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Speciale Festival di Sanremo 2025

Cinque cover diventano Amazon Music Originals, anche quella di Brunori Sas

Amazon Music svela cinque nuovi Amazon Music Originals:

Le Cover esclusive da Sanremo 2025
I brani saranno disponibili solo su Amazon Music a partire dal 19 Febbraio 2025 all’interno della playlist ufficiale di Sanremo 2025.

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    Amazon Music annuncia l’uscita di cinque nuovi Amazon Music Originals: cinque cover esclusive del Festival della Canzone Italiana 2025. Queste interpretazioni uniche, realizzate da alcuni tra i più prestigiosi artisti in gara, saranno disponibili in esclusiva su Amazon Music all’interno della playlist ufficiale di Sanremo 2025 dal 19 febbraio.

    Un regalo per i fan

    Brunori Sas feat. Riccardo Sinigallia e Dimartino, Gaia feat. Toquinho, Joan Thiele, Lucio Corsi feat. Topo Gigio, Shablo feat. Joshua e Tormento sono gli artisti che hanno collaborato con Amazon Music per realizzare questo progetto speciale. Per la prima volta, alcune delle canzoni della serata cover di ieri saranno disponibili per i fan di tutto il mondo in una versione studio, dando vita ad esclusivi Amazon Music Originals.

    I cinque protagonisti e le loro interpretazioni, sono stati selezionati da Amazon Music per celebrare uno dei momenti musicali più emozionanti del festival di Sanremo e offrire agli artisti l’opportunità di condividere le loro personali versioni di questi gioielli musicali anche dopo il Festival. Dal 19 Febbraio, le versioni registrate in studio di queste cover saranno disponibili esclusivamente su Amazon Music e incluse nella playlist di Sanremo 2025, consentendo ai fan di godersi le canzoni da qualsiasi parte del mondo.

    Brunori Sas feat. Riccardo Sinigallia e Dimartino – L’Anno che verrà

    Brunori Sas, uno dei cantautori più amati d’Italia, presta il suo stile distintivo a questo brano senza tempo, originariamente interpretato da Lucio Dalla. Con performance poetica e introspettiva, e con il talento di Riccardo Sinigallia e Antonio Dimartino, Brunori Sas trasforma la canzone in una riflessione personale sul tempo, il cambiamento e la speranza per il futuro. L’anno che verrà, una canzone per tutti, bella, tradizionale, popolare e d’autore allo stesso tempo. Dice Dario Brunori: “Uno di quei miracoli che riesce solo ai grandi. Perché questo si deve fare a Sanremo e questo abbiamo provato a fare. E poi, a dirla tutta, io quest’anno mi sento proprio così, che: l’anno che sta arrivando, fra un anno passerà. Io mi sto preparando è questa la novità”. Concludendo: “Riccardo Sinigallia e Antonio Di Martino: due pezzi di cuore. A entrambi devo molto per ragioni umane ed artistiche. Averli di fianco a me mi rende felice e sereno nell’affrontare con questo brano un palco così importante come se fossimo a casa nostra a suonare con gli amici”.

    Gaia feat. Toquinho – La voglia, la pazzia

    Gaia, una voce versatile e potente della musica italiana contemporanea, presenta un’audace cover di La voglia, la pazzia di Ornella Vanoni, una canzone che parla dell’intensità delle emozioni e della passione umana. Conosciuta per la sua capacità di mescolare influenze pop, soul e folk, la versione di Gaia di questo brano trasmette un’energia vibrante e coinvolgente, insieme a Toquinho, uno dei più grandi chitarristi e artisti brasiliani.

    “Questo è un brano che fa parte del mio immaginario musicale da sempre. Quello con Toquinho e Ornella è un disco che ho mangiato, divorato, che oltre che emozionato mi ha sempre catapultato immediatamente in un preciso immaginario e ambiente sonoro, emozionale e sinestetico. Per me è molto importante perché vedo subito dei colori quando ascolto questo album: vedo le arance, vedo il giallo, il rosso, la passione e il calore. E’ un onore poterlo cantare con Toquinho, l’autore originale di questo brano, e di poterlo fare per continuare questo gemellaggio artistico tra Italia e Brasile in maniera genuina e sincera. E’ per questo che ho scelto questo brano e forse anche per questo gli angeli mi hanno concesso di avere Toquinho sul palco, perché è veramente un disco e un artista speciale, insieme a Ornella.”

    Joan Thiele – Che cosa c’è

    Joan Thiele, il cui suono mescola melodie italiane con influenze indie e alternative, affronta il brano di Gino Paoli portando una qualità eterea al classico. La sua voce suggestiva e il suo approccio musicale unico conferiscono alla canzone una nuova e introspettiva sfumatura, rendendola personale.

    Che cosa c’è è un masterpiece della musica italiana. Sono molto felice di poter interpretare questo grandissimo brano di Gino Paoli le cui parole risuonano nella mia mente. Credo che in questo periodo ci sia un grande bisogno di Amore. Mi piaceva l’idea di poter portare sul palco questa canzone che mi fa sentire bene.”

    Lucio Corsi feat. Topo Gigio – Nel blu dipinto di blu

    Lucio Corsi, conosciuto per il suo approccio distintivo alla musica pop e il suo lirismo poetico, offre la sua interpretazione dell’iconica canzone di Modugno. Con il suo stile unico – e la voce inaspettata di Topo Gigio – la versione di Lucio rende omaggio all’intemporalità della canzone, aggiungendo al contempo un tocco personale e contemporaneo.

    “Anche i topi possono volare. Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento. Inoltre, Topo Gigio esordì in televisione nel 1959 proprio con la voce di Modugno, in qualche modo è come se incontrasse nuovamente la sua canzone.”

    Shablo feat. Joshua e Tormento – Amor de mi vida

    Una collaborazione tra Shablo, il talentuoso produttore musicale noto per i suoi beat eclettici, Joshua, una stella emergente della scena musicale italiana, e Tormento, leader dei Sottotono. Insieme, rielaborano l’iconica canzone Amor de mi vida, dando un tocco fresco e contemporaneo al brano classico, mantenendone però il nucleo emotivo.

    “Sono molto felice di poter presentare la mia versione di questo brano e poterlo portare nella serata delle cover. Sia per rendergli omaggio che per farla conoscere alle nuove generazioni. Il brano è parte di un disco incredibile, Sotto lo stesso effetto dei Sottotono, anno 1999.”

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      Vannacci attacca Sanremo: «Benigni, Elodie, Giorgia e Geppi Cucciari, troppi messaggi politici fuori contesto»

      L’europarlamentare della Lega critica le dichiarazioni di Benigni, Cucciari, Elodie e Giorgia: “Sanremo non dovrebbe essere strumentalizzato”

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        Dopo un’edizione del Festival di Sanremo quasi priva di polemiche, arriva la critica di Roberto Vannacci. L’europarlamentare della Lega, presente a una delle serate, ha attaccato Geppi Cucciari, Elodie, Giorgia e soprattutto Roberto Benigni, accusandoli di aver inserito messaggi politici fuori luogo.

        Intervistato su Radio Cusano Campus, Vannacci ha dichiarato: «Sanremo è uno spettacolo di varietà, non si dovrebbero strumentalizzare eventi del genere per lanciare messaggi politici o ideologici. Non vedo perché si debba parlare di questi temi durante la kermesse musicale».

        In particolare, ha criticato il ruolo di Benigni, spesso al centro di monologhi con riferimenti politici: «Ogni volta che si vuole lanciare una stoccata si invoca l’ironia e la comicità, ma gli italiani hanno capito il gioco». Anche le dichiarazioni di Elodie e Geppi Cucciari, secondo Vannacci, sarebbero fuori contesto. Pur non avendo assistito direttamente ai momenti incriminati, ha commentato: «Se fosse così, sarebbe una caduta di stile».

        Le sue parole riaccendono il dibattito sull’uso del Festival di Sanremo come palco per temi politici e sociali, un nodo che continua a dividere pubblico e opinione pubblica.

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          Le radio rimescolano la classifica di Sanremo: primo Achille Lauro

          Il Festival di Sanremo è finito ma le radio hanno deciso di rimescolare le carte in tavola. Chi trionfa davvero nelle playlist? Ecco come le frequenze FM stanno ribaltando la classifica ufficiale, dimostrando che il successo sanremese è davvero tutta un’altra musica!

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            Dal vocabolario della musica leggera italiana: Sanremo è quella cosa che guardiamo tutti ma facciamo finta di snobbare. Poi, puntualmente, ci ritroviamo a canticchiare i ritornelli vincitori sotto la doccia. Quest’anno, però, le radio hanno deciso di metterci lo zampino, e la classifica ufficiale del Festival è diventata improvvisamente carta straccia. I vincitori sul palco dell’Ariston? Applauditi, certo… ma chi regna davvero nelle frequenze FM?

            Differenze tra giurie e ascoltatori

            Dimenticatevi le votazioni della giuria e il televoto: le emittenti radiofoniche hanno eletto i loro beniamini e, a quanto pare, non sono gli stessi che hanno conquistato il podio sanremese. Gli speaker, forse stanchi di certe ballate strappalacrime e dei pezzi che sembrano più studiati per accalappiare giurie che per scalare le classifiche, stanno facendo volare brani inaspettati.

            Le radio cambiano tutto: chi comanda davvero?

            Se vi stavate chiedendo chi si sente più spesso tra un talk show e l’ennesimo aggiornamento sul traffico, sappiate che le radio hanno rispolverato il loro superpotere: decidere chi merita davvero di diventare tormentone. Ecco alcune sorprese:

            • L’artista arrivato ventesimo? Ora domina le playlist. Qualcuno ha detto “ingiustizia”? No, si chiama “giustizia radiofonica”!
            • La canzone vincitrice? Forse tra qualche settimana… Se non batte il ritmo giusto, difficilmente farà breccia nelle frequenze.
            • Le radio hanno i loro favoriti. Sspesso sono quelli che sul palco hanno ricevuto meno applausi di un monologo fuori tema.

            La rivincita della melodia contagiosa

            Diciamocelo, il pubblico della radio è molto meno paziente del pubblico di Sanremo. Nessuno vuole sentirsi la solita ballata pesante mentre cerca parcheggio. E così, pezzi freschi, ritornelli accattivanti e sound coinvolgenti prendono il sopravvento. Meno male che la musica è democratica (o almeno lo è sulle onde radio), e alla fine vince chi resta più in testa!

            La classifica rivista e corretta dall’airplay: al primo posto Lauro nella top ten

            Incoscienti giovani, Achille Lauro. Ascolti stimati 78.782.980
            Cuoricini, Coma_Cose. Ascolti stimati 77.859.318
            La cura per me, Giorgia. Ascolti stimati 75.964.325
            Tu con chi fai l’amore, The Kolors. Ascolti stimati 69.510.212
            Balorda nostalgia, Olly. Ascolti stimati 64.848.501
            Dimenticarsi alle 7, Elodie. Ascolti stimati 53.909.793
            Chiamo io chiami tu, Gaia. Ascolti stimati 53.651.838
            Volevo essere un duro, Lucio Corsi. Ascolti stimati 45.980.214
            L’albero delle noci, Brunori Sas. Ascolti stimati 44.964.031
            Viva la vita, Francesco Gabbani. Ascolti stimati 41.723.795

            Tutti gli altri, ultimo Ranieri

            Battito, Fedez. Ascolti stimati 39.832.049
            Se t’innamori muori, Noemi. Ascolti stimati 41.156.638
            Fuorilegge, Rose Villain. Ascolti stimati 39.361.520
            Lentamente, Irama. Ascolti stimati 37.343.725
            Damme ‘na mano, Tony Effe. Ascolti stimati 35.592.854
            Mille volte ancora, Rocco Hunt. Ascolti stimati 36.571.976
            Quando sarai piccola, Simone Cristicchi. Ascolti stimati 36.108.393
            Grazie ma no grazie, Willie Peyote. Ascolti stimati 33.710.751
            Eco, Joan Thiele. Ascolti stimati 31.195.523
            Fango in Paradiso, Francesca Michielin. Ascolti stimati 28.143.645
            La mia parola, Shablo, Guè, Joshua, Tormento. Ascolti stimati 29.807.909
            Il ritmo delle cose, Rkomi. Ascolti stimati 24.240.857
            La tana del granchio, Bresh. Ascolti stimati 26.714.847
            Non ti dimentico, Modà. Ascolti stimati 22.734.837
            Febbre, CLARA. Ascolti stimati 22.579.446
            Anema e core, Serena Brancale. Ascolti stimati 21.500.739
            Amarcord, Sarah Toscano. Ascolti stimati 20.354.828
            Pelle diamante, Marcella Bella. Ascolti stimati 16.442.370
            Tra le mani un cuore, Massimo Ranieri. Ascolti stimati 14.913.142

            Morale della favola…

            Sanremo lancia le canzoni, le radio decidono quali resteranno nella memoria. E se il podio del Festival vi sembrava ingiusto, non dovete disperarvi: c’è sempre una seconda classifica che conta molto di più. Quella dell’autoradio mentre siete bloccati nel traffico! E voi, quale pezzo sanremese non riuscite più a togliervi dalla testa?

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              Bianca Balti, lacrime dopo Sanremo: «Continuo a piangere, mi si stringe il cuore»

              Bianca Balti ha lasciato il segno sul palco di Sanremo, non solo per la sua bellezza, ma per l’energia travolgente con cui ha vissuto ogni momento del Festival. È arrivata all’Ariston con la voglia di divertirsi, di celebrare la vita e di mostrarsi senza filtri. E alla fine, ha portato a casa molto più di un’esperienza televisiva: un’ondata di affetto che l’ha commossa fino alle lacrime.

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                Bianca Balti non è mai stata solo una top model, e questo Sanremo lo ha dimostrato. È salita sul palco con la sua solita eleganza, ma senza nascondersi. La sua malattia era un dato di fatto, ma non il centro della scena. Durante la conferenza stampa aveva chiarito tutto con poche parole: “Io non vengo a fare la malata di cancro. Sono una professionista, vengo in qualità di top model e a fare competizione con Cristiano [Malgioglio, ndr]. Ovunque ci giriamo vediamo dolore, e non che non ci sia stato in questi mesi, ma voglio essere una celebrazione della vita e voglio essere così”.

                E così è stata. Radiosa, divertente, piena di ironia, senza mai un’ombra di retorica. Un simbolo di resilienza e leggerezza che ha conquistato il pubblico.

                Il ritorno sul palco e i premi della finale

                La sua avventura sanremese si è conclusa con la consegna di due riconoscimenti importanti: il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, assegnato a Brunori Sas, e il Premio Giancarlo Bigazzi per il miglior componimento musicale, vinto da Simone Cristicchi. Due momenti di grande emozione che hanno chiuso il Festival nel migliore dei modi.

                Bianca Balti ha calcato il palco con la consapevolezza di chi sa quanto ogni attimo sia prezioso. È stata acclamata, applaudita, amata. Ma è stato solo una volta tornata a casa che tutta la carica emotiva di Sanremo è esplosa.

                Le lacrime dopo il Festival: “Che bella la vita”

                Sul volo di ritorno, con le cuffiette nelle orecchie e la musica del Festival ancora nella testa, Bianca Balti ha condiviso su Instagram tutta la sua emozione. “Continuo a piangere lacrime di gioia. Gli AirPods suonano le mie canzoni preferite del Festival, e sull’aereo verso casa mi si stringe il cuore. È stata un’emozione grandissima. Che bella la vita”.

                Parole semplici, che raccontano però tutto il peso di quei giorni, la felicità, la gratitudine, la voglia di vivere ogni istante fino in fondo. Tra i tanti messaggi di ringraziamento, uno speciale per Carlo Conti: “Sei fantastico. Grazie a tutti voi per l’affetto”.

                Sanremo è stato per lei molto più di un palco. È stata una celebrazione, un abbraccio collettivo, un momento di pura gioia. E ora, con le lacrime agli occhi e il cuore pieno, Bianca Balti torna alla sua vita con una certezza in più: l’amore del pubblico non l’abbandonerà mai.

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