Speciale Festival di Sanremo 2025
Il rimpianto di Emis Killa: “A Sanremo avrei voluto esserci”
Il rapper, dopo il ritiro, intervistato da un giornalista de programma Lo stato delle cose, racconta con rammarico: “Avrei preferito andare al Festival”.
“Dispiaciuto? Chiaramente avrei preferito andare al Festival di Sanremo”. Questa la reazione alla domanda del giornalista Enrico Lupi del programma Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti. Anche perchè, a ben guardare, la sua canzone Demoni – pubblicata da poco su tutte le piattaforme -non era peggio di tante altre.
L’ascolto di Demoni
Nella canzone, Emis Killa indaga sulla relazione sentimentale tra due persone, in particolare in una delle loro prime notti d’amore, quando è ancora tutto da scoprire. Tra dubbi, chimica, passione, ciascuno con i propri “demoni” da mostrare all’altro. Nel testo compare un bivio: meglio i baci che sanno di Fentanyl e le parole dette di getto oppure mettersi comodi aspettando la fine del mondo? In altre parole… è preferibile l’irruenza o il fatalismo? Per Emiliano Rudolf Giambelli (questo il suo vero nome) la soluzione è lapalissiana: “Torniamo a letto con i demoni e sarà come non fossimo stati qui”. In un clima di omertà amorosa dove tutto è possibile o forse è meglio dire che nulla è impossibile: “Tanto so già che finirà così, c’est la vie”. E dunque, prendila come ti viene, con una buona dose di autotune…
Appuntamento a settembre
Il rapper, come sappiamo, avrebbe dovuto debuttare sul palco del Teatro Ariston con questo pezzo, rinunciando all’ultimo momento all’esibizione perché indagato, non venendo sostituito. Ora, l’artista ha lanciato il singolo annunciando anche un grande appuntamento live a settembre.
Allo stadio solo amici
Nell’intervista andata in onda su Rai 3, il rapper ha risposto anche alla domanda sulle frequentazioni di esponenti del tifo milanese che potrebbero averlo danneggiato: “No, io con loro ho sempre condiviso l’amicizia e basta”.
Quello schiaffo a San Siro, oggetto del contendere
Ma anche gli affari? “No, io al momento sono soltanto indagato”. La barberia? “Che c’è di male signori? La barberia è una roba lecita, voglio dire. Non ho fatto niente di strano”. Nelle indagini che hanno generato l’avviso di garanzia spiccato dalla Procura di Milano si parla di personalità pericolosa: “Loro contestano questa pericolosità, perché io ero presente nel momento in cui c’è stata una colluttazione allo stadio. Io non faccio parte di questa colluttazione, sono diversi metri indietro. Quindi la pericolosità dove sta? Io non ho mai mollato manco uno schiaffo allo stadio, capisce? Questo è tutto quello che posso dire”.
Gasparri ribadisce, invitando il rapper a prendere posizione
Il senatore Maurizio Gasparri, da par suo, torna a commentare le minacce ricevute sui social dopo aver reputato la partecipazione al Festival di Sanremo di Emis Killa “inaccettabile”. “Ho ricevuto delle minacce sui miei social dai fan di Emis Killa per essermi espresso in modo contrario alla presenza del rapper a Sanremo. Quando poi lui si è autoescluso, io ho rivendicato, con delle dichiarazioni, quanto avevo detto” e “in seguito a questo ho ricevuto minacce di morte, tipo ‘ammazzati’ o ‘ti metteremo nella bara’. Emis Killa non ha colpe” da questo punto di vista, “ma dovrebbe prendere posizione, scrivendo in rete pubblicamente quanto sia sbagliato fare queste minacce sui social”, ha replicato il senatore, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari nel programma radiofonico Un giorno da pecora.