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Antonella Clerici convalescente tra coccole e relax

Dopo l’operazione alle ovaie, la conduttrice televisiva Antonella Clerici è tornata nella sua dimora immersa nel verde piemontese. Circondata dall’amore del compagno Vittorio Garrone, sta trascorrendo la convalescenza tra riposo e tranquillità.

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    Come raccontato sui social, l’intervento d’urgenza eseguito a Roma la scorsa settimana era reso necessario da un problema scoperto durante un controllo preventivo. Nonostante lo spavento iniziale, la Clerici ha affrontato la situazione con positività e coraggio, rassicurando i suoi followers sulle sue condizioni.
    Ora, immersa nella quiete della sua casa tra i boschi, può finalmente concentrarsi sul recupero e godersi il sostegno dei suoi cari.

    «Come sempre voglio essere sincera con voi – scrive sui social – e raccontarvi cosa mi è successo perché questo possa ricordare a tutti l’importanza della prevenzione. Giovedi scorso arrivo a Roma con l’idea di stare vicino a un’amica e di andare a Napoli al concerto di Gigi D’Alessio. Il mio ginecologo mi ricorda che devo controllare una cisti ovarica. Da lì parte uno tsunami. Risonanza, ricovero, operazione. Ciao ovaie. Tutto è andato bene», aggiunge.

    La quiete dopo la tempesta
    Antonella Clerici si gode la convalescenza nella sua “casa nel bosco”. Dopo l’operazione alle ovaie, la conduttrice televisiva si sta riprendendo nella sua dimora immersa nel verde piemontese. Circondata dall’amore del compagno Vittorio Garrone e dagli amici a quattro zampe, Antonella sta trascorrendo la convalescenza tra relax e natura.

    Come raccontato sui social, la conduttrice ha scelto di trascorrere questo periodo di riposo nella sua “casa nel bosco”, situata ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. Un luogo ideale per ritrovare le forze e la tranquillità necessari per affrontare la convalescenza. La quiete della natura e il sostegno dei suoi cari stanno aiutando Antonella a recuperare con serenità.

    La tenuta di Antonella e Vittorio in una foto in notturna

    La conduttrice non ha rinunciato al suo spirito positivo e ironico, condividendo sui social alcuni momenti della sua quotidianità nella sua “oasi di pace”. Tra passeggiate nei boschi, letture e coccole con i suoi cani, la Clerici si sta dedicando a se stessa e al recupero fisico e mentale. Insieme a lei il compagno Vittorio Garrone, che le è stato sempre vicino durante questi giorni complicati e la figlia di Antonella, Maelle.

    Immagini degli interni della villa e una passerella nel bosco circostante

    Il parere medico, l’esito dell’istologico e la prevenzione
    L’intervento chirurgico a cui si è sottoposta Antonella, è un’operazione relativamente comune in ginecologia, definita come “ovaricectomia laparoscopica bilaterale”.

    Il professor Vito Trojano, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo), ha commentato l’intervento della Clerici sottolineando alcuni aspetti chiave:

    Tipologia di intervento

    Mininvasivo. L’operazione viene eseguita mediante laparoscopia, utilizzando piccole incisioni che riducono il trauma chirurgico e favoriscono una guarigione più rapida.

    Durata contenuta. La procedura ha generalmente una durata breve, attestandosi mediamente intorno a un’ora.

    Minimo impatto estetico. Le piccole incisioni laparoscopiche non lasciano cicatrici evidenti.

    Nessun impatto sulla funzionalità in menopausa. L’asportazione delle ovaie non incide sulla menopausa, che è un processo fisiologico che avviene naturalmente con l’avanzare dell’età.

    Quando diventa necessario un intervento

    Cisti ovarica con anomalie. La presenza di una cisti ovarica che presenta caratteristiche atipiche all’esame clinico e/o ecografico rappresenta un’indicazione all’intervento, come confermato dalle linee guida mediche.

    Diagnosi definitiva dall’esame istologico. Solo l’esame istologico del tessuto ovarico rimosso durante l’intervento potrà fornire una diagnosi definitiva sulla natura della cisti e sulle eventuali problematiche associate.

    Recupero post-operatorio

    Convalescenza media di un mese. La degenza ospedaliera è generalmente breve, seguita da un periodo di convalescenza a casa che mediamente dura circa un mese.

    Riposo e attenzione al recupero. Durante la convalescenza è importante seguire le indicazioni mediche, riposare adeguatamente e favorire una corretta guarigione.

    Il Professor Trojano conclude sottolineando l’importanza della prevenzione e dei controlli ginecologici regolari, che permettono di individuare precocemente eventuali anomalie e di intervenire tempestivamente.

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