Televisione

Chef Ruben: dal nonnismo ai milioni di follower, la rivincita servita dal balcone

Quando il Covid ti chiude in casa, ma ti apre le porte del successo. Ruben Bondì, romano 28enne, è lo chef che ha trasformato un semplice balcone nella sua personale stella Michelin digitale. Il suo viaggio inizia come tanti, tra fornelli e piatti sporchi nei ristoranti, dove ha conosciuto il lato più duro della cucina: il nonnismo. Ma la sua vera rivincita? Due milioni di follower e una carriera da chef privato che l’ha portato dai social alla TV, senza mai perdere la sua spontaneità.

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    Durante la pandemia, Ruben ha deciso di cucinare sul balcone di casa dei genitori, attirando prima il vicinato e poi il popolo del web. Il suo slogan “Che te voi magnà? Sali!” è diventato virale, trasformando un fornello da campeggio in un palcoscenico. In pochi mesi ha conquistato quasi un milione di follower, numeri che oggi superano abbondantemente i due milioni. E così, tra un piatto di carbonara e una risata, ha fatto il salto dal web alla TV, affiancando personaggi come Ilary Blasi e Tony Effe.

    Il lato oscuro delle cucine stellate: il nonnismo

    Dietro il suo sorriso contagioso, si nasconde un passato fatto di sacrifici e dure prove. Ruben non ha mai nascosto di aver subito episodi di nonnismo, soprattutto a Londra, dove il sous chef si divertiva a confonderlo con ordini contraddittori. “Mi diceva di tagliare le verdure in un modo e poi mi rimproverava perché le voleva diverse”, racconta Ruben. Ma invece di abbatterlo, queste esperienze lo hanno reso più forte.

    Dalla cucina tradizionale al chiosco da sogno

    Oggi Ruben si definisce un “chef privato felice”, ma non esclude il ritorno a un’attività più concreta. “Non un ristorante, piuttosto un chiosco”, dice con il suo consueto entusiasmo. Nel frattempo, continua a reinventarsi, tra libri di ricette, collaborazioni con grandi brand e nuovi format per Food Network.

    Social, successo e hater: la doppia faccia della notorietà

    Con la popolarità, arrivano anche le critiche. Ruben, però, ha imparato a gestire gli hater, anche quelli più aggressivi. “Ho ricevuto persino messaggi antisemiti, ma non voglio dargli spazio”, spiega. Per lui, la chiave del successo è la spontaneità: “Non ho mai finto per piacere al pubblico. Mostrarsi autentici paga sempre”.

    Tra amore, ansia e futuro: il Ruben che non ti aspetti

    Dietro il Ruben sempre sorridente c’è un ragazzo che combatte con l’ansia fin da piccolo. “Mi chiamavano ‘Ruben l’ansioso’ già alle elementari”, scherza. Oggi, però, ha imparato a conviverci e a trasformarla in un’alleata. Quanto all’amore, la sua fidanzata Linda, con cui compare in alcuni video, resta fuori dai riflettori: “La mia vita privata voglio proteggerla”.

    Dove lo vedremo prossimamente?

    Il suo futuro? Tra cucina e intrattenimento. “Mi piacerebbe fare l’attore”, confessa. Intanto, a primavera tornerà su Food Network con Cucina al mare con Ruben e sta già lavorando al suo secondo libro di ricette. E chissà, magari lo vedremo in un reality: “Pechino Express mi stuzzica!”. Di certo Ruben Bondì non smetterà mai di stupire, con un piatto in mano e un sorriso sincero.

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