Televisione

Al via la 18^ edizione di X Factor: tra i giudici regna un’armonia quasi irreale

Per chi vuole provare a ritagliarsi un posto nel mondo della musica, X Factor è ormai ritenuto una delle corsie preferenziali. Un’occasione per mettersi a confronto con chi ce l’ha fatta ed ora giudica.

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    Ieri sera è partita la prima puntata su Sky del popolarissimo talent canterino X Factor. A differenza di alcune passate edizioni, sembra che in giuria regni l’armonia. Il primo a parlare è Achille Lauro sintetizza la filosofia della nuova stagione 2024-2025 del programma prodotto da Fremantle: “Cerchiamo kamikaze della musica”. Il cambio di passo è palpabile e fa ben sperare per lo show che, per la prima volta, si chiuderà con la serata finale in onda da piazza Plebiscito a Napoli. Su questo preciso aspetto la presentatrice Giorgia (sì, lei… la cantante) dice: “Mi aspetto l’entusiasmo della piazza napoletana”

    Agnelli stempera la tensione col buonumore

    Rispetto alle precedenti edizioni (soprattutto l’ultima, velenosissima), si respira una grande armonia tra i giudici (Manuel Agnelli, Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia). Anche se Agnelli ha voglia pure di scherzare: “La sensazione sui colleghi? Pessimi! E’ difficilissimo rimanere seri, ma è la cosa bella di questa edizione. La modalità ‘sangue a arena’ ha rotto i coglioni. Dobbiamo proteggere questo clima nei live, anche se sarà più difficile”. Speriamo che la sua “anzianità di servizio” (per la sesta volta al tavolo dei giudici) e soprattutto questi buoni propositi possano garantire uno svolgimento sereno dello show.

    La conduttrice Giorgia Todrani

    La conosciamo molto bene per le sue doti artistico-canore ma è la prima volta che si cala in questo ruolo: “Mi fa impressione sentir dire che sono la conduttrice. È vero, ho abbracciato tutti i ragazzi, ma dietro le quinte c’era una grande quantità di sentimento. Conosco bene la tensione che vivono. Comunque mi è andata benissimo, gruppo migliore non potevo trovare. Nel corso del tempo ho fatto qualche esperienza, come quella di co-conduttrice nell’ultimo Sanremo, che mi ha fatto rendere conto di quanto mi piacesse questo ruolo. Sono sempre stata fan del programma, stare accanto ai giovani mi appartiene. Certo, non sarei brava a fare la selezione: avrei fatto passare tutti, mi avrebbero cacciata”.

    Per la Iezzi un clima che non t’aspetti

    Lo stupore di Paola Iezzi ricalca a grandi linee quello di Giorgia: “Cos’è successo non lo so. Ho sempre amato il programma, uno dei pochi dove si parla e si fa la musica, è un talent veritiero. Si è sempre creduto che parlare di musica in tv sia noioso, invece non è vero. Non mi aspettavo una squadra così affiatata, e sono emozionata dalla bravura di Giorgia. Questo clima era inaspettato”

    Questo Jack è proprio… una furia!

    Il rapper può essere considerato la rivelazione di questa edizione. Qualcuno ha parlato della sua complicità con Agnelli utilizzando la definizione di “poliziotto buono e cattivo“. Anche se lui non concorda pienamente: “Non userei questa metafora, dico quello che mi viene in mente e tratto le persone con schiettezza, che può sembrare brutalità, ma credo sia meglio del complimento di circostanza. Prendo le cose con leggerezza, ma al momento della competizione sono serio”.

    I giudici provano a spiegare cosa sia per loro il “fattore X”

    Quattro giudici, quattro definizioni diverse, anche se legate da una coerenza di fondo condivisa. Per Achille Lauro: “Ci troviamo in un mercato di ragazzi che sognano di diventare famosi facendo balletti su TikTok. Quando vedi qualcuno che un’esigenza vera è facile inquadrarlo”. Paola Iezzi: “Per me l’artista è quello che riesce a comunicare meglio il suo mondo interiore”. Manuel Agnelli: “Uno che ha personalità”. Jake La Furia: “La persona di talento che spicca in mezzo a persone di talento”

    Il parere di Sky

    In Sky puntano molto su questa edizione. I vertici della piattaforma spiegano l’attuale strategia del talentt che negli ultimi anni ha subito una flessione di pubblico e di personaggi: “Ai giovani abbiamo voluto offrire un percorso di competenze e solidità, che i giudici hanno. X Factor compie 18 anni ed è tra i tre programmi più visti su Sky insieme a Masterchef e Pechino Express. È difficile lanciare formati nuovi, mentre bisogna rinnovare nel solco di formati vincenti. Fa parte dell’ossatura di Sky e intendiamo proseguire”. Un programma che coinvolge circa 400 persone alla realizzazione di questa edizione e che si prefigge di scovare buona musica, genuina, sincera. Bravi musicisti, cosa non necessariamente di moda ma di qualità.

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