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Speciale Festival di Sanremo 2025

La classifica dei Paperoni di Sanremo 2025: Fedez in testa, seguito da Shablo e Massimo Ranieri

Il Festival di Sanremo non è solo musica, ma un trampolino di lancio per carriere e business. Fedez domina la classifica con 16,7 milioni di euro fatturati, seguito da Shablo con 4,8 milioni e Ranieri con 3,4 milioni

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    Sanremo non è solo una vetrina musicale, ma anche un catalizzatore di business. Le canzoni che monopolizzano le classifiche, i concerti sold out e le carriere rilanciate contribuiscono a far crescere i bilanci degli artisti. E dopo Sanremo 2025, i 29 cantanti in gara vedranno, chi più chi meno, un segno positivo nei loro conti. Ma chi sono i veri Paperoni di questa edizione?

    A stilare la classifica ci ha pensato Open, che ha passato al setaccio i bilanci delle società degli artisti, svelando numeri da capogiro.

    Fedez, il re del Festival
    In cima alla classifica c’è Fedez, che vince a mani basse con 16,7 milioni di euro fatturati dalle società del gruppo controllato dai genitori Tatiana e Franco Lucia. La Zdf ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 1,485 milioni di euro, mentre la holding Zedef registra utili per 2,8 milioni. Numeri destinati a crescere, soprattutto se si concretizzerà la vendita di Villa Matilda a Pognana Lario, valutata 15 milioni di euro.

    Shablo, il pioniere dell’urban
    Al secondo posto troviamo Pablo Miguel Lombroni Capalbo, alias Shablo, produttore e pioniere della scena rap italiana. La sua Urubamba Srl ha fatturato 4,8 milioni di euro nel 2023, con un utile di 779mila euro. Ma il business di Shablo non si ferma qui: possiede quote di diverse società, tra cui Thaurus Music (25%) e Thaurus Publishing (50%), oltre alla The Moysa Srl (33%), hub creativo condiviso con il manager dei Måneskin Fabrizio Ferraguzzo.

    Ranieri sul podio, Giorgia e Lauro a seguire
    Il terzo gradino del podio spetta a Massimo Ranieri, che con la sua Rama 2000 International ha fatturato 3,4 milioni di euro. Giorgia si piazza al quarto posto con 2,2 milioni, seguita da Achille Lauro con 1,4 milioni, una cifra destinata a salire grazie al successo discografico e agli introiti di X Factor.

    Elodie, Rocco Hunt e Rkomi alla pari
    Con 1,2 milioni di euro di ricavi ciascuno, Elodie, Rocco Hunt e Rkomi si dividono il sesto, settimo e ottavo posto. Chiudono la top ten Francesco Gabbani, poco sopra il milione di euro, e Francesca Michielin con 760mila euro.

    Il Festival si avvia alla conclusione, ma per i Paperoni di Sanremo il vero spettacolo comincia ora, con numeri in crescita e nuovi progetti in arrivo. Perché a Sanremo, si sa, la musica è solo l’inizio.

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      Vannacci attacca Sanremo: «Benigni, Elodie, Giorgia e Geppi Cucciari, troppi messaggi politici fuori contesto»

      L’europarlamentare della Lega critica le dichiarazioni di Benigni, Cucciari, Elodie e Giorgia: “Sanremo non dovrebbe essere strumentalizzato”

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        Dopo un’edizione del Festival di Sanremo quasi priva di polemiche, arriva la critica di Roberto Vannacci. L’europarlamentare della Lega, presente a una delle serate, ha attaccato Geppi Cucciari, Elodie, Giorgia e soprattutto Roberto Benigni, accusandoli di aver inserito messaggi politici fuori luogo.

        Intervistato su Radio Cusano Campus, Vannacci ha dichiarato: «Sanremo è uno spettacolo di varietà, non si dovrebbero strumentalizzare eventi del genere per lanciare messaggi politici o ideologici. Non vedo perché si debba parlare di questi temi durante la kermesse musicale».

        In particolare, ha criticato il ruolo di Benigni, spesso al centro di monologhi con riferimenti politici: «Ogni volta che si vuole lanciare una stoccata si invoca l’ironia e la comicità, ma gli italiani hanno capito il gioco». Anche le dichiarazioni di Elodie e Geppi Cucciari, secondo Vannacci, sarebbero fuori contesto. Pur non avendo assistito direttamente ai momenti incriminati, ha commentato: «Se fosse così, sarebbe una caduta di stile».

        Le sue parole riaccendono il dibattito sull’uso del Festival di Sanremo come palco per temi politici e sociali, un nodo che continua a dividere pubblico e opinione pubblica.

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          Speciale Festival di Sanremo 2025

          Le radio rimescolano la classifica di Sanremo: primo Achille Lauro

          Il Festival di Sanremo è finito ma le radio hanno deciso di rimescolare le carte in tavola. Chi trionfa davvero nelle playlist? Ecco come le frequenze FM stanno ribaltando la classifica ufficiale, dimostrando che il successo sanremese è davvero tutta un’altra musica!

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            Dal vocabolario della musica leggera italiana: Sanremo è quella cosa che guardiamo tutti ma facciamo finta di snobbare. Poi, puntualmente, ci ritroviamo a canticchiare i ritornelli vincitori sotto la doccia. Quest’anno, però, le radio hanno deciso di metterci lo zampino, e la classifica ufficiale del Festival è diventata improvvisamente carta straccia. I vincitori sul palco dell’Ariston? Applauditi, certo… ma chi regna davvero nelle frequenze FM?

            Differenze tra giurie e ascoltatori

            Dimenticatevi le votazioni della giuria e il televoto: le emittenti radiofoniche hanno eletto i loro beniamini e, a quanto pare, non sono gli stessi che hanno conquistato il podio sanremese. Gli speaker, forse stanchi di certe ballate strappalacrime e dei pezzi che sembrano più studiati per accalappiare giurie che per scalare le classifiche, stanno facendo volare brani inaspettati.

            Le radio cambiano tutto: chi comanda davvero?

            Se vi stavate chiedendo chi si sente più spesso tra un talk show e l’ennesimo aggiornamento sul traffico, sappiate che le radio hanno rispolverato il loro superpotere: decidere chi merita davvero di diventare tormentone. Ecco alcune sorprese:

            • L’artista arrivato ventesimo? Ora domina le playlist. Qualcuno ha detto “ingiustizia”? No, si chiama “giustizia radiofonica”!
            • La canzone vincitrice? Forse tra qualche settimana… Se non batte il ritmo giusto, difficilmente farà breccia nelle frequenze.
            • Le radio hanno i loro favoriti. Sspesso sono quelli che sul palco hanno ricevuto meno applausi di un monologo fuori tema.

            La rivincita della melodia contagiosa

            Diciamocelo, il pubblico della radio è molto meno paziente del pubblico di Sanremo. Nessuno vuole sentirsi la solita ballata pesante mentre cerca parcheggio. E così, pezzi freschi, ritornelli accattivanti e sound coinvolgenti prendono il sopravvento. Meno male che la musica è democratica (o almeno lo è sulle onde radio), e alla fine vince chi resta più in testa!

            La classifica rivista e corretta dall’airplay: al primo posto Lauro nella top ten

            Incoscienti giovani, Achille Lauro. Ascolti stimati 78.782.980
            Cuoricini, Coma_Cose. Ascolti stimati 77.859.318
            La cura per me, Giorgia. Ascolti stimati 75.964.325
            Tu con chi fai l’amore, The Kolors. Ascolti stimati 69.510.212
            Balorda nostalgia, Olly. Ascolti stimati 64.848.501
            Dimenticarsi alle 7, Elodie. Ascolti stimati 53.909.793
            Chiamo io chiami tu, Gaia. Ascolti stimati 53.651.838
            Volevo essere un duro, Lucio Corsi. Ascolti stimati 45.980.214
            L’albero delle noci, Brunori Sas. Ascolti stimati 44.964.031
            Viva la vita, Francesco Gabbani. Ascolti stimati 41.723.795

            Tutti gli altri, ultimo Ranieri

            Battito, Fedez. Ascolti stimati 39.832.049
            Se t’innamori muori, Noemi. Ascolti stimati 41.156.638
            Fuorilegge, Rose Villain. Ascolti stimati 39.361.520
            Lentamente, Irama. Ascolti stimati 37.343.725
            Damme ‘na mano, Tony Effe. Ascolti stimati 35.592.854
            Mille volte ancora, Rocco Hunt. Ascolti stimati 36.571.976
            Quando sarai piccola, Simone Cristicchi. Ascolti stimati 36.108.393
            Grazie ma no grazie, Willie Peyote. Ascolti stimati 33.710.751
            Eco, Joan Thiele. Ascolti stimati 31.195.523
            Fango in Paradiso, Francesca Michielin. Ascolti stimati 28.143.645
            La mia parola, Shablo, Guè, Joshua, Tormento. Ascolti stimati 29.807.909
            Il ritmo delle cose, Rkomi. Ascolti stimati 24.240.857
            La tana del granchio, Bresh. Ascolti stimati 26.714.847
            Non ti dimentico, Modà. Ascolti stimati 22.734.837
            Febbre, CLARA. Ascolti stimati 22.579.446
            Anema e core, Serena Brancale. Ascolti stimati 21.500.739
            Amarcord, Sarah Toscano. Ascolti stimati 20.354.828
            Pelle diamante, Marcella Bella. Ascolti stimati 16.442.370
            Tra le mani un cuore, Massimo Ranieri. Ascolti stimati 14.913.142

            Morale della favola…

            Sanremo lancia le canzoni, le radio decidono quali resteranno nella memoria. E se il podio del Festival vi sembrava ingiusto, non dovete disperarvi: c’è sempre una seconda classifica che conta molto di più. Quella dell’autoradio mentre siete bloccati nel traffico! E voi, quale pezzo sanremese non riuscite più a togliervi dalla testa?

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              Bianca Balti, lacrime dopo Sanremo: «Continuo a piangere, mi si stringe il cuore»

              Bianca Balti ha lasciato il segno sul palco di Sanremo, non solo per la sua bellezza, ma per l’energia travolgente con cui ha vissuto ogni momento del Festival. È arrivata all’Ariston con la voglia di divertirsi, di celebrare la vita e di mostrarsi senza filtri. E alla fine, ha portato a casa molto più di un’esperienza televisiva: un’ondata di affetto che l’ha commossa fino alle lacrime.

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                Bianca Balti non è mai stata solo una top model, e questo Sanremo lo ha dimostrato. È salita sul palco con la sua solita eleganza, ma senza nascondersi. La sua malattia era un dato di fatto, ma non il centro della scena. Durante la conferenza stampa aveva chiarito tutto con poche parole: “Io non vengo a fare la malata di cancro. Sono una professionista, vengo in qualità di top model e a fare competizione con Cristiano [Malgioglio, ndr]. Ovunque ci giriamo vediamo dolore, e non che non ci sia stato in questi mesi, ma voglio essere una celebrazione della vita e voglio essere così”.

                E così è stata. Radiosa, divertente, piena di ironia, senza mai un’ombra di retorica. Un simbolo di resilienza e leggerezza che ha conquistato il pubblico.

                Il ritorno sul palco e i premi della finale

                La sua avventura sanremese si è conclusa con la consegna di due riconoscimenti importanti: il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, assegnato a Brunori Sas, e il Premio Giancarlo Bigazzi per il miglior componimento musicale, vinto da Simone Cristicchi. Due momenti di grande emozione che hanno chiuso il Festival nel migliore dei modi.

                Bianca Balti ha calcato il palco con la consapevolezza di chi sa quanto ogni attimo sia prezioso. È stata acclamata, applaudita, amata. Ma è stato solo una volta tornata a casa che tutta la carica emotiva di Sanremo è esplosa.

                Le lacrime dopo il Festival: “Che bella la vita”

                Sul volo di ritorno, con le cuffiette nelle orecchie e la musica del Festival ancora nella testa, Bianca Balti ha condiviso su Instagram tutta la sua emozione. “Continuo a piangere lacrime di gioia. Gli AirPods suonano le mie canzoni preferite del Festival, e sull’aereo verso casa mi si stringe il cuore. È stata un’emozione grandissima. Che bella la vita”.

                Parole semplici, che raccontano però tutto il peso di quei giorni, la felicità, la gratitudine, la voglia di vivere ogni istante fino in fondo. Tra i tanti messaggi di ringraziamento, uno speciale per Carlo Conti: “Sei fantastico. Grazie a tutti voi per l’affetto”.

                Sanremo è stato per lei molto più di un palco. È stata una celebrazione, un abbraccio collettivo, un momento di pura gioia. E ora, con le lacrime agli occhi e il cuore pieno, Bianca Balti torna alla sua vita con una certezza in più: l’amore del pubblico non l’abbandonerà mai.

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