Speciale Festival di Sanremo 2025

Lo “ius Parietti”: Alba rivendica il diritto alla prima fila al Festival di Sanremo

Alba Parietti, storica presenza del Festival, si sfoga: “Privata di un mio diritto fondamentale”. Dopo anni in prima fila, la conduttrice chiede di essere riconosciuta come “poltronista a vita” e lancia una petizione per il suo ritorno.

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    Fino a poco tempo fa, le certezze della vita erano due: a febbraio c’era Sanremo e in prima fila all’Ariston c’era Alba Parietti. Un binomio inscindibile, almeno fino a quando qualcosa si è incrinato.

    Perché da due anni la Parietti non siede più sotto il palco, e la cosa – inutile dirlo – non è passata inosservata, tanto che la diretta interessata ha deciso di affrontare la questione con la giusta dose di ironia e indignazione.

    Ospite a Che Tempo Che Fa, la showgirl ha raccontato la sua “ingiusta retrocessione”. Prima spedita in seconda fila (orrore!), poi addirittura costretta a guardare il Festival da casa. Un affronto che Alba non intende più tollerare. E così, ha lanciato una petizione per riprendersi il suo posto d’onore: “Sono due anni che vengo privata di un mio diritto fondamentale”.

    Poltronista a vita: il Festival senza Alba? Una grave anomalia

    Non si tratta solo di un vezzo, ma di una questione di tradizione. Alba Parietti ha condotto il Festival nel 1992 accanto a Pippo Baudo, è stata la regina del DopoFestival nel 1993 con Magalli, Dagospia e Marta Marzotto, e ha replicato nel 2004 con Bruno Vespa. Insomma, il suo rapporto con Sanremo è più che consolidato.

    Eppure, negli ultimi anni, il colpo di scena: le è stata tolta la storica poltrona in prima fila. A Un Giorno da Pecora ha rincarato la dose: “Non capisco perché, voglio il mio posto. Sono poltronista a vita”. Un diritto acquisito, insomma.

    Il pubblico sanremese è pronto alla rivolta? Il 2025 segnerà il ritorno della Parietti nelle posizioni che le spettano? Nel dubbio, Alba ha già piantato la bandiera: lo ius Parietti è ufficialmente stato rivendicato.

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