Speciale Festival di Sanremo 2025

Diario dal Roof Garden – secondo giorno, 10 febbraio

Ad un giorno dalla partenza, va in scena la conferenza stampa a tre voci, con Carlo Conti, Antonella Clerici e Gerry Scotti.

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    È la vigilia di Natale, qui a Sanremo, domani comincia il Festival. E le acque cominciano a sembrare più chiare del previsto. Carlo Conti si conferma un capitano che ogni mattina si ritaglia mezz’ora per mantenere il contatto con la realtà e per andare a pesca  con suo figlio Matteo di 10 anni, una sorta di meditazione a cui non rinuncia nemmeno in questi giorni di delirio. “La dirigenza Rai mi ha fatto realizzare un festival così come lo volevo”, ha dichiarato in conferenza. Mette le mani coraggiosamente avanti. Il senso è: se non va è colpa mia, ma se va bene è soprattutto merito mio.

    Grande attesa per Jovanotti con uno show – si vocifera – “diffuso”

    Domani prima serata, con Antonella Clerici e Gerry Scotti in coconduzione e superospite Jovanotti, il quale pare abbia in programma una performance non solo da ascoltare, ma anche da vedere. I ben informati dicono che abbia intenzione di occupare anche spazi adiacenti al teatro Ariston. E poi via alle danze, a un festival asciutto, con zero monologhi: «Si può parlare anche con la musica, come ha ribadito Conti in conferenza, «Ho pensato di chiamare due artiste internazionali come Noah e Miram Awad, che canteranno insieme Imagine di John Lennon. A volte è più forte una parola che una lunga chiacchierata. Si può parlare di pace anche così». Senza rompere le scatole a nessuno.

    Il record di Antonella Clerici

    È il momento anche del festival femminile. Antonella Clerici è la donna che ne ha presentati di più. «A metà gennaio Carlo Conti mi ha chiamato e mi ha detto ‘devi dirmi di sì’, voleva avere al suo fianco i suoi  amici e siamo venuti. Ieri abbiamo provato sul palco». I presenti parlano di un clima da sagra di paese, tra ilarità e amicizia vera. Carlo è il deus ex machina, Scotti l’outsider fuori porta alla sua prima esperienza sanremese. Niente accordi di non belligeranza con Mediaset, a differenza di quanto sia stato scritto, al momento per Conti la sola ipotesi è  fantascienza. L’unico obiettivo di Conti è finire in tempi decenti.

    Il festival in Mediaset? Fantascienza…

    Il Festival potrà mai andare in onda a Mediaset? «È più facile che io conduca il festival qui alla Rai , rispetto all’ipotesi che Mediaset si prenda tutto il baraccone sanremese, questo è quello che penso da spettatore», ha detto Scotti. «In azienda non ho mai sentito seriamente parlare di un’operazione del genere, discutere come se fosse una possiblità è pura fantasia».

    Non siamo a Sanremo Island

    E sui cantanti dai testi e dagli atteggiamenti discutibili, come Fedez e Tony Effe, Conti ha una posizione netta. «Faccio il Festival di Sanremo, non sanremo Island. Non voglio demandare l’educazione alla tv, alla scuola, ai cantanti, i genitori devono fare la loro parte». Non vediamo l’ora che si apra il sipario…

    Lorenza Sebastiani

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