Speciale Festival di Sanremo 2025

Il ritorno alle origini di Rocco Hunt: “Nella canzone di stasera c’è la mia vita”

Traquillo, motivato e desideroso che arriva il momento di cantare, per dimostrare la sua crescita e il suo legame con la terra dalla quale proviene.

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    “Nella mia regione ancora una mattanza, i ragazzi continuano a morire per cazzate”. Rocco Hunt ha esordito così stamattina in conferenza stampa la sua canzone Mille vote ancora, che porterà stasera sul palco di Sanremo 2025. Un pezzo che racconta come un sequel di Nu juorno buon: “Sembrerà un tormentone, ma va a cercare il primo Rocco”. Un pezzo che conterrà anche denuncia sociale, attraverso il linguaggio delle settenote. Perchè con le canzoni si può anche arrivare dove le isituzioni non riescono.

    Può sembrare un brano leggero ma non lo è

    Negli ultimi anni, Hunt ha conquistato il pubblico con hit estive e brani diventati veri e propri tormentoni. Ma questa volta l’atmosfera sarà diversa. “Non è una canzone da primo ascolto” – spiega l’artista – “Chitarra, mandolino, una cassa potente: potrebbe sembrare un tormentone, ma in realtà va a cercare il primo Rocco”.

    Musicalità e impegno

    Il rapper campano sottolinea come il brano portato a Sanremo abbia un significato profondo, proprio come in passato fu per Nu juorn buon, che dietro un ritornello cantabile celava temi forti come la “Terra dei Fuochi” e le difficoltà sociali. “Il ritmo inganna, ma dentro c’è la mia vita e quella di un’intera generazione”.

    L’eredità di Pino Daniele

    Durante la serata delle cover, Rocco Hunt renderà omaggio a Pino Daniele insieme all’amico e collega Clementino. Un tributo carico di emozione, anche alla luce del ricordo personale dell’artista scomparso dieci anni fa. “Mi disse: ‘Uagliò, nun t’ perdere, perché tu sai scrivere“. Un consiglio prezioso, che ancora oggi guida la sua musica. Applausi, anche alla memoria del grande cantautore partenopeo.

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