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Caro Piersilvio, la tua rivoluzione anti-trash non funziona

Quando Pier Silvio Berlusconi decise di lanciare la sua guerra contro il trash televisivo, molti pensavano che sarebbe stato un trionfo epico. Peccato che la sua armata di nuovi conduttori abbia ottenuto risultati che fanno rimpiangere persino il peggior reality show degli anni ’90. Forse dovremmo dare una medaglia al Grande Fratello per aver retto più a lungo di qualsiasi altra cosa su quel palco televisivo.

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    L’epica battaglia di Pier Silvio Berlusconi per liberare il mondo televisivo dal trash sembra più un fiasco di quelli epocali che un trionfo glorioso. Anche se la tv è un’abitudine radicata, come proclamava il saggio Maurizio Costanzo, i numeri di ascolto della campagna acquisti di Mediaset della scorsa estate hanno brillato per il loro basso profilo. Mentre la stagione televisiva 2023-2024 si avvia alla sua conclusione naturale, ecco che maggio spunta, come sempre, come il mese in cui le reti generaliste fanno l’ultimo inchino prima di cedere il passo al palinsesto estivo, dominato dalle repliche e dai reality show più improbabili.

    L’entusiasmo che aveva accolto l’ingresso di Myrta Merlino a “Pomeriggio 5”, con tanto di cerimoniosa sostituzione di Barbara D’Urso, sembra ormai un lontano ricordo. Lo stesso vale per Bianca Berlinguer, trasferitasi prima nel prime time del martedì e poi nell’access di Rete 4, togliendo il posto a Barbara Palombelli. E poi c’è stata la clamorosa mossa di sostituire Ilary Blasi con Vladimir Luxuria alla guida de “L’isola dei famosi”. Un’epopea di cambiamenti, insomma, che aveva l’ambizione di trascinare il pubblico da La7 e Rai3 verso le terre di Mediaset.

    Peccato che i dati ci raccontino una storia ben diversa. Tutte e tre le nuove conduttrici hanno fatto peggio dei loro predecessori. “Pomeriggio 5” accusa un calo di un punto e mezzo rispetto alla stagione precedente, mentre l’access prime time di Rete 4 ha perso un punto e due, passando dal 4,5% di share del regno di Palombelli al modesto 3,3% di “Prima di domani”. E che dire de “L’isola dei famosi”? Il programma ha registrato una media di share del 17,64%, rispetto al 19,95% della gestione Blasi.

    Le voci che circolano nell’ambiente indicano che persino la società di produzione del programma, Banijay, aveva espresso dubbi sulle scelte di conduttori fatte da Mediaset. Questi dubbi sono stati poi amplificati dai risultati deludenti dell’edizione condotta da Vladimir Luxuria. Un risultato che rende ancora più prezioso quel modesto 19,5% di share portato a casa dal Grande Fratello nella sua ultima, interminabile stagione. Beh, almeno qualcosa funzionava, no?

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