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Televisione

Diletta Leotta fortemente voluta da Pier Silvio in Mediaset: ecco cosa farà

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    Diletta Leotta visibilmente emozionata, si gusta il suo primo giorno a Cologno Monzese. E’ lei il volto nuovo voluto da Piersilvio Berlusconi Lasciata la piattaforma streaming Dazn, è pronta a lanciarsi nel suo nuovo progetto tv con tanto entusiasmo. “L’inizio di una nuova avventura”, scrive emozionata sui social. E’ il volto nuovo tanto desiderato da Piersilvio Berlusconi, che lui aveva preannunciato durante la presentazione ufficiale dei nuovi palinsesti tv.

    Il volto nuovo annunciato dall’AD Berlusconi

    Dazn le stava veramente stretta, ora la bella siciliana si lancia nei nuovi progetti con coraggio e voglia di fare, con quella determinazione che in casa Biscione amano vedere nei loro collaboratori. Coinvolta in un programma per lei assolutamente nuovo: non più sport o solo quello. Infatti condurrà la nuova edizione de La Talpa, in partenza il prossimo autunno. E non è finita qui. La quasi 33enne (il compleanno sarà il prossimo 16 agosto, proprio quando la figlia Aria spegnerà la sua prima candelina) sarà anche al timone delle serate dedicate al trio canterino de Il Volo, previste su Canale 5.

    Il desiderio di mostrarsi matura per altre sfide

    La Leotta, sposatasi da poco con il calciatore tedesco Loris Karius, ha una grande voglia di dimostrare a tutti di essere diventata ‘grande’ e di possedere quella versatilità che le è stata sempre riconosciuta. Quale miglior contesto se non quello della tv generalista di Cologno Monzese?!? Contenta, felice, appagata e agguerrita, siamo certi che saprà fare bene. L’AD Mediaset nell’annunciare la ripresa del reality ha dichiarato: “Dimenticate quella che abbiamo già visto, perché sarà un’edizione molto innovativa, oserei dire molto sperimentale”.

    Rimbalzando fra Infinity e Canale 5

    La Talpa sarà visibile prima su Infinity e successivamente su Canale 5. “Una scelta che riteniamo coraggiosa e che potrebbe anche avere un impatto sugli ascolti della prima serata di Canale 5 – ha aggiunto Berlusconi Jr – ma riteniamo sia un segno di modernità che va fatto. Ci sarà quindi un rimbalzo tra Infinity e Canale 5 fino all’ultima puntata dove, fino ad oggi, la finale sarà prima su Canale 5 e poi su Infinity. Alla conduzione c’è una novità, ci sarà Diletta Leotta a cui diamo il benvenuto in Mediaset”.

    Svelato il cast completo dei partecipanti

    Jo Squillo, showgirl ex naufraga ed ex concorrente del Grande Fratello Vip
    Marco Berry, ex inviato delle Iene
    Alessandro Egger ,modello e attore serbo-italiano
    Gilles Rocca, attore ed ex naufrago dell’Isola dei Famosi
    Veronica Peparini, ballerina ed ex insegnante di Amici
    Andreas Muller, ballerino ex vincitore di Amici
    Ludovica Frasca, ex velina e ora opinionista
    Elisa Di Francisca, schermitrice olimpionica
    Orian Ichaki, madre natura nell’ultima stagione di Ciao Darwin
    Lucilla Agosti, conduttrice
    Marina La Rosa, ex naufraga ed ex gieffina del Grande Fratello
    Nicola Ventola, ex calciatore e opioninista sportivo
    Marco Melandri, ex pilota MotoGP

    Sugli opinionisti non si registra ancora nessuna indiscrezione, anche se qualche nome è rimbalzato fra le mura di Mediaset: Michelle Hunziker e Wanda Nara… ma ad oggi si tratta solo di ipotesi.

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      Televisione

      Sallusti sulla borsa tarocca della Pitonessa: “Non posso dire che sia vera. Ma nemmeno che sia falsa”

      Il caso della borsa Hermès regalata da Daniela Santanchè a Francesca Pascale si arricchisce di un colpo di scena degno di un salotto trash: interviene l’ex compagno Alessandro Sallusti.

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        Nel valzer delle borsette griffate e delle verità a metà, il siparietto più gustoso lo serve Alessandro Sallusti, ex direttore del Giornale ed ex compagno di vita della ministra Daniela Santanchè. Il caso? La borsa Hermès che la “Pitonessa” avrebbe regalato anni fa a Francesca Pascale, ex di Silvio Berlusconi. Secondo quanto svelato da Selvaggia Lucarelli, si sarebbe trattato di un falso clamoroso. Conferma la Pascale: “Era tarocca, l’ho buttata”.

        E lui, Sallusti? Interpellato da Piero Chiambretti a bordo del suo barcone romano, risponde con quel tono sornione che solo gli ex che hanno visto cose e non vogliono dirle sanno usare:
        “Non posso dire che fosse vera… Ma nemmeno che fosse falsa”.
        Punto. O meglio: virgola, perché l’ambiguità è il nuovo nero e in certi ambienti vale più di mille smentite.

        Intanto la diretta interessata, la Santanchè, tace. Nessuna replica, nessuna smentita, nessuna indignazione. Nemmeno una ricevuta d’acquisto. E mentre Chiambretti naviga sul Tevere, l’imbarazzo galleggia a galla come un tappo di champagne del Billionaire.

        Sallusti, nel frattempo, ne approfitta per regalare un altro aneddoto amarcord, ricordando quando Berlusconi, davanti al Quirinale, disse alla figlia Marina: “Un giorno questa sarà casa nostra”. Una frase che oggi suona quasi come una profezia rovesciata: lui se n’è andato, loro sono rimasti, e le borse… volano.

        Tra tarocchi di lusso, ex fidanzati e silenzi istituzionali, l’Hermès-gate è il nuovo piccolo scandalo che agita la borsa — quella politica, si intende.

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          Televisione

          Sanremo è Sanremo… ma il resto no! Carlo Conti chiude in anticipo col nuovo show

          Il programma sperimentale del sabato sera di Carlo Conti, Ne vedremo delle belle, si chiude in anticipo. Il motivo? Manca il “pepe” tra le protagoniste. Il celebre conduttore spiega con la sua solita eleganza (e un pizzico di autoironia) le ragioni dietro la chiusura anticipata. Ecco cosa è andato storto, cosa possiamo imparare e perché il varietà resta ancora un terreno da esplorare.

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            Ne vedremo delle belle era nato come esperimento del sabato sera su Rai1, una sfida nel panorama sempre più competitivo dell’intrattenimento televisivo. Ma dopo solo quattro puntate — e una quinta mai realmente in programma — il varietà chiude i battenti. Il conduttore Carlo Conti, in un’intervista a LaPresse, ha commentato con onestà e un tocco di realismo:

            “Il programma non è che vada benissimo… quindi meglio chiudere prima”.

            Carlo Conti senza filtri: “Mancava il pepe tra le protagoniste”

            Il conduttore non si nasconde dietro i numeri. Il vero problema, a suo dire, non è stato l’ascolto basso in sé, ma la mancanza di “pepe” tra le protagoniste. Il format prevedeva un confronto vivace, dinamiche frizzanti, ma la voglia di fare spettacolo ha superato quella di accendere il dibattito. In parole povere: troppo zucchero, zero peperoncino.

            “In ‘Ne vedremo delle belle’ è mancato l’aspetto fondamentale che doveva essere il pepe tra le protagoniste”, ha detto Conti. E senza pepe, si sa, anche il piatto migliore rischia di essere insipido.


            Una chiusura annunciata: perché il sabato sera è una giungla

            Il programma era già stato pensato per durare solo cinque puntate, ma con la pausa del Sabato Santo e ascolti non entusiasmanti, Conti ha scelto di non proseguire:

            “Se hai un programma che fa il 25-30% puoi anche fermarti e ripartire. Ma qui non era il caso”.

            La decisione, pur lucida, riflette le difficoltà del sabato sera televisivo, dove il pubblico è esigente e il varietà classico fa sempre più fatica a innovarsi.

            Il coraggio di sperimentare (anche quando non funziona)

            Carlo Conti, però, non rinnega nulla:

            “Quando sperimento sono sempre contento… Se non lo facciamo noi, chi deve farlo?”

            Un messaggio chiaro: la sperimentazione è parte integrante del mestiere, anche a costo di sbagliare. E se a provarci sono volti storici come lui, Antonella Clerici o Amadeus, tanto di cappello. È proprio il rischio a tenere viva la TV generalista.

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              «The Couple», urla Ilary e tace la cultura: Totti vola a Mosca, lei precipita su Canale 5

              Mentre Francesco Totti vola a Mosca ospite del portale di scommesse Rb e incassa un assegno a sei zeri da un Paese sotto sanzioni internazionali, Ilary Blasi lancia «The Couple», un reality che punta tutto su ignoranza, doppi sensi e regressione culturale. Il risultato? Due facce della stessa sconfitta.

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                C’era una volta una coppia. Amata, popolare, pop. Adesso ci sono due solitudini televisive, una con il cappotto elegante a Mosca, l’altra in shorts davanti alle telecamere di Canale 5. Francesco Totti e Ilary Blasi sono separati nella vita, ma uniti da un destino comune: abitare i territori sempre più sfilacciati della spettacolarizzazione a tutti i costi. E se Totti si presta con disinvoltura a una passerella in terra russa, Ilary sceglie di gridare alla fine dell’era dei contenuti, inaugurando The Couple, il nuovo reality targato Endemol Shine Italy.

                Il format è quello spagnolo di Gran Hermano Duo, una specie di Grande Fratello annacquato, con otto coppie che si sfidano in prove fisiche e, teoricamente, mentali. Diciamo “teoricamente” perché a livello cognitivo si toccano picchi da sottoscala. Il momento simbolico arriva quando a uno dei concorrenti viene mostrato il ritratto di Napoleone Bonaparte e la risposta è il silenzio: sguardi attoniti, occhi persi nel vuoto. Altro che Waterloo, qui è resa totale al primo turno.

                Ilary, dal canto suo, urla. Sempre. Forse è la scuola russa, ironizza qualcuno, alludendo alle radici del marito. Ma l’effetto finale è quello di un karaoke disordinato dove nessuno sa la canzone. A darle man forte ci sono Francesca Barra, messa lì come risarcimento per le umiliazioni subite da Roberto Poletti, e Luca Tommassini, coreografo di talento che ormai appare più del necessario, perdendo quell’alone di fascino che aveva quando compariva poco ma faceva molto.

                Il vero problema però non è nel cast, ma nella logica di regressione culturale che sottende tutto il programma. The Couple sembra un esperimento sociale al contrario: non si cerca la compatibilità o la complicità, ma si mette in scena l’ignoranza come linguaggio comune. Ci si parla a gesti, a occhiatine, a doppi sensi da spiaggia. La battuta di Elena Barolo sulla passione per gli uccelli, e in particolare per la passera scopaiola, è bastata per innescare un’orgia di ammiccamenti da parte di tutti, compreso Tommassini, che in quel momento sembrava il sosia di se stesso in versione cabaret.

                A cosa servono gli autori? A ricordare più volte che l’amico del cuore di Jasmine Carrisi è il suo ex fidanzato, che ha «scelto un’altra strada». E giù occhiate complici, sottointesi pesantissimi, tutto lasciato lì, non per dire, ma per far intendere, in quell’infantilismo malizioso che è ormai la cifra dominante della televisione generalista.

                Nel frattempo, Totti sbarca a Mosca. Viene accolto da gladiatori in costume, consegna premi ai bookmaker, riceve un cachet a sei zeri in euro. Il portale sportivo russo Rb lo definisce “l’ambasciatore più costoso nella storia della manifestazione”. Tutto avviene mentre la Russia è ancora sotto sanzioni internazionali per l’aggressione all’Ucraina, e Totti, testimonial Unicef, sorride, palleggia e — soprattutto — non dice una parola.

                Due destini, due silenzi. Il silenzio di Totti, che sceglie l’assegno alla parola, e quello dei concorrenti di Ilary, che non sanno riconoscere nemmeno Napoleone. In mezzo, un Paese che si guarda in tv e non si riconosce più.

                Che i due non stiano più insieme è un dato. Ma il vero divorzio, qui, è tra la televisione e il buon senso.

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