Speciale Festival di Sanremo 2025
Sanremo 2025, la sfida degli ascolti: Carlo Conti contro Amadeus, chi ha vinto davvero?
Il debutto di Conti era attesissimo dopo i cinque anni di successi di Amadeus. Il pubblico si chiedeva se il nuovo conduttore avrebbe eguagliato i record precedenti. Ma la partita è più complicata del previsto: gli ascolti tradizionali premiano Conti, ma la total audience racconta una storia diversa.
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Sanremo 2025 non è solo una gara di canzoni, ma anche una sfida di ascolti, soprattutto quando si parla del passaggio di testimone tra due giganti della televisione italiana: Carlo Conti e Amadeus. Dopo cinque edizioni di trionfi crescenti, Amadeus ha lasciato il palco dell’Ariston da vincitore indiscusso. E con lui, la soglia delle aspettative è salita alle stelle. Riuscire a fare meglio – o almeno a non sfigurare – pareva quasi impossibile per Conti, considerata la quantità di record infranti dal suo predecessore.
Gli scommettitori, infatti, davano Conti per perdente, convinti che bissare quei numeri fosse un’impresa titanica. Sarebbe stato come chiedere a una squadra di calcio imbattuta di replicare un’intera stagione senza sconfitte. Ma come sono andate davvero le cose?
I numeri degli ascolti: un confronto complesso
Rispondere non è così semplice, perché le condizioni del “campo di gioco” sono cambiate. Se nel 2024 gli ascolti venivano misurati esclusivamente attraverso i televisori tradizionali, quest’anno è entrata in scena la cosiddetta total audience. Questa nuova rilevazione, oltre ai dati tradizionali, tiene conto anche delle visualizzazioni sulle piattaforme digitali, come RaiPlay. Non solo: c’è una differenza importante anche nella durata. Il Festival di Amadeus si prolungava fino alle 2 del mattino, mentre quello di Conti è terminato alle 1:20.
È come far giocare una squadra di 11 contro una di 10. Insomma, un confronto diretto risulta difficile, ma qualche dato interessante emerge.
I dati tradizionali: Conti regge il confronto
Analizzando i dati tradizionali (senza il contributo della total audience), la prima parte della serata inaugurale di Carlo Conti – dalle 21:15 alle 23:26 – è stata seguita da 15,7 milioni di spettatori, pari al 63,61% di share. La seconda parte, dalle 23:30 all’1:20, ha raccolto 8 milioni di spettatori con uno share del 68,67%.
Confrontiamoli con i numeri di Amadeus nel 2024: la prima parte era stata seguita da 15 milioni di spettatori con uno share del 64%, mentre la seconda aveva raggiunto 6,5 milioni con uno share del 67%.
Conclusioni: quasi un pareggio, ma con qualche sorpresa
Nel complesso, Conti ha totalizzato una media tradizionale di 12,2 milioni di spettatori, pari al 65%, contro gli 11,7 milioni di Amadeus e uno share sempre del 65%. Ma attenzione: questi dati vanno confrontati sulle fasce sovrapponibili, cioè dalle 21:25 all’1:20. Ed è qui che emerge una sorpresa: Conti supera di poco Amadeus in spettatori (12 milioni contro 11,7) e in share (65,4% contro 65%).
È un risultato che in pochi avrebbero previsto, considerata anche la concorrenza della partita di Champions League della Juventus, che ha sottratto una fetta di pubblico potenziale.
Il picco della serata e… la concorrenza di Dimartedì
Il picco di ascolto si è registrato alle 1:08, durante l’esibizione di Giorgia, con uno share del 72%. Non male per un orario in cui molti spettatori potrebbero essere già crollati sul divano.
E per chi non riesce proprio ad appassionarsi al Festival? Una consolazione c’è: nonostante la concorrenza spietata, Dimartedì su La7 ha mantenuto il suo zoccolo duro di pubblico, con quasi un milione di spettatori e uno share del 4%. Insomma, c’è vita oltre Sanremo. Ma non c’è dubbio che la partita più importante, quella degli ascolti, sia finita con un sostanziale pareggio… o, se vogliamo essere generosi, con una leggera vittoria di Conti.
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Speciale Festival di Sanremo 2025
I suoi due amici sempre con lui: Carlo Conti nel camerino di Sanremo tiene un oggetto speciale
Di recente si è discusso sull’assenza dei due amici storici di Carlo Conti a Sanremo 2025, ossia Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. In un video social l’attore e regista Pieraccioni ironizzava sulla mancata convocazione… ma era una delle sue solite burle. I tre sono più uniti che mai.
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Anche da lontano, la vicinanza al conduttore non manca. A farcelo capire, è Panariello, che con un reel su instagram ha affermato: « Normalmente a chi conduce mandi un messaggio, una telefonata. Ma cosa vuoi condividere con Carlo che senti ogni giorno? Dirgli qualcosa è difficile, di solito lui incoraggia te anche se ha qualcosa da fare». Il comico, ha poi rivelato: «Stamattina alle 8 Carlo ha detto a me: stasera spacca tutto. Lui ora probabilmente è tranquillo a farsi una lampada, mentre noi siamo in ansia. Carlo è così, può essere che domani alle 10 mi dirà: siamo andati bene, forza anche stasera così».
Un santino ironico, tipo quelli magnetici da mettere in automobile
Tra i commenti, anche Gerry Scotti, che ha accompagnato Conti sul palco durante la prima serata insieme ad Antonella Clerici. Il co-conduttore, si è congratulato per l’augurio fatto dal collega, con un: “grande Giorgio”. Poco dopo, è arrivata la risposta anche dello stesso Carlo Conti. Che con un post instagram ironico, ha mostrato un santino regalatogli ironico da Panariello e Pieraccioni con su scritto “Non fare tardi pensa a noi”. Ai due, scrive: “I miei fratelli sempre con me”
Una triade di ferro
Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni compongo quella che può essere definita come la triade toscana del mondo dello spettacolo. I tre si conoscono da molti decenni, ancora prima di diventare dei volti noti per gli spettatori del piccolo e grande schermo. Ma com’è nata questa amicizia fraterna che continua nonostante le insidie e le lusinghe del successo?
Il primo incontro
Tutto è iniziato nel 1982. I primi ad incontrarsi sono proprio Carlo Conti e Leonardi Pieraccioni. Quest’ultimo, poco più che sedicenne, partecipa a Un ciak per artisti domani. A presentare è proprio Conti che rimane stupito dall’abilità comica di questo ragazzino capace di far ridire il pubblico con le sue battute. L’incontro con Panariello, invece, è arrivato nel 1985. Ad incrociare la sua strada è ancora una volta il presentatore di Tale e Quale Show. All’epoca, però, erano su Rai Tre e Giorgio stava facendo sfoggio di uno dei suoi cavalli di battaglia: l’imitazione di Renato Zero.
Firenze fa da sfondo al loro rapporto
Da quel momento Conti è diventato l’elemento d’unione di questa amicizia a tre, fondata anche sulla città di appartenenza, Firenze, nonchè sull’amore per la comicità. Ovviamente, nel corso degli anni ci sono stati delle normali tensioni, periodi di assestamento che, però, sono terminati velocemente. Com’è logico in ogni amicizia che riesce a sfidare il tempo.
Speciale Festival di Sanremo 2025
Alessandro Gervasi: il bambino prodigio che ha incantato l’Ariston suonando Champagne
A soli sei anni, il piccolo Mozart siciliano ha stregato il pubblico del Festival con il suo talento innato. Scoperto dal maestro Beppe Vessicchio, interpreterà il giovane Peppino Di Capri nella fiction Champagne, in onda su Rai 1 il 18 febbraio.
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A Sanremo 2025 non si parla solo di grandi star e cantanti navigati: il vero fenomeno di questa edizione è un piccolo pianista di appena sei anni, Alessandro Gervasi. Durante la seconda serata, il giovanissimo talento siciliano ha incantato il pubblico dell’Ariston esibendosi al pianoforte sulle note di Champagne, il celebre brano di Peppino Di Capri. Una performance impeccabile che ha lasciato tutti a bocca aperta e ha consacrato Alessandro come il “Piccolo Mozart Siciliano”.
Nato a Buseto Palizzolo, un piccolo paese in provincia di Trapani, Alessandro ha iniziato a suonare il pianoforte a soli tre anni, dimostrando fin da subito un talento straordinario. Dotato di orecchio assoluto – una rarità anche tra i musicisti più esperti – il giovane prodigio è in grado di riconoscere e riprodurre qualsiasi nota senza bisogno di un riferimento esterno. Il suo talento non è passato inosservato: il primo a credere in lui è stato il maestro Beppe Vessicchio, che ha subito riconosciuto le sue straordinarie capacità musicali.
Un fenomeno da scoprire
Ma Alessandro Gervasi non è solo un fenomeno musicale. Oltre ad aver conquistato il pubblico del Festival, il piccolo pianista sarà presto protagonista anche sul piccolo schermo. Interpreterà infatti il giovane Peppino Di Capri nella fiction Champagne – Peppino Di Capri, diretta da Cinzia TH Torrini, che andrà in onda su Rai 1 il prossimo 18 febbraio.
Il film TV ripercorre la vita del grande artista italiano, raccontando la sua carriera, dagli esordi fino ai grandi successi. Alessandro avrà il compito di rappresentare Peppino Di Capri da bambino, regalando al pubblico un’interpretazione tenera e intensa. La fiction, prodotta da Rai Fiction e O’ Groove, è arricchita da una colonna sonora originale firmata dallo stesso Peppino Di Capri insieme a Edoardo Faiella.
Riconoscimenti e premi
Nonostante la giovanissima età, Alessandro ha già una carriera ricca di successi. Lo scorso novembre ha trionfato nella categoria Giovani Musicisti del Tour Music Fest, uno dei più prestigiosi concorsi europei dedicati agli artisti emergenti. Prima di lui, questa competizione ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Mahmood, Ermal Meta e Federica Abbate.
Durante il Festival, Alessandro ha anche vissuto un momento simbolico e commovente: una foto scattata tra le braccia di Beppe Vessicchio, l’icona del Festival di Sanremo, sembra quasi suggellare il suo legame con il palco dell’Ariston. Ma non è l’unico grande maestro con cui il piccolo pianista si è esibito: Alessandro ha già avuto l’opportunità di suonare accanto a Pietro Adragna, confermando ancora una volta il suo talento fuori dal comune.
L’orgoglio della sua città
A Buseto Palizzolo, il suo paese d’origine, Alessandro è già una piccola star. Il Comune ha espresso grande orgoglio per i successi del giovane concittadino: «Il nostro piccolo prodigio continuerà a farci sognare su uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Italia. Vederlo rappresentare la nostra comunità davanti a milioni di spettatori è un onore immenso».
La storia di Alessandro Gervasi è solo agli inizi, ma il suo talento e la sua passione per la musica lasciano già presagire un futuro luminoso. Da Sanremo alla televisione, il piccolo prodigio siciliano sta dimostrando che non ci sono limiti quando si ha il coraggio di inseguire i propri sogni, anche a sei anni.
Speciale Festival di Sanremo 2025
Lucio Corsi, magia in sala stampa: sorprende con un brano inedito e conquista tutti
Il cantautore toscano, protagonista della prima serata con Volevo essere un duro, si esibisce davanti ai giornalisti con Francis Delacroix, un brano che anticipa il nuovo album in uscita il 21 marzo 2025.
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Nella sala stampa “Lucio Dalla” è stato il momento di Lucio Corsi, il cantante toscano tra i protagonisti della prima serata della 75esima edizione di Sanremo. Corsi, in gara con il brano “Volevo essere un duro”, ha conquistato il quinto posto nella classifica della serata inaugurale del Festival.
Sempre imprevedibile, ha sorpreso ancora esibendosi con “Francis Delacroix” un brano inedito che uscirà a primavera che ha suonato e cantato, davanti ai giornalisti, con l’amico coautore Tommaso Ottomano.
Il cantautore di Arezzo, alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo ha commentato anche la classifica parziale della prima serata: «Ero incredulo quando ho sentito il mio nome , non sapevo cosa aspettarmi, durante l’esibizione ero completamente rapito».
Il brano, scritto e composto da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano con la produzione di Antonio “Cuper” Cupertino, riflette – come detto da Corsi im conferenza – sul desiderio di perfezione e solidità nel mondo, sottolineando come «ogni fiore sia appeso a un filo». Il videoclip del brano sanremese di Corsi, diretto da Tommaso Ottomano e prodotto da Borotalco.tv, vede la partecipazione degli attori e comici toscani Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini.
La partecipazione di Lucio Corsi a Sanremo 2025 precede l’uscita del nuovo album omonimo di Corsi, previsto per il 21 marzo 2025, disponibile in pre-save e pre-order su diversi formati tra cui Vinile e CD.
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