Speciale Festival di Sanremo 2025
Un privilegio dei giornalisti sanremesi: assistere alle prove dei duetti!
Abbiamo visto le prove dei duetti di stasera: preparatevi ad una serata davvero memorabile, con versioni di pregio di alcuni brani appartenenti alla memoria collettiva di tutti.
Stasera arriva una serata particolarmente attesa dal pubblico: quella dei suetti e delle cover. Un rituale inaugurato qualche anno fa che si è consolidato col tempo, permettendo l’ascolto di alcuni brani spesso memorabili, in versioni più uniche che rare.
Rendiamo grazie a Bonolis
Nel 2015, con Carlo Conti alla conduzione, vinse Nek con una memorabile interpretazione di «Se telefonando» di Mina. Ma l’idea di far cantare ai big in gara anche grandi successi della storia della musica italiana risale a Bonolis, edizione 2005. Inizialmente con l’interpretazione di alcune cover, più avanti negli anni con l’introduzione dei tanto celebrati duetti.
La creazione in diretta
Le prove sono un momento sempre molto divertente per chi ha la fortuna di poter assistere, offrendo la possibilità di comprendere come nasce uno show e, a volte, alcune vere e proprie magie sonore condensate in pochi minuti di orologio. L’Ariston appare stracolmo di giornalisti del rooftop e della Sala Dalla, che potranno dire “io c’ero”.
Tutto lo spettacolo di stasera
Questo l’elenco completo delle esibizioni alle quali assisteremo, anche se l’ordine di uscita non è ancora stato confermato:
– Bresh con Cristiano De André – Creuza de mä (Fabrizio De André);
– Lucio Corsi con Topo Gigio – Nel blu dipinto di blu (Domenico Modugno);
– Coma_Cose con Johnson Righeira – L’estate sta finendo (Righeira);
– Fedez con Marco Masini – Bella stronza (Marco Masini);
– Massimo Ranieri con i Neri per Caso – Quando (Pino Daniele);
– Francesca Michielin e Rkomi – La nuova stella di Broadway (Cesare Cremonini);
– Willie Peyote con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga – Un tempo piccolo (Franco Califano);
– Joan Thiele con Frah Quintale – Che cosa c’è (Gino Paoli);
– Gaia con Toquinho – La voglia, la pazzia (Ornella Vanoni), Giorgia con Annalisa – Skyfall (Adele);
– Marcella Bella con i The Twin Violins – L’emozione non ha voce (Adriano Celentano);
– Olly con Goran Bregovic e la Wedding and Funeral Band – Il pescatore (Fabrizio De André);
– Rose Villain con Chiello – Fiori rosa, fiori di pesco (Lucio Battisti);
– Modà con Francesco Renga – Angelo (Francesco Renga);
– Rocco Hunt con Clementino – Yes I Know My Way (Pino Daniele);
– Noemi e Tony Effe – Tutto il resto è noia (Franco Califano);
– Sarah Toscano con gli Ofenbach – Overdrive (Ofenbach);
– Serena Brancale con Alessandra Amoroso – If I Ain’t Got You (Alicia Keys);
– Simone Cristicchi con Amara – La cura (Franco Battiato);
– Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento con Neffa – Amor de mi vida e Aspettando il sole (Neffa);
– The Kolors con Sal Da Vinci – Rossetto e caffè (Sal Da Vinci).
Quello che abbiamo visto
Siamo in grado di fare qualche piccolo spoiler: aspettatevi grandi cose dal team messo in piedi da Shablo (con il ritorno, applauditissimo dal parterre di giornalisti) di Neffa. Idem dicasi per Serena Brancale con una Alessandra Amoroso in formissima, impegnate in un classicone della musica soul di qualità. Bello anche il duetto di Giorgia con Annalisa, anche se le due sono apparse un po’ sulla “difensiva” da punto di vista vocale, forse per presevare l’ugola per la diretta. Lucio Corso più surreale del solito in frack bianco e stivaletti glam rock interagisce con Topo Gigio, ognuno col suo pianoforte. La “Creuza de ma” di Faber si arricchisce di un sontuoso arrangiamento dalle atmosfere orchestralmente orientaleggianti, con il figlio Cristiano e Bresh.
Momento divertente quello con Elodie e Lauro sul palco che, invece, di cantare il medley a loro assegnato… improvvisano una “Ancora” (che vinse il festival anni fa con Luciano De Crescenzo) di grandissima qualità… al punto che Achille, scherzosamente, propone il cambio del brano. Tony Effe si conferma un “non cantante” insieme a Noemi, giocando a fare il Califano junior… ma senza possedere quel carisma che apparteneva al grande artista romano.
Con un bel tiro rock i Modà che supportano il loro vocalist Kekko e Francesco Renga in una versione di “Angelo”, altro pezzo vincitore del passato. Bellissima “Io sono Francesco” con Gabbani e Tricarico, che vengono raggiunti sul finale da un gruppo di bambini festanti. “Bella stronza” di Masini viene arricchita da un rap molto personale di Fedez, sempre molto ansiogeno e drammatico: “Chi cerca quello che non deve trova quello che non vuole”…
L’atmosfera è rilassate e divertita, gli artisti dialogano col pubblico, scherzano fra loro, dimostrando come sia vera quella famosa frase coniata dallo straordinario artista brasiliano Vinicious De Moraes: “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”. Che stasera si trasforma in un’imperdibile serata televisiva di musica.