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Lo Zoo di Radio 105 approda a teatro: ennesima querela in vista?!?

Era il 1999 quando Marco Mazzoli creava Lo Zoo di 105, una trasmissione destinata a diventare un’icona della radiofonia italiana. Con il suo stile irriverente, provocatorio e senza censure, ha conquistato milioni di ascoltatori. Oggi, a distanza di 25 anni, Lo Zoo approda al Teatro degli Arcimboldi, a partire dal 17 marzo, con lo stesso spirito dissacrante di sempre. «Un’esperienza unica, una grande soddisfazione», racconta Mazzoli.

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    Se c’è una cosa che accompagna Mazzoli da anni, oltre agli ascolti record, sono le querele: ben 488 fino ad oggi. «Fino a quando non arrivano i dati d’ascolto, ci odiano tutti», scherza. «Alcune denunce sono pesanti e rischiano di far chiudere il programma, ma per fortuna in azienda ci lasciano continuare. Il nostro è un rapporto di amore e odio». Eppure, per il conduttore, le querele sono quasi un termometro del successo: «Quando non mi querelano per un po’, inizio a preoccuparmi».

    Dal nulla al successo: “Un’escalation di stronzate”

    Mazzoli non si sarebbe mai aspettato di arrivare così lontano: «Non c’è stato alcun progetto, abbiamo conquistato la libertà un pezzettino alla volta». E il pubblico ha risposto con entusiasmo: alla festa per i vent’anni dello Zoo, all’Ippodromo, si sono radunate ben 35.000 persone. Ma non sono mancati i momenti difficili. Il peggiore? «Quando Paolo, Fabio e Wender lasciarono per Radio Deejay. È stato un lutto, ci ho messo un anno a elaborarlo, ma dopo quattro anni siamo tornati alla formazione originaria».

    Follie in diretta e momenti epici

    Se c’è una cosa che non è mai mancata a Lo Zoo di 105 è la follia. Tra gli episodi più assurdi, Mazzoli ricorda: «Una volta ho organizzato un incontro erotico in bagno, con tanto di microfono acceso». E poi aggiunge: «Il mio motto è quello dei motociclisti: Se sei incerto, tieni aperto». Un atteggiamento che non sempre lo ha reso amato: «Ci sono persone che, quando c’è da scegliere, dicono: Mazzoli no». Ma il conduttore è sempre andato avanti senza troppi rimpianti.

    “L’Isola dei Famosi? Mai più!”

    Nel 2023, Mazzoli ha vinto L’Isola dei Famosi, ma non conserva bei ricordi dell’esperienza: «È stato terribile. Sono una persona iperattiva, e lì non avevo nulla da fare. Mai più».

    Il futuro dello Zoo: “Meglio chiudere in auge”

    E per il futuro? «Devo inventarmi qualcosa, altrimenti prima o poi arriverà la pensione. Meglio chiudere quando siamo ancora al top». Nel frattempo, Lo Zoo di 105 continua a macinare ascolti e a far parlare di sé. Con o senza querele, una cosa è certa: Mazzoli non ha nessuna intenzione di smettere di divertirsi… e di far divertire!

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