Televisione
Addio ad Antonello Fassari, “cuore” dei Cesaroni: ci ha fatto sorridere, oggi ci fa piangere
Antonello Fassari, indimenticabile volto del cinema e della televisione italiana, si è spento a 72 anni dopo una lunga malattia. Il suo nome resterà per sempre legato al personaggio di Cesare ne I Cesaroni, ma la sua carriera è molto più ampia. Amici, colleghi e fan lo ricordano con affetto. Commovente il saluto di Claudio Amendola: «Sarai per sempre mio fratello».
Il mondo dello spettacolo italiano piange Antonello Fassari, attore amatissimo, scomparso all’età di 72 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia. La notizia è stata diffusa inizialmente dal sito Cinemotore, poi confermata tramite la sua pagina Facebook, dove si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e fan.
Nei panni di Cesare, cuore giallorosso
Fassari era noto al grande pubblico soprattutto per il suo ruolo ne I Cesaroni, dove interpretava Cesare, l’oste dal cuore grande e dai modi burberi ma sinceri, tifosissimo della Roma. La sua comicità, unita a una sensibilità fuori dal comune, ha lasciato un’impronta profonda nel cuore degli italiani.
Una carriera tra teatro, televisione e cinema
Diplomato all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico nel 1975, Antonello Fassari ha iniziato la sua carriera nel teatro, ma è stato con i varietà e la televisione che ha raggiunto la notorietà. Indimenticabile il suo personaggio Antonio nel programma satirico Avanzi di Serena Dandini: un mix di ironia e impegno sociale.
Negli anni ha interpretato ruoli iconici che hanno mostrato la sua versatilità: dalla comicità alla malinconia, dalla leggerezza delle fiction alla profondità del teatro. Un artista completo, capace di emozionare anche con un solo sguardo.
Un dolore silenzioso: la malattia e la solitudine
Fassari soffriva da tempo. In diverse interviste aveva parlato apertamente della sua battaglia con la depressione, dell’angoscia vissuta dopo il divorzio, e dei problemi cardiaci legati all’angina. «L’ansia mi divorava dall’interno», aveva raccontato. Parole che oggi risuonano come un grido d’aiuto di un uomo fragile, nascosto dietro una maschera comica.
L’abbraccio di Claudio Amendola: “Sarai per sempre mio fratello”
Tra i messaggi più commoventi c’è quello di Claudio Amendola, collega e amico fraterno con cui Fassari ha condiviso anni di set nei Cesaroni. «Sapevamo che era malato, ma non eravamo pronti. Per me è un pezzo di vita che se ne va», ha dichiarato all’ANSA. «Mi aspetto che stia borbottando da qualche parte lassù». Il loro legame andava oltre il set: si trattava di un’amicizia autentica, costruita negli anni, fatta di risate, rispetto e confidenze
Con la sua morte se ne va un artista vero, che ha saputo parlare al pubblico con sincerità e profondità. Lascia un’eredità importante, fatta di talento, passione e umanità. Addio Antonello, ci hai fatto ridere. E oggi… ci fai piangere.