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Speciale Festival di Sanremo 2025

Achille Lauro e la lettera della misteriosa ex fidanzata: «Era un ragazzo difficile, ma sognatore»

Dopo la sua esibizione all’Ariston, Achille Lauro sorprende tutti facendo arrivare ai giornalisti una lettera inaspettata, scritta da una persona speciale del suo passato. Un racconto intimo che svela il lato più fragile del cantante, cresciuto tra solitudine, sogni e mille difficoltà.

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    Achille Lauro sa come lasciare il segno, e questa volta lo ha fatto con le parole di qualcun altro. Dopo aver incantato il pubblico del Teatro Ariston con Incoscienti Giovani, il brano che lo ha portato dritto nella top 5 dei più votati dalla sala stampa, l’artista ha inviato ai giornalisti una lettera che svela le radici profonde della sua canzone. Un testo struggente, firmato da una misteriosa ex fidanzata che racconta la loro storia d’amore e il passato turbolento del giovane Lauro.

    Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Prima Serata. Nella foto: Achille Lauro

    «Era un ragazzo difficile, ma chi lo conosceva davvero scopriva una sensibilità preziosa»
    «Quando ho conosciuto Lauro era un adolescente magrolino, con i capelli sempre rasati corti e il viso scavato. Eravamo molto giovani quando ci siamo innamorati», si legge nella lettera. Una relazione nata tra due anime solitarie, entrambe alle prese con un’infanzia complicata. «Io vivevo da sola con mia madre, e lui veniva spesso da noi. Lo abbiamo aiutato tanto quando era solo. Per mia madre era come un figlio».

    La ragazza descrive un giovane Lauro tormentato, che ha trovato nella scrittura il suo unico rifugio. «Aveva questa ossessione per la scrittura, come se fosse l’unico modo per dare un senso a tutto ciò che lo circondava. Probabilmente lo aiutava anche a metabolizzare la situazione che viveva. Ha imparato a soffrire in silenzio, a nascondere i suoi traumi. Scrivere era il suo modo di resistere».

    Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Prima Serata. Nella foto: Achille Lauro

    Gli anni difficili: notti in auto e hotel fatiscenti
    Lauro non ha mai chiesto aiuto, nemmeno nei momenti peggiori. «Anche in quegli anni senza casa, non mi ha mai chiesto niente. Si vergognava. Dormiva dove capitava: in macchina, in un vecchio hotel a una stella a Boccea, che odiava. Mentiva a tutti pur di non pesare su di noi. “Tranquilli, sto da un amico”, diceva. Ma poi finiva a dormire in macchina, nascosto in qualche parcheggio».

    Parole che dipingono un ritratto doloroso ma incredibilmente umano del cantante. «Non scorderò mai quello che è stata la nostra adolescenza incosciente e sarò sempre innamorata di quel ragazzino sognatore», prosegue la lettera, arrivando al cuore della storia. «Nonostante fosse un ragazzo difficile, chi riusciva a superare lo scoglio scopriva una sensibilità preziosa. Forse proprio quella che ancora oggi riesce a mettere nelle sue canzoni, quelle che parlano ancora di noi».

    Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Prima Serata. Nella foto: Achille Lauro

    Una confessione che emoziona
    Il tuo più grande amore, S.” La lettera si chiude con una lettera puntata e con un tocco di malinconia e un affetto mai spento, lasciando trasparire un legame ancora vivo nei ricordi dell’ex fidanzata. Non è chiaro se questa lettera sia stata inviata direttamente a Lauro o se sia stata una sua scelta condividerla con il pubblico, ma una cosa è certa: ha aggiunto un capitolo intenso e indimenticabile alla narrazione del Festival di Sanremo 2025.

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      Rose Villain e il dolore per la perdita della madre: “Non sono stata vicina a lei, sarà il cruccio della mia vita”

      Il padre Franco Luini racconta il dramma vissuto da sua figlia dopo la scomparsa della madre Fernanda: «Ascoltando le sue canzoni ho capito le sofferenze che ha vissuto da sola, senza mai parlarne».
      Dietro il successo internazionale di Rose Villain c’è una storia di dolore e resilienza. La morte della madre ha segnato profondamente la cantante, che solo oggi riesce a trasformare quel trauma in musica, rivelando tutto il peso di quella perdita.

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        Rosa Luini, in arte Rose Villain, è una delle artiste più originali e apprezzate della scena musicale italiana e internazionale. Dietro i suoi testi cupi e profondi, però, si nasconde una ferita che brucia ancora: la perdita della madre Fernanda nel 2017 dopo una lunga malattia.

        «Ascoltando le canzoni di mia figlia, mi sono reso conto dei momenti difficili che ha vissuto», ha raccontato il padre Franco Luini al settimanale DiPiù. «I problemi maggiori sono arrivati quando è mancata mia moglie. Non è stato facile rincuorarla, ho cercato di starle vicino, ma forse non l’ho capita abbastanza. Avrei dovuto fare di più…».

        Una carriera costruita sul talento e sulla determinazione

        Da bambina, Rosa era «serena, tranquilla e molto seguita dalla mamma», ricorda ancora il padre. La sua creatività era evidente fin da piccola, tanto che a 17 anni ha deciso di partire per New York per studiare musica e inseguire il sogno di cantare in inglese. «Io e mia moglie l’abbiamo sempre appoggiata, dandole tanto amore», ha detto Franco Luini.

        Poi, nel 2017, la tragedia che ha cambiato per sempre la vita di Rosa. La scomparsa della madre ha lasciato un vuoto enorme nella cantante e nella sua famiglia. «È stata dura per tutti – confessa Franco – anche per il secondogenito, Alessandro, che era ancora piccolo. Ma quella perdita ci ha avvicinati ancora di più».

        «Non ho mai superato la sua morte»

        Rosa ha sempre portato dentro quel dolore, senza mai darlo a vedere, fino a quando ha iniziato a raccontarlo nelle sue canzoni. Solo allora suo padre ha compreso davvero la profondità delle sue sofferenze.

        «Non sono stata vicina a mia madre durante la sua malattia, sarà il cruccio della mia vita», ha confessato tempo fa Rose Villain. Un rimpianto che ancora oggi la accompagna e che ha trasformato in musica, rendendo ogni canzone un tributo silenzioso e struggente a quel legame spezzato troppo presto.

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          Speciale Festival di Sanremo 2025

          Il video del Papa a Sanremo e l’ira di Conti: «Non sapeva della messa in onda? Siamo oltre la fantascienza»

          Dal Vaticano nessuna dichiarazione ufficiale. Conti smentisce le indiscrezioni, ma le polemiche impazzano. Possibile che Papa Francesco sia apparso al Festival a sua insaputa?

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            Papa Francesco a Sanremo senza saperlo? Il dubbio è legittimo, almeno stando alle voci che circolano sul web. Secondo un noto sito online, il video di Bergoglio trasmesso durante la prima serata del Festival sarebbe stato registrato a maggio dello scorso anno in occasione della Giornata Mondiale dei Bambini e «riciclato» per l’occasione. Sempre secondo queste indiscrezioni, il Pontefice avrebbe scoperto solo martedì 12 febbraio della sua presenza «virtuale» al Festival, e – si dice – non avrebbe preso la notizia con entusiasmo.

            Carlo Conti replica: «Siamo oltre la fantascienza»

            Il conduttore e direttore artistico del Festival non ci sta e risponde secco alle illazioni: «Siamo oltre la fantascienza», ha dichiarato, spiegando nel dettaglio come si è svolta la vicenda. Conti racconta di aver scritto una lettera a Papa Francesco il 12 gennaio, dopo aver ricevuto la conferma della partecipazione delle cantanti Noa e Mira Awad, rivolgendosi a padre Enzo Fortunato per recapitarla al Santo Padre.

            Il video, dice Conti, è stato registrato a Santa Marta il 1° febbraio, alla vigilia del Summit sui diritti dei bambini, tenutosi il 3 febbraio in Vaticano, che ha riunito personalità di spicco come Mario Draghi e la regina Rania di Giordania. Padre Fortunato conferma questa versione, sottolineando che il messaggio è stato preparato appositamente per l’occasione.

            C’è però chi si sofferma su alcuni dettagli sospetti. Il Papa non nomina mai né Sanremo né il Festival, e il suo messaggio ha toni molto generici, con un riferimento esplicito alla Giornata Mondiale dei Bambini dello scorso maggio. Il Santo Padre ringrazia Carlo Conti per la sua presenza «lo scorso maggio», rievocando l’incontro allo stadio Olimpico con settantamila bambini. Eppure, verso la fine, il discorso sembra alludere a più serate: «Cercate di vivere delle belle serate», dice Francesco, facendo un augurio che potrebbe adattarsi anche al contesto sanremese.

            Polemiche sulla tempistica e il ruolo di padre Fortunato

            Il nodo della questione sembra ruotare attorno alla figura di padre Enzo Fortunato. L’ex responsabile della comunicazione della basilica di San Pietro, oggi presidente del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini, ha un ruolo centrale nella vicenda. È stato lui a fare da tramite tra Carlo Conti e il Vaticano, confermando che il video è stato registrato il 1° febbraio, pochi giorni prima dell’inizio del Festival.

            Va detto che la sua recente nomina a una carica più strutturata e impegnativa potrebbe spiegare il suo cambio di ruolo, ma non manca chi insinua che dietro queste dinamiche ci siano equilibri interni più complessi.

            Il testo integrale del messaggio del Papa

            Durante la prima serata del Festival, il messaggio del Papa è stato trasmesso con grande sorpresa del pubblico. Ecco alcuni passaggi chiave:

            «Carissimo Carlo, ho ancora nel cuore il ricordo della Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio, tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue… La musica è bellezza, strumento di pace, una lingua che tutti parlano e raggiunge il cuore di tutti. Pensando al tuo invito, penso ai tanti bambini che non possono cantare la vita, che soffrono per guerre e ingiustizie. Questo è quello che desidero di più: vedere chi si è odiato stringersi la mano e dire, attraverso la musica e il canto, che la pace è possibile. Cercate di vivere delle belle serate».

            Un messaggio carico di emozione, certo, ma che lascia aperta più di una domanda. Sapeva davvero Papa Francesco che quel video sarebbe finito in diretta al Festival di Sanremo? Per ora, dal Vaticano nessuna risposta ufficiale. Conti conferma la correttezza della sua versione. Noi prendiamo atto, ma le polemiche non sembrano destinate a placarsi.

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              Speciale Festival di Sanremo 2025

              Dopofestival, Selvaggia Lucarelli stronca Carlo Conti: «Festival noioso»

              La prima serata di Sanremo 2025 sotto la lente della critica. Lucarelli senza pietà, mentre una gaffe dei ballerini manda in frantumi la statua di Conti.

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                Tempo di pagelle per il Festival di Sanremo 2025. La prima serata si è chiusa e già arrivano le reazioni a caldo di social e stampa. Il Dopofestival, condotto da Alessandro Cattelan, ha ospitato alcuni volti noti per analizzare quanto accaduto sul palco dell’Ariston. Tra loro, Selvaggia Lucarelli non ha risparmiato critiche: per lei il festival diretto da Carlo Conti è un ritorno al passato, noioso e privo di sorprese.

                «È il festival del vecchio regime»

                Durante il Dopofestival, Lucarelli ha bocciato senza appello la serata d’apertura:
                «Senza Amadeus e Fiorello, siamo tornati al festival ultra-lineare, da vecchio regime», ha dichiarato, sottolineando la mancanza di momenti indimenticabili. «Gerry Scotti ha parlato di panciere, la Clerici un passo indietro… non è successo nulla».

                Anche sui social il pubblico sembra condividere questa impressione: un festival meno frizzante rispetto agli anni precedenti, con co-conduttori come Gerry Scotti e Antonella Clerici che, pur brillando, hanno finito per oscurare il padrone di casa.

                Gaffe al Dopofestival: ballerini distruggono la statua di Conti

                Se sul palco dell’Ariston tutto è filato liscio, il Dopofestival ha regalato il primo imprevisto. Durante l’esibizione di Gaia con “Chiamo Io Chiami Tu”, un ballerino ha staccato involontariamente un braccio alla statua-omaggio di Carlo Conti, realizzata sul modello di quella dedicata a Mike Bongiorno.

                Il commento ironico di Alessandro Cattelan ha stemperato subito l’atmosfera: «Doveva succedere», ha detto sorridendo. Ovviamente, la scena è diventata immediatamente virale sui social, trasformando la gaffe in uno dei momenti cult della serata.

                Stasera nuovi duelli e ritorno in gara dei Giovani

                La seconda serata vedrà sfidarsi i quattro finalisti di Sanremo Giovani e il ritorno di 14 dei Big in gara. Ad affiancare Carlo Conti ci saranno Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Riuscirà il direttore artistico a sorprendere pubblico e critica? Lo scopriremo stasera.

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