Televisione

Carlo Verdone va al Festival di Sanremo… ma per finta, anzi… per fiction

Sarà disponible in esclusiva a novembre sulla piattaforma Paramount+ la nuova stagione della serie Vita da Carlo, prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis e Interpretata da Carlo Verdone che la dirige con Valerio Vestoso.

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    Dopo il successo della seconda stagione, alla quale ha partecipato anche il cantante Sangiovanni, arriverà in esclusiva su Paramount+ da sabato 16 novembre Vita da Carlo – Terza stagione, dove realtà e finzione si intrecciano in un’irresistibile serie comica in cui il popolarissimo comico romano Carlo Verdone interpreta sé stesso.

    Verdone come Amadeus?

    La terza stagione ruoterà attorno al mondo musicale. Questo il plot in sintesi: a Verdone viene proposta la direzione artistica del Festival di Sanremo. La sua enorme cultura musicale rende Carlo la persona ideale per dare vita ad una kermesse all’insegna della competenza e dello spettacolo, senza contare che lui è indubbiamente tra i personaggi più amati del Paese. In quell’assurda ipotesi c’è qualcosa che lo alletta. La musica, insieme al cinema, è da sempre la sua più grande passione e, dentro di sé, l’attore e regista nutre la convinzione di poter allestire una kermesse indimenticabile. Il cast vanterà nuovissimi interpreti, oltre a diverse leggende della musica italiana.

    Un cast pieno di bravi attori e musicisti

    Oltre a Verone, nel cast spiccano Monica Guerritore, Stefania Rocca, Ema Stokholma, Maccio Capatonda, Gianna Nannini, Zucchero Fornaciari, Nino D’Angelo, Serena Dandini, Roberto D’Agostino e moltissimi altri. In attesa di scoprire la nuova stagione della serie, Vita da Carlo stagione 2 è sempre disponibile per lo streaming su Paramount+ con tutti gli episodi.

    Il Verdone musicofilo

    Se c’è un regista italiano che potrebbe essere chiamato a ricoprire davvero – e non nella finzione della sua serie – il ruolo di critico musicale senza trovarsi a disagio, quello è proprio Verdone. Basti pensare ai suoi film, che hanno sempre mostrato un’attenzione maniacale per la musica. Se d’altronde già agli esordi nel 1980 con Un sacco bello, grazie anche al supporto del maestro Sergio Leone, ha potuto contare sulla colonna sonora del compianto Ennio Morricone, un motivo ci sarà. Carlo e la musica hanno sempre avuto un rapporto d’amore costante, lungo tutta la sua filmografia.

    Un forte sodalizio con gli Stadio, la prima band di Lucio Dalla

    Basti pensare al suo film Borotalco del 1983, accompagnato splendidamente da citazioni di Lucio Dalla all’interno di una colonna sonora firmata da Fabio Liberatori, tastierista degli Stadio. Proprio il gruppo di Gaetano Curreri ha poi concesso uno dei propri brani simbolo, Acqua e sapone, per l’omonimo film di Carlo.

    Rockettaro e batterista amatoriale

    Senza tralasciare la sua passione per il rock: in Maledetto il giorno che t’ho incontrato, pellicola con protagonista un giornalista musicale desideroso di scrivere una biografia su Jimi Hendrix, uno dei miti di Verdone. Come dimenticare infine la scena memorabile di Viaggi di nozze: quel dialogo con una fenomenale Claudia Gerini in cui si citano Morphine, Nirvana, Megadeth, Santana, Pearl Jam e Black Sabbath. Carlo Verdone è anche un discreto batterist: non certo un virtuoso di tamburi e piatti… ma in grado di tenere dignitosamente il tempo.

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