Speciale Festival di Sanremo 2025
Carlo Conti: «Meloni? Non mi ha chiamato. Ho sentito Amadeus, nessuna rivalità tra noi»
Carlo Conti svela retroscena di Sanremo 2025: «Meloni non mi ha chiamato, non ha il mio numero. Amadeus sì, nessuna rivalità tra noi». Sui guadagni chiarisce: «Le cifre dette sono lorde». E scherza: «Cinque Sanremo? No, ho una certa età».
Ha chiamato anche la premier Meloni per complimentarsi del Festival di Sanremo? «No, non ha il mio numero», risponde con il consueto sorriso Carlo Conti. E Gasparri? «No, non ha il mio numero neanche lui». Questo è uno dei momenti più esilaranti dell’intervista delle Iene al direttore artistico e conduttore del Festival, che andrà in onda stasera in prima serata su Italia 1.
Nell’aprile 2024 – ricorda una nota del programma – Stefano Corti era riuscito a strappare una promessa a Conti: rilasciare un’intervista post-Festival qualora fosse stato lui a condurre le serate dell’Ariston. Carlo aveva firmato, ironicamente, un “contrattino” e oggi mantiene la promessa.
Quali sono state le sue canzoni preferite? «Una è quella di Lucio Corsi, l’altra quella di Francesco Gabbani». E il cantante del cuore? «Lucio Battisti e Vasco Rossi. E ovviamente Lucio Dalla». E di questo Festival? «Beh, tutti, compreso Emis Killa che si è ritirato».
Quando si parla di Giorgia, Conti scherza: «Fantastica. Ma non quella che pensi tu! La cantante!». Su Amadeus, invece, i toni diventano affettuosi: «Sì, ci siamo messaggiati prima e durante il Festival. L’ultimo messaggio? È di giovedì. Mi ha scritto: “Caro Carlo, sta andando alla grandissima, ti faccio i miei complimenti. Questo Festival è un successo… mi spiace che qualcuno faccia confronti tra i tuoi ascolti e i miei. Tra noi non c’è uno che vince e uno che perde: ha vinto la Rai, ha vinto Sanremo. Abbiamo vinto entrambi. Goditi questo momento! Con stima e amicizia”».
Conti conferma il legame che li unisce: «Gli ho risposto: “Grazie Ama, è esattamente quello che ho detto in conferenza stampa”. Tra noi non c’è rivalità. Siamo partiti insieme a fine anni Settanta, abbiamo fatto una lunga gavetta, veniamo dalla stessa strada».
«Cinque Sanremo? No, non ce la faccio. Ho una certa età»
Quando Stefano Corti gli chiede se abbia intenzione di condurre cinque edizioni del Festival come Amadeus, Conti è lapidario: «No, tranquillo. Non ce la faccio fisicamente. Ho una certa età».
E sulla collana di Tony Effe, Conti chiarisce subito la sua posizione: «Non l’ho tolta io, sono delle regole. L’ho saputo solo il giorno dopo, quando me l’hanno raccontato. Però ero pronto a cantare al posto suo».
Riguardo al discusso sketch sull’uomo ideale, conclude: «Abbiamo giocato un po’ per arrivare a dire che l’uomo ideale non è violento».
Infine, alla domanda sui guadagni, risponde con pragmatismo: «Le cifre che tirano fuori sono sempre sballate. Rientrano nel mio contratto Rai e, soprattutto, sono lorde».