Speciale Festival di Sanremo 2025
Giulia De Lellis nel mirino del Codacons: esposto per la maglietta pro-Tony Effe
Il Festival di Sanremo 2025 continua a far discutere, e questa volta la polemica si sposta dai riflettori dell’Ariston agli schermi degli smartphone. Ad aver scatenato la polemica il nostro articolo uscito ieri
Al centro della bufera c’è Giulia De Lellis, influencer da milioni di follower e compagna di Tony Effe. Con i suoi post e un chiaro endorsement al rapper avrebbe – secondo il Codacons – influenzato il televoto in suo favore. L’associazione dei consumatori ha presentato un esposto all’Agcom, sollevando il tema dell’ingerenza degli influencer nella competizione sanremese. Il nodo della questione? Il peso sempre più rilevante del televoto nel sistema di votazione del Festival. Insieme al rischio che questo venga “pilotato” da campagne mediatiche condotte da personaggi con un vasto seguito social. L’esposto cita chiaramente il nostro articolo.
La t-shirt incriminata
A far scattare l’intervento del Codacons sarebbe stata l’attività social di Giulia De Lellis. L’influencer, attraverso post e video, avrebbe invitato i suoi fan a votare per il compagno Tony Effe, artista in gara. In particolare, l’associazione sottolinea l’utilizzo di una maglietta con la scritta “Vota Tony”, un dettaglio che trasformerebbe il semplice supporto personale in una vera e propria campagna di promozione. Il Codacons ritiene che questo tipo di influenza possa alterare la competizione, favorendo alcuni artisti a discapito di altri. Secondo gli esperti dell’associazione, il televoto, per sua natura aperto al pubblico e teoricamente democratico, rischia di essere distorto da strategie che non tutti gli artisti hanno la possibilità di mettere in campo. E in un Festival dove le giurie hanno perso potere rispetto al passato, questo elemento diventa ancora più rilevante.
Più potere al televoto: rischi e vantaggi
L’interrogativo è solo uno: il nuovo regolamento di voto è più o meno equo di un tempo? Sanremo 2025 ha introdotto modifiche sostanziali nel sistema di voto. Nel dettaglio, il peso delle giurie tecniche è stato sostanzialmente ridotto a favore del televoto, che ora ha un impatto maggiore sull’esito finale. Questo cambiamento, voluto apparentemente per rendere il Festival più vicino alle preferenze del pubblico, ha però aperto la porta a una possibile distorsione della competizione. Soprattutto in un’epoca in cui i social possono orientare le scelte del pubblico con una rapidità mai vista prima.
Pericolo social: possono creare disparità
Se in passato il televoto era bilanciato dal voto della sala stampa e della giuria demoscopica, oggi il loro ruolo è meno incisivo. In questo contesto, le campagne social possono diventare determinanti, creando disparità tra gli artisti in gara: chi ha alle spalle una fanbase digitale più solida può godere di un vantaggio competitivo che va oltre la qualità della canzone.Le richieste del Codacons: più trasparenza sul televoto.
Cosa propone il Codacons
Alla luce di queste considerazioni, il Codacons ha chiesto all’Agcom di intervenire per garantire maggiore trasparenza nella gestione del televoto e valutare se la promozione di un artista da parte di un influencer con milioni di follower possa configurarsi come pratica commerciale scorretta. L’associazione propone linee guida chiare per regolamentare il televoto nei programmi nazionali di grande rilevanza, monitoraggio sistematico per individuare eventuali anomalie nei voti, sanzioni per gli artisti o soggetti terzi che esercitano pressioni indebite sul televoto. Tale richiesta si estende anche alla Commissione di Vigilanza Rai, affinché venga aperta un’indagine per capire se le modifiche regolamentari siano in linea con i principi di imparzialità e correttezza previsti dal contratto di servizio della Rai.
Il nostro articolo ha scatenato tutto questo
Di seguito la parte dell’atto nella quale veniamo espressamente citati attraverso il nostro articolo: “Più nello specifico, e prima di passare nel merito della questione, si riportano qui di seguito alcuni comunicati stampa che, a parere di chi scrive, meritano di essere attentamente attenzionati. Si legge: “Ma dove vai se i followers non li hai… l’influencer Giulia De Lellis sostiene Tony Effe a Sanremo, scatenando un déjà-vu social. La maglia “VotaTony” riporta alla mente il caso Ferragni-Fedez del 2021, quando l’intervento social di Chiara Ferragni infiammò le polemiche (omissis). Se da un lato è naturale che personaggi pubblici sostengano i propri cari, dall’altro è importante considerare l’equità nelle competizioni e l’influenza che tali appelli possano avere sul pubblico.
Quindi in finale, quando il televoto giocherà un ruolo fondamentale, eventuali appelli social della De Lellis potrebbero essere determinanti” (Cfr. il link https://www.lacnews24.it/spettacolo/ma-dove-vai-se-i-followers-non-li-hai-linfluencer-giulia-de-lellis-sostiene-tony-effe-a-sanremo-scatenando-un-deja-vu-social-sq0289i3 ); “Giulia De Lellis a Sanremo, calzini bianchi e T-shirt personalizzata per Tony Effe: “Dateme na mano” Il look da groupie di Giulia De Lellis a Sanremo è un’implicita dichiarazione d’amore per il fidanzato: Tony Effe è in gara alla kermesse per la prima volta (omissis). Giulia De Lellis non poteva certo mancare a Sanremo quest’anno: ha raggiunto la cittadina ligure per sostenere il suo fidanzato, in gara nella kermesse. L’influencer e Tony Effe sono una delle coppie più chiacchierate del momento” (Cfr. il link https://www.fanpage.it/stile-e-trend/moda/giulia-de-lellis-a-sanremo-calzini-bianchi-e-t-shirt-personalizzata-per-tony-effe-dateme-na-mano/ ).
Si osservi: Partendo proprio dall’immagine ut supra riportata, si vuole fare una breve precisazione: la partecipazione attiva di influencer, come nel caso che qui ci occupa di Giulia De Lellis, a sostegno di specifici concorrenti (nel caso di specie, Tony Effe), potrebbe rappresentare un esempio di come le dinamiche del televoto possano essere suscettibili a condizionamenti esterni.