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Televisione

Con la scusa del dentifricio, Barbareschi tentò di portarsi a letto la Venier

In un Sanremo di qualche anno fa, l’attore Luca Barbareschi cercò insistentemente di far cedere Mara Venier. Purtroppo per lui… l’esito fu negativo. Oggi i due lo ricordano divertiti in tv.

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    Quando sul piccolo schermo c’è Luca Barbareschi bisogna stare sempre attenti… perchè non sai mai dove vuole andare a parare. E cosa sia in grado di dire. Anche a Domenica In, in qualità di ospite, si è reso protagonista di un siparietto a luci rosse. Scioccando la quiete sonnacchiosa del post pranzo in famiglia dell’italiano medio, spaparanzato sul divano.

    Provandoci ripetutamente, anche se gli è andata sempre male…

    L’attore e regista, ospite nel salotto di Mara Venier, si è lasciato andare a una rivelazione quantomeno inaspettata sulla padrona di casa. Ammettendola con nonchalance di averla desiderata molto in passato, specialmente dal punto di vista sessuale. Barbareschi, infatti, ha ammesso che in passato ha desiderato andare a letto con Mara Venier e ci ha anche provato ripetutamente con la conduttrice veneziana che, però, gli avrebbe dato il due di picche.

    Bussando alla sua porta in hotel a Sanremo

    Barbareschi si abbandona sull’onda dei ricordi: “A Sanremo ho bussato tutta la notte alla sua porta”. Il riferimento era chiaro: voleva portarsi a letto Mara Venier durante un festival sanremese. Non pago, lo ha specificato successivamente, dopo che gli ospiti in studio gli hanno chiesto, come mai continuasse a bussare alla porta di Mara quella notte. Chiarendo, semmai qualcuno avesse dei dubbi in merito: “Volevo trom*arla”. Ecco… l’ha detto! Imbarazzo generale in studio, grasse risate nelle case degli italiani. E lo share s’impenna… meno sicuramente il livello del buon gusto in tv.

    La triste scenetta, degna di un avanspettacolo di serie B

    Mara: “Io e Luca abbiamo un passato di dentifrici”

    Barbareschi: “A Sanremo ho bussato tutta la notte, ma non mi apriva”

    Selvaggia Lucarelli: “Perché volevi il suo dentifricio?”

    Barbareschi: “Ma no, volevo trom*are!”

    E io pago…

    La volgarità di Barbareschi, che solitamente ci tiene a fare la figura dell’elegantone intellettuale, ha lasciato tutti di stucco, sia gli altri ospiti in studio che la stessa “zia” Mara. Che ha reagito con una fragorosa risata e anche una bella dose di imbarazzo. Qualcuno potrebbe giustamente osservare che pagare il canone per sentire queste sciocchezze è davvero un insulto.

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      Televisione

      «Mi piacciono giovani… e la cena la offro io!»: parola di Sara Ricci

      L’età è solo un numero, soprattutto in amore. Ne è convinta Sara Ricci, attrice e showgirl, che nel salotto di La volta buona ha parlato apertamente delle sue relazioni con uomini più giovani. «Il più piccolo? Aveva 23 anni. Mi ha fatto una corte sfrenata e non ho potuto rifiutare», racconta. Per lei, frequentare ragazzi con meno anni sulle spalle non è mai stato un problema, anzi: «Non vedo nulla di male, alla fine la cena la pago io!».

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        Durante la chiacchierata con Caterina Balivo, Sara ha ammesso di sentirsi a suo agio con uomini più giovani, trovandoli più spontanei e appassionati. «Con uno di 34 anni, ero praticamente coetanea della madre e lui si infastidiva quando lo dicevo. Per me è una deresponsabilizzazione, una voglia di non invecchiare», ha confessato con il sorriso. Una scelta che la diverte, ma che al tempo stesso apre una riflessione sulla libertà di amare senza pregiudizi.

        Gli stereotipi da superare

        Se un uomo esce con una donna più giovane, nessuno si scandalizza. Ma quando è il contrario? «Viviamo ancora in una società che giudica le donne per le loro scelte sentimentali, mentre per gli uomini è tutto normale», sottolinea Sara Ricci. «Io penso che l’importante sia stare bene insieme. Se una relazione è sincera e divertente, perché porsi limiti?».

        Il ruolo dell’indipendenza economica

        Un altro aspetto su cui la Balivo ha voluto indagare è la questione economica. Può essere un problema avere accanto un uomo più giovane e magari non ancora affermato? Sara non ha dubbi: «Per me no. Se ho voglia di uscire e offrire la cena, lo faccio senza problemi». Una dichiarazione che rompe ancora una volta con gli stereotipi, ribadendo l’importanza dell’indipendenza anche nei rapporti di coppia.

        Vivere l’amore senza schemi

        Sara Ricci rappresenta un modello di donna libera, che sceglie l’amore senza farsi condizionare dall’età o dai giudizi esterni. «A 53 anni mi sento viva, indipendente e felice. Se un uomo giovane mi fa stare bene, perché no?». Un messaggio forte che celebra l’autodeterminazione femminile e il diritto di amare senza etichette.

        Fra le tante cose realizzate in carriera, la Ricci è ricordata dai fan di Un Posto al Sole per il suo ruolo iconico di Adele Picardi, interpretato tra il 2002 e il 2006. Il suo personaggio, coinvolto in intense vicende sentimentali e familiari, ha lasciato un segno nella soap opera più longeva d’Italia. L’attrice ha spesso parlato con affetto di quell’esperienza, sottolineando come Un Posto al Sole le abbia dato grande visibilità e un legame speciale con il pubblico. Nonostante negli anni abbia preso altre strade, Sara Ricci non ha mai escluso un possibile ritorno nella serie, alimentando la curiosità dei fan.

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          Televisione

          Una primadonna “Gianburrasca”: per Matilde Brandi il ritorno è in grande stile

          La showgirl è pronta a rimettersi in gioco, e lo fa alla grande con Ne vedremo delle belle, il nuovo show del sabato sera di Carlo Conti su Rai 1. Tornare in televisione con un varietà di questo calibro la emoziona profondamente: «Essere una delle dieci primedonne di Conti è un grande onore, mi riporta ai tempi d’oro della TV e alla mia carriera che è nata proprio sul palco del sabato sera», racconta con entusiasmo.

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            Il cast del nuovo programma condotto da Carlo Conti è composto da dieci regine dello spettacolo, ma c’è davvero rivalità tra loro? A quanto pare, no. «Abbiamo una chat di gruppo dove ci scambiamo consigli e battute. Valeria Marini mi ha soprannominata “Gianburrasca” perché mi diverto a imitare tutte: è il mio modo di alleggerire la tensione!». E se il clima è sereno, non mancano però le “rivalità storiche”: «Ovviamente c’è sempre quel pizzico di competizione tra Pamela Prati e Valeria Marini…», aggiunge ridendo.

            Due figlie gemelle e una fanbase nascosta

            Mentre il pubblico la segue con affetto, c’è una parte della sua famiglia che sembra meno coinvolta: le sue gemelle Aurora e Sofia, diciannovenni impegnate a vivere la loro gioventù. «Mi dicono che non mi guardano perché il sabato sera escono, ma poi scopro che mi recuperano su RaiPlay. Ogni tanto fanno qualche commento sui miei abiti o su come mi muovo sul palco. Quando chiedo: “Ma almeno tifate per me?”, mi rispondono in coro: “Mamma, sei bravissima”». Insomma, l’entusiasmo adolescenziale ha le sue forme, ma l’affetto non manca.

            Ballo sì, canto… meglio lasciar perdere!

            Se c’è una cosa che non spaventa Matilde, è il ballo: «Ho iniziato a danzare a sette anni con il sogno di diventare come Carla Fracci. Mia madre era sorpresa: “Tu, così timida, vuoi fare la ballerina?” Ma ha sempre creduto in me e ha fatto tanti sacrifici per permettermi di studiare danza. Non mi sono più fermata». E se la danza è il suo asso nella manica, il canto è la sua nemesi: «Tra le prove dello show temo più di tutto il canto. Non è proprio il mio forte! Però, come sempre, mi butto e do il massimo».

            Il legame con la madre: un amore che non si spegne

            Dietro la determinazione e l’energia di Matilde si nasconde un dolore profondo: la perdita della madre nel 2019, dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer. «La sua scomparsa ha segnato un grande cambiamento nella mia vita. È stato difficile, ma oggi sento che finalmente tutto sta andando nella direzione giusta». E, nonostante la distanza terrena, il loro rapporto non si è mai interrotto: «Continuo a parlarle, a chiederle consiglio. Anche prima di salire sul palco le dico: “Mamma, hai visto? Sono tornata a ballare in TV. So che sei orgogliosa di me”».

            Tra ironia e rinascita

            Il ritorno di Matilde Brandi sul piccolo schermo è un mix di emozione, divertimento e determinazione. Con il suo spirito da “Gianburrasca” e l’intramontabile amore per la danza, è pronta a far sognare il pubblico ancora una volta. Tra risate, sfide e un pizzico di nostalgia, questa nuova avventura segna per lei un nuovo inizio, con il cuore sempre rivolto a chi l’ha sostenuta da sempre.

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              Televisione

              Una risata ci salverà: l’attrice Virginia Raffaele risponde sui suoi presunti flirt

              Virginia Raffaele torna in scena con “Samusà”, il suo spettacolo teatrale che approda sul Nove il 26 marzo. In un’intervista ironica e senza filtri, parla della sua infanzia nel Luna Park, delle sue imitazioni più famose e delle chiacchiere sui presunti flirt. E sulla “crisi” con Belén? Ecco cosa risponde.

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                Cresciuta tra le giostre del Luna Park di Roma, Virginia Raffaele ha trasformato quell’infanzia particolare in una palestra per la sua carriera. Samusà, il suo spettacolo teatrale approdato in tv sul Nove, è un viaggio tra fantasia e realtà che racconta proprio quel mondo magico e surreale in cui è cresciuta. “Il Luna Park ti insegna il valore del lavoro e il sacrificio, ma soprattutto come entrare in comunicazione con le persone. Devi convincere qualcuno a sparare al tiro a segno, non è cosa da poco!”, racconta l’attrice.

                Un adolescente desiderio di normalità

                Ma nonostante la sua infanzia fuori dagli schemi, ha avuto anche momenti in cui desiderava una normalità diversa: “Da adolescente volevo fare quello che facevano i miei coetanei, andare al mare il sabato e la domenica. Ma poi ho capito che la mia diversità era un punto di forza”.

                La satira e le polemiche: il “caso” Belén

                Virginia Raffaele ha fatto della satira e dell’imitazione il suo punto di forza. Nel corso della sua carriera ha interpretato decine di personaggi, da Ornella Vanoni a Carla Fracci, passando per Nicole Minetti e Barbara Alberti. Ma una delle sue imitazioni più discusse è stata quella di Belén Rodríguez. “All’inizio l’aveva presa bene, poi un po’ meno. Se qualcuno soffre mi dispiace, ma ricordiamoci che esistono la satira, l’ironia e la caricatura. Forse era un suo periodo delicato”, spiega Raffaele. “Non credo di aver offeso nessuno, le offese sono altre”. E in effetti la stessa Belén, a distanza di anni, ha ammesso di aver vissuto male l’imitazione, ma senza rancore. “Chaplin disse a Carla Fracci: ‘Quando sei imitata vuol dire che sei veramente grande’. Carla mi ringraziò, ero felicissima”, racconta l’attrice.

                Il politicamente corretto? “Sta sul cavolo a tutti”

                In un’epoca in cui il politicamente corretto regna sovrano, Virginia Raffaele non ha paura di dire la sua: “Cerco di non seguirlo, sta sul cavolo a tutti e poi è contraddittorio”. Per lei, la risata deve essere libera, senza vincoli o censure. “La capacità di far ridere è un superpotere. Che sia un comico o un barista che fa una battuta, è un cortocircuito magico che scatta nella testa”. E sulla questione bellezza? “Non sono così tanto bella da avere ostacoli per la risata. La comicità va oltre, non ha sesso. Poi, ovviamente, il lavoro dell’attore sta nella trasformazione”.

                I flirt (presunti) e le domande imbarazzanti

                Nel corso degli anni, i gossip sui suoi presunti flirt si sono sprecati. “Quando non c’era con Claudio Baglioni, c’era con Checco Zalone. Una volta ho incontrato Francesco De Gregori e me l’ha chiesto persino lui: ‘Allora?'”, racconta ridendo. “Lo so, fa molto ridere”. Il suo rapporto con gli uomini? “Prima di tutto bisogna trovarli, poi glielo chiediamo!”

                La risposta migliore

                La Raffaele continua a essere una delle artiste più versatili e amate d’Italia. Tra teatro, cinema e televisione, il suo talento non conosce confini. E con Samusà torna a raccontare il suo mondo con la leggerezza e l’ironia che la contraddistinguono da sempre. Perché, come dice lei, “il tempo passa troppo in fretta per sprecarlo a litigare. Una risata è sempre la miglior risposta”

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