” ha confessato Effe in una recente intervista, raccontando di come le accuse abbiano avuto un impatto devastante su di lui. L’artista, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, ha spiegato che la delusione maggiore è stata essere percepito come un istigatore di odio di genere: “Il rap ha un suo linguaggio, io racconto ciò che vedo, ma non bisogna confondere il racconto con la realtà.

            Lezioni di italiano e nuove prospettive: voglio migliorarmi

            Dopo questa fase difficile, Tony Effe ha deciso di rimboccarsi le maniche e di intraprendere un percorso di crescita personale. Ha iniziato a prendere lezioni di italiano una volta a settimana, analizzando testi e poesie per migliorare la sua capacità espressiva e approfondire la sua conoscenza della lingua. “Voglio migliorarmi,” ha dichiarato, sottolineando la sua volontà di affinare il proprio linguaggio e di dare una nuova direzione ai suoi testi. Uno degli stimoli più importanti è arrivato dalla compagna Giulia De Lellis, influencer e scrittrice di successo. Grazie a lei, Effe ha scoperto il piacere della lettura e della cultura pop, tra cui la saga di Harry Potter, che la De Lellis inizialmente guardava con scetticismo. “All’inizio diceva: ‘A me i maghi mi fanno schifo’, ora parla serpentese,” ha raccontato con ironia il rapper, rivelando come la passione per la saga l’abbia contagiata.

            Dalle feste alla vita tranquilla: i cambiamenti di Tony Effe

            Se in passato la sua vita era caratterizzata da notti nei locali e ritmi frenetici, oggi Tony Effe ha scelto uno stile di vita più tranquillo, trascorrendo il tempo a casa tra film e libri. Ha recentemente letto Pinocchio e Il contagio, suggeritogli dal suo insegnante, dimostrando un rinnovato interesse per la crescita culturale. Il cambiamento di Tony Effe non riguarda solo la sua vita personale, ma anche il rapporto con i suoi fan e la sua musica. “Voglio essere più consapevole e responsabile nei messaggi che trasmetto,” ha dichiarato, riconoscendo l’importanza di veicolare contenuti che possano essere di ispirazione senza rinunciare all’autenticità del rap. Bravo!!

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              Luca Barbareschi: la mia matrigna mi minacciò perchè le insidiavo il figlio

              Un uomo che nella sua vita ne ha viste e provate tante. In un’infanzia “confusa” a 12-13 anni sperimenta qualche tensione omosessuale. E per questo viene minacciato di morte.

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                Luca Barbareschi l’avevamo lasciato a Ballando con le Stelle, partecipazione peraltro giudicata di buon livello per un personaggio sempre sulla cresta dell’onda, anche se divisivo per le sue idee spesso molto poco… accomodanti. Recentemente è passato anche come ospite di Malcom Pagani nel suo podcast Dicono di te, durante il quale ha svelato alcuni retroscena della sua infanzia molto difficile, alla scoperta della sua sessualità. «Seducevo anche un grammofono», ha raccontato nel podcast, soffermandosi sui dettagli di quando ha sedotto l’intera famiglia della nuova moglie di suo padre. Con un finale che poteva avere un esito davvero drammatico…

                Sessualmente un po’ confuso

                Nella lunga chiacchierata-confessione in compagnia di Malcom Pagani, ha raccontato alcuni retroscena della sua infanzia. «Da bambino, verso i 12-13 anni, ero un po’ confuso sessualmente. Ero come ‘Teorema’ di Pasolini, seducevo anche un grammofono. Quando mio padre mi portò dalla nuova moglie sedussi la famiglia intera: la cameriera, il figlio, poi la figlia, infine anche la madre», ha rivelato l’attore.

                Venne minacciato dal padre

                Il padre ad un certo punto scoprì il segreto che Luca custodiva con il figlio della sua nuova moglie: «Scoprì cosa facevo col figlio. Che poi non facevamo nulla di male, guardavamo i giornaletti pornografici. Chi non si è mai masturbato l’uno con l’altro? È la scoperta, si fa la lotta, ci si tocca. Una mattina lei mi sveglia con una pistola in bocca, col colpo in canna, dicendo ‘ti uccido’. Il bambino, poverino, si ammalò di leucemia e morì, sul letto di morte disse ‘mi davo i baci con Luca’. Una cosa innocente».

                Minacciato, scappo da sua madre in moto

                La nuova moglie di suo padre e il padre stesso non erano del medesimo avviso: «Io con la pistola in bocca guardai mio padre. Lui non reagì e siccome era molto bacchettone disse ‘hai ucciso la dignità di tuo padre’. Mi ricordo questa frase. Diedi un colpo alla pistola e scappai, con la Vespa arrivai ad Ardena, a 70 chilometri da Milano, terrorizzato. Mia madre è stata la prima a venirmi a prendere, a proteggermi».

                L’onta per un padre dell’omosessualità del figlio

                Naturalmente sua madre comprese la situazione e lo volle proteggere: «Mi ha detto di andare a casa sua per un mesetto, poi è andata da questa e credo gliel’abbiano tolta dalle mani perché l’ha ammazzata di botte. L’ha denunciata alla Procura della Repubblica, era una donna libera. Mio padre per un anno mi ha fatto fare il giro del Vigorelli dicendo ‘sei omosessuale, hai ucciso la dignità di tuo padre’. Per un anno eh, il Vigorelli lo conosco a memoria. Questo era mio padre».

                Barbareschi in pillole

                Nato a Montevideo, in Uruguay, per via del lavoro del padre Francesco Saverio, ingegnere milanese con un passato da partigiano. Cresce a Milano con il padre e la madre Maria Antonietta Hirsch, un’economista di origine ebraica. Dopo la separazione dei genitori la madre abbandonò Barbareschi all’età di 6 anni. È stato sposato con Patrizia Fachini, dalla quale ha avuto le figlie Beatrice, Eleonora e Angelica. In seguito è stato compagno per sette anni dell’attrice Lucrezia Lante della Rovere. Attualmente è legato a Elena Monorchio, sposata il 20 giugno 2015, dalla quale ha avuto due figli: nel 2010 nasce Maddalena e nel 2012 nasce Francesco Saverio.

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