Televisione

De Martino copia (male) Renzo Arbore: parola di Laurito

Una volitiva Marisa Laurito prende la parola sui paragoni fatti di recente fra Renzo Arbore e Stefano De Martino… e non le manda certo a dire!

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    Marisa Laurito è, per la quarta volta, il direttore artistico del Teatro Trianon Viviani, un vero e proprio simbolo della canzone napoletana. Nonostante le difficoltà finanziarie legate ai ritardi delle sovvenzioni per il Sud. Comunque lei, donna di carattere, napoletana dalla testa ai piedi, ha messo insieme per questa nuova edizione un cast di grandi nomi, che si apre con una serata dedicata a Peppino Di Capri, con la partecipazione di ospiti del calibro di Lina Sastri e Christian De Sica.

    Gli omaggi vanno fatti in vita

    Sul tributo da lei voluto per Peppino nazionale, fissato per il prossimo 25 ottobre, Marisa non ha dubbi: “È molto meglio omaggiare le persone quando sono in vita che quando non ci sono più. Anche io del resto voglio fare una festa per me prima di morire, che quando uno se ne va non vede più niente”.

    De Martino come Arbore? Ma che… scherziamo?!?

    La Laurito di recente si è espressa con parole negative all’indirizzo della Rai Tv attuale, nella quale non si riconosce: “Totalmente distrutta, ma non lo dico io perché si può ben vedere”. Rifiutando in modo categorico il paragone tra Stefano De Martino e Renzo Arbore, difendendo l’originalità e l’innovazione del suo storico compagno d’arte: “Lo stesso De Martino ha detto di aver copiato pari pari le trasmissioni di Arbore. Renzo è stato – ed è – uno showman che ha inventato generi televisivi che non esistevano. Un grande autore, poi un grande conduttore e poi un musicista. Dopo Quelli della notte ci sono stati tantissimi che hanno detto: “Questo è sul genere di Quelli della notte. Un motivo ci sarà, no?”.

    Legati da una fraterna amicizia e dall’amore per Napoli

    Senza avere nulla nei confronti di Stefano, anzi…

    “Copiare è una cosa, copiare male è ancora un’altra cosa. Fare nuove trasmissioni ex novo, mettendo in piedi formule nuove, efficienti, divertenti, mai volgari è tutt’altro affare. Ma lo dico non avendo niente nei confronti di Stefano che è un ragazzo bravo, simpatico, moderato e anche ambizioso”.

    Alla base del problema una ragione politica

    Le sue parole sono chiare e non permettono di essere equivocate: “Tutti i grandi protagonisti Rai o se ne sono andati o li hanno mandati via. La Rai è sempre stata presa dal Governo in carica, però negli anni passati lavoravano tutti quelli che erano molto bravi. I funzionari non erano legati a uno schema unicamente politico, ma all’azienda e la facevano funzionare. Oggi, purtroppo, non è così”.

    Collega e mentore di rango

    Il suo rapporto con Renzo Arbore è una bella storia di amicizia e di collaborazione professionale. Nella metà degli anni ’80 la Laurito deve a lui l’acquisizione di una grande popolarità lavorando a fianco in Quelli della notte (esattamente nel 1985) e, contemporaneamente, con Raffaella Carrà nello show di prima serata Buonasera Raffaella andato in onda tra il 1985 e il 1986; in seguito l’immagine di conduttrice si consolida in trasmissioni come Marisa la nuit del 1987 (sempre sotto la guida di Arbore) e nell’edizione 1988-1989 di Domenica in, diretta da Gianni Boncompagni.

    Foto tratte dal web

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