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Televisione

Che tv ci dobbiamo aspettare dopo l’estate?

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    I palinsesti tv dei canali generalisti e specializzati sono già stati dettagliati nel consiglio di amministrazione Rai. Presto anche noi abbonati sapremo per cosa pagheremo il canone, venendo a conoscenza dei programmi tv targati Rai in autunno e nell’inverno prossimi. Durante la seduta del cda presieduto l’ad ha presentato programmi e relativi conduttori, che saranno successivamente resi noti a tutti il prossimo 19 luglio a Napoli.

    L’approfondimento sempre condotto dai nomi abituali

    In linea generale, le indiscrezioni trapelate vedrebbero confermati tutti i programmi più importanti dell’Intrattenimento. Per quanto riguarda l’approfondimento, invece, ci sono sia conferme e nuovi ingressi o ritorni. Francesco Giorgino confermato su Rai1 il lunedì, mentre Bruno Vespa viene spostato dal martedì al giovedì, sempre sulcanale ammiraglio. Il giovedì, su Rai3, Splendida cornice, sempre condotto dalla simpaticissima Geppi Cucciari. Sulla medesima rete conferma scontata al mercoledì per Federica Sciarelli con Chi l’ha visto?. Salvo Sottile con FarWest il venerdì e la domenica Sigfrido Ranucci con il suo seguitissimo Report.

    La vera novità della stagione si chiama Giletti

    La novità più importante è, invece, il rientro in pianta stabile di Massimo Giletti. Dopo il recente speciale dedicato alla strage di Ustica (andato molto bene in termini di share), sarà lui a condurre uno spazio il lunedì. Il giorno dopo troveremo Veronica Pivetti ad introdurre i casi di cronaca nera a sfondo preudo-amoroso Amore criminale, mentre in seconda serata ci potrebbe essere un nuovo format condotto da Maria Latella.

    La Bortone chiude

    Grande attesa per gli appassionati di cronaca e di approfondimento per il rpogramma del giornalista Peter Gomez, La confessione, in onda di sabato per quattro puntate. Chiude i battenti invece Chesarà…, dopo la polemica legata alla partecipazione di Antonio Scurati e al suo monologo: Serena Bortone tornerà al daytime.

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      Il ritorno della famiglia Cesaroni

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        All’inizio si pensava fossero solo voci. Effettivamente un reboot della fortunata serie “I Cesaroni” avrebbe potuto funzionare… ma non c’era nulla di ufficiale. Solo supposizioni. Ora è arrivata la conferma: “A novembre saremo sul set per girare la settima stagione”, ha annunciato un raggiante Claudio Amendola, sul palco del Bct, il festival del cinema e della televisione di Benevento.

        Un ritorno dopo 10 anni

        A dieci anni dall’ultima stagione, si riprenderà dunque il filo della serie che ha cambiato il genere family nella fiction italiana. I nuovi episodi dovrebbero andare in onda entro il 2025, come ha spiegato sempre l’attore.

        La sceneggiatura sta per essere ultimata

        Amendola non è certo uno che ama stare con le mani in mano: “In questi giorni stiamo completando la scrittura della sceneggiatura. Poi mi dedicherò al montaggio della fiction Il Patriarca 2 che ho da poco finito di girare. Dopodiché il primo set su cui tornerò a lavorare sarà quello dei Cesaroni”. Si tratta di un ritorno molto atteso dai fan. che suscita nell’attore romano un “grande senso di responsabilità”, per prepararsi al meglio ad un appuntamento così particolare.

        Guardandosi indietro

        Una serie articolata In sei stagioni e 146 episodi, trasmessi sempre su Canale 5 dal 2006 al 2014. Protagonisti Claudio Amendola nei panni di Giulio Cesaroni, vedovo, impegnato a crescere tre figli e a gestire con i due fratelli una bottiglieria nella Garbatella, a Roma; Elena Sofia Ricci nel ruolo di Lucia Liguori, milanese borghese e divorziata che cerca di ricostruirsi una vita con le due figlie. Giulio e Lucia si ritrovano sotto lo stesso tetto, dando modo allo spettatore di assistere ad una vastità di sentimenti, facendo percepire la famiglia Cesaroni come una moderna metafora della normalità che tutti viviamo, fatta di gioie e dolori.

        Un cast molto valido di contorno, al quale tutti si sono affezionati

        Nella tradizionale bottiglieria della Garbatella agiva la restante parte del nutrito cast: Max Tortora, Antonello Fassari e Maurizio Mattioli. Negli anni la serie è diventata un cult, anche grazie alla storia d’amore parallela dei due figli più grandi della coppia, interpretati da Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore. Ora i fan si interrogano su “come” e “se” il cast originario verrà ricostruito, del tutto o – più presumibilmente – in parte.

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          Televisione

          Kabir Bedi augura successo a Can Yaman, il nuovo Sandokan

          Kabir Bedi, l’attore che interpretò Sandokan negli anni ’70, augura successo a Can Yaman, impegnato nelle riprese del remake dello sceneggiato a Lamezia Terme. Un passaggio di testimone tra due generazioni di attori.

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            Kabir Bedi, il leggendario attore che interpretò Sandokan nello sceneggiato Rai degli anni ’70, ha fatto gli auguri su X a Can Yaman, il giovane attore turco impegnato nelle riprese del remake a Lamezia Terme, in Calabria. “A new incarnation of my Italian television series SANDOKAN is being shot with Turkish actor Can Yaman playing the role. I wish them all success!” ha scritto Bedi, augurando il meglio al nuovo Sandokan.

            L’eredità di Sandokan

            Il personaggio di Sandokan, creato dallo scrittore Emilio Salgari, è una delle figure più iconiche della letteratura d’avventura italiana. La serie originale degli anni ’70, basata sui romanzi di Salgari, rappresentò una pietra miliare della televisione italiana, grazie anche alla performance carismatica di Kabir Bedi. Lo sceneggiato fu un successo travolgente, conquistando milioni di spettatori e diventando un cult.

            Kabir Bedi: un’icona internazionale

            Kabir Bedi, nato in India, raggiunse la fama internazionale grazie al ruolo di Sandokan. La sua interpretazione carismatica e affascinante lo rese un’icona, portandolo a una lunga carriera nel cinema e in televisione, sia in India che a livello internazionale. La sua figura rimane indissolubilmente legata a quella del “Tigre della Malesia”.

            Il remake con Can Yaman

            Can Yaman, considerato il bello della tv turca, affronta una sfida importante nel reinterpretare un personaggio così amato. Le riprese del remake a Lamezia Terme stanno attirando molta attenzione, e il confronto con la serie originale sarà inevitabile. Riuscire a eguagliare il successo della versione degli anni ’70 sarà un compito arduo, ma le aspettative sono alte e il supporto di Kabir Bedi potrebbe essere di buon auspicio.

            Il passaggio di testimone tra Kabir Bedi e Can Yaman segna un momento significativo nella storia di Sandokan, un personaggio che continua a affascinare generazioni di lettori e spettatori.

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              Televisione

              Marco Liorni su Reazione a Catena: “Faccio fatica a guardarlo”

              Marco Liorni confessa le sue difficoltà nel guardare “Reazione a Catena” dopo il passaggio di testimone a Pino Insegno. Ecco cosa ha dichiarato il presentatore.

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                Marco Liorni ha recentemente condiviso le sue emozioni riguardo al programma “Reazione a Catena”, ora condotto da Pino Insegno. In una dichiarazione, Liorni ha rivelato che trova difficile guardare lo show che un tempo conduceva, a causa del forte legame emotivo che aveva sviluppato con esso. Descrivendo l’esperienza come “dolorosa”, ha spiegato quanto fosse coinvolto e quanto significasse per lui il programma.

                Un legame speciale

                Liorni ha spiegato che “Reazione a Catena” non era solo un lavoro, ma una parte importante della sua vita professionale e personale. L’affetto del pubblico e il successo dello show hanno contribuito a rendere l’esperienza indimenticabile, rendendo difficile accettare il cambiamento. Durante il suo periodo alla guida del programma, Liorni aveva instaurato un rapporto speciale con il pubblico, che lo seguiva con affetto e dedizione.

                Pino Insegno e Sanremo

                Nel frattempo, Pino Insegno, nuovo conduttore di “Reazione a Catena”, è stato annunciato come co-conduttore del prossimo Festival di Sanremo. Questa notizia ha ulteriormente attirato l’attenzione sul passaggio di testimone tra i due presentatori, creando un clima di attesa e curiosità tra il pubblico e gli appassionati del programma.

                I commenti di Liorni

                Marco Liorni ha anche parlato delle sue sensazioni riguardo al futuro della trasmissione sotto la guida di Insegno. Ha espresso il suo augurio affinché lo show continui a riscuotere successo e a conquistare il cuore dei telespettatori, pur ammettendo che guardare il programma condotto da qualcun altro non è un’impresa facile per lui.

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