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Speciale Festival di Sanremo 2025

Damiano David ringrazia Sanremo 2025, ma la foto scatena polemiche: “Ha oscurato i Måneskin”

Damiano David ha espresso la sua gratitudine a Carlo Conti e al Festival di Sanremo, ma la foto scelta per l’annuncio ha fatto infuriare parte del pubblico. Il motivo? Nessuna traccia dei Måneskin. Tra accuse di egocentrismo e difese accorate, il dibattito si infiamma.

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    L’annuncio di Carlo Conti ha mandato in visibilio i fan della musica rock: Damiano David sarà tra i super ospiti di Sanremo 2025. Un ritorno simbolico, visto che proprio sul palco dell’Ariston, nel 2021, ha trionfato con i Måneskin, dando il via a una carriera internazionale.

    A rendere ancora più emozionante la notizia è stato lo stesso Damiano, che sui social ha pubblicato un messaggio di gratitudine:

    “Sanremo avrai sempre un posto speciale nel mio cuore. È sempre un onore tornare. Grazie Carlo Conti.”

    Parole sentite, che però hanno avuto un effetto collaterale inaspettato. A scatenare la bufera non è stato tanto l’annuncio, quanto la foto scelta per accompagnarlo: uno scatto in cui il cantante appare da solo, senza nessun riferimento ai Måneskin.

    Una scelta che non è passata inosservata. I commenti dei fan più accaniti della band non si sono fatti attendere, e il tono è tutt’altro che conciliante. Molti hanno visto in quell’immagine un segnale inequivocabile di distacco dal gruppo che lo ha reso famoso. “Questa foto dice tutto. I Måneskin non esistono più per lui?” scrive qualcuno. “Sembra che abbia vinto Sanremo da solo. Un gesto poco rispettoso verso la band”, aggiunge un altro. Il sospetto più diffuso è che Damiano stia preparando il terreno per una carriera solista, prendendo sempre più le distanze dai suoi compagni di viaggio.

    Dall’altra parte, c’è chi lo difende con forza. Alcuni fan sottolineano che la sua partecipazione al Festival è in veste di ospite individuale, quindi è naturale che celebri il suo percorso personale. Altri ricordano che, pur essendo il frontman della band, Damiano è sempre stato il volto più riconoscibile dei Måneskin.

    Al momento, il cantante non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Niente smentite, nessun chiarimento. E questo silenzio non fa che alimentare i dubbi sulla situazione interna della band. Negli ultimi mesi i Måneskin hanno continuato a lavorare insieme, ma i segnali di una possibile crisi non sono mancati.

    Sanremo 2025 potrebbe diventare l’occasione per fare chiarezza sul futuro del gruppo. I fan restano in attesa, divisi tra chi sogna di vedere ancora una volta i Måneskin uniti sul palco e chi ormai si prepara all’inevitabile: Damiano David sta davvero spiccando il volo da solo?

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      Speciale Festival di Sanremo 2025

      Fedez e Marco Masini a Sanremo 2025? Il cantautore frena: «Voglio prima ascoltarla»

      Sanremo 2025 potrebbe regalare un duetto inaspettato: Fedez vuole portare sul palco dell’Ariston Bella Stronza, la hit del 1995 di Marco Masini. Il cantautore, però, non è ancora convinto e vuole prima valutare l’arrangiamento. Il progetto includerebbe anche nuove barre scritte dal rapper sul tema della depressione.

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        Il Festival di Sanremo 2025 potrebbe vedere una collaborazione tanto sorprendente quanto nostalgica: Fedez ha chiesto a Marco Masini di cantare insieme Bella Stronza nella serata dei duetti, in programma per il 14 febbraio.

        L’invito è stato confermato dallo stesso Masini durante un incontro con i fan a Piacenza lo scorso 19 gennaio:

        «Fedez mi ha chiamato per Bella Stronza, ma non ho ancora deciso. Voglio prima ascoltare come intende cantarla, poi valuterò».

        Masini prende tempo: perfezionismo o strategia?

        A quanto pare, il cantautore non ha ancora detto sì, non per mancanza di interesse, ma per il suo noto perfezionismo artistico. Masini ha sempre avuto un forte legame con i suoi brani e vuole essere certo che il nuovo arrangiamento renda giustizia alla sua hit del ‘95.

        Tuttavia, alcuni segnali lasciano intendere che la collaborazione sia più vicina di quanto sembri: il cantautore ha posticipato un suo instore previsto proprio per il 14 febbraio, facendo insospettire i fan.

        Inoltre, un dettaglio ha fatto scatenare i social: in una recente Instagram Story di Fedez, si intravede un uomo dal volto oscurato in studio di registrazione, e molti hanno ipotizzato che possa trattarsi proprio di Masini.

        Un progetto che va oltre la nostalgia

        Secondo fonti vicine al rapper, il progetto non si limiterebbe a una semplice reinterpretazione del brano. Fedez avrebbe scritto delle barre inedite da inserire nella canzone, affrontando il tema della depressione, argomento già centrale nel suo ultimo brano Battito.

        Un’idea che potrebbe dare un nuovo significato a Bella Stronza, trasformandola da sfogo sentimentale a un racconto più ampio sul dolore e la fragilità emotiva.

        Un’opportunità per Masini?

        Se Masini accetterà, il duetto sarebbe un ritorno importante sul palco di Sanremo, un’occasione perfetta per promuovere il suo nuovo album 10 Amori e il tour nei palazzetti previsto per ottobre 2025.

        Ora resta solo da attendere la conferma ufficiale. Sarà davvero Fedez & Masini la coppia più discussa della serata delle cover?

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          Francesco Gabbani contro l’auto-tune: «Molti non potrebbero cantare senza»

          A pochi giorni da Sanremo 2025, Francesco Gabbani critica l’abuso dell’auto-tune e l’eccessiva attenzione ai personaggi più che alla musica. «Oggi la gara non è più sulla canzone, ma sulle polemiche». E sulla nuova scena musicale? «Non censuro Tony Effe, ma il problema è il linguaggio che si sta diffondendo».

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            Francesco Gabbani torna per la quarta volta al Festival di Sanremo, dopo il trionfo del 2017 con Occidentali’s Karma e il secondo posto nel 2020 con Viceversa. Quest’anno porta in gara Viva la vita, ma a poche settimane dalla kermesse non ha risparmiato critiche alla direzione presa dalla musica italiana.

            In un’intervista a Il Messaggero, il cantautore ha attaccato l’uso dell’auto-tune e l’attenzione spasmodica ai personaggi più che alle canzoni.

            Auto-tune nel mirino: «Va tolto, ma molti non potrebbero cantare»

            Uno degli argomenti più caldi di Sanremo 2025 è proprio l’uso dell’auto-tune, sempre più diffuso tra i giovani artisti. Gabbani non usa mezzi termini:

            «L’auto-tune dovrebbe essere tolto, ma poi molti non potrebbero più cantare dal vivo».

            Secondo il cantautore, questo strumento, nato per essere un effetto artistico, è diventato un trucco per correggere le imperfezioni vocali di chi non ha una solida preparazione tecnica.

            «Chi non lo usa rischia di sembrare stonato nelle esibizioni live, ma almeno canta con la propria voce», ha sottolineato Gabbani, prendendo le distanze dalla nuova ondata musicale che fa largo uso di questa tecnologia.

            «Oggi al centro c’è il personaggio, non la musica»

            Ma l’auto-tune non è l’unico problema. Per Gabbani, Sanremo e il mondo della musica in generale sono cambiati radicalmente:

            «La competizione si è spostata. Non si parla più di canzoni, ma di polemiche, dissing tra rapper e immagini. È tutto un grande show, dove conta più il personaggio che la musica».

            Una critica chiara alla deriva dello spettacolo musicale, sempre più incentrato sulla viralità e meno sulla qualità artistica.

            Tony Effe e la musica delle nuove generazioni

            Tra i nomi più discussi della nuova scena musicale c’è Tony Effe, spesso criticato per i testi provocatori e misogini. Gabbani ha espresso il suo punto di vista senza però cadere nella censura:

            «Non è l’artista da censurare, ma è il linguaggio del suo tempo. Il vero problema è che le nuove generazioni adottano questi valori».

            Una riflessione che va oltre la musica e tocca il modo in cui le nuove generazioni stanno assimilando certi messaggi, influenzando non solo le classifiche, ma anche la cultura popolare.

            Gabbani pronto a far parlare con la sua musica

            Tra polemiche, auto-tune e spettacolarizzazione, Francesco Gabbani sceglie ancora una volta di puntare sulla musica. Con Viva la vita salirà sul palco di Sanremo con la stessa energia che lo ha reso celebre, senza bisogno di filtri o effetti.

            Riuscirà la sua voce, senza auto-tune, a farsi spazio in un’industria sempre più dominata da algoritmi e viralità? Lo scopriremo presto.

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              Speciale Festival di Sanremo 2025

              Non si è ancora svolto Sanremo e già si parla di Eurovision… ma il motivo c’è!

              Annunciate le conduttrici della 69ma edizione di Eurovision Song Contest 2025: saranno Michelle Hunziker, Hazel Brugger e Sandra Studer.

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                L’Eurovision Song Contest 2025 si terrà a Basilea dal 13 al 17 maggio. A condurlo tre donne: Hazel Brugger, attrice e presentatrice svizzero-americana, la musicista Sandra Studer e – udite udite – Michelle Hunziker! La conduttrice è naturalizzata italiana ma – come tutti sanno – è nata in Svizzera, per la precisione a Sorengo nel Canton Ticino. A dare la notizia di questo suo prossimo impegno importante è stata la pagina ufficiale della manifestazione, giunta alla sua 69esima edizione. A ospitare questa edizione sarà infatti la Svizzera, vista la vittoria dello scorso anno del cantante Nemo.

                Michelle, sempre più lanciata a livello internazionale

                Per la “nostra” Michelle si tratta di una bella soddisfazione, l’ennesimo attestato della considerazione che la sua figura vanta nel panorama dello showbiz internazionale. Svizzera di nascita, ha costruito la sua vita e la sua famiglia in Italia, dove si è fatta conoscere dal grande pubblico. Muovendo i primi passi nel mondo dello spettacolo grazie a Buona Domenica con Gerry Scotti, spaziando poi dal piccolo al grande schermo: da Striscia la Notizia al Festivalbar, passando per il Festival di Sanremo come co-conduttrice a Zelig e Io canto. Un curriculum vitae di tutto rispetto, non c’è che dire.

                La Brugger è un’apprezzata comica

                Mentre della Hunziker si sa tutto o quasi… le altre due colleghe meritano qualche ulteriore elemento conoscitivo. In questa avventura l’ex di Eros Ramazzotti e Tomaso Trussardi sarà affiancata da Hazel Brugger e Sandra Studer. La prima è una presentatrice e attrice svizzero-americana, nata a San Diego in California e cresciuta a Zurigo, in Svizzera. Da diversi anni risulta essere un’inviata del programma Heute Show in onda su ZDF, nel quale si è fatta apprezzare come comica e conduttrice. Nel 2017 ha vinto il Salzburger Stier, un premio dedicato agli artisti di cabaret, brillando come la più giovane a conquistarlo.

                Studer rappresentò nel contest la Svizzera canora nel 1991

                Sandra Studer invece di professione fa la una cantante: per lei l’Eurovision rappresenta una specie di “ritorno a casa”, visto che rappresentò in gara la Svizzera in occasione dell’Eurovision Song Contest edizione 1991. Il suo nome d’arte è Sandra Simò e il brano che aveva portato in gara si intitolava Una canzone per te, cantato in italiano.

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