Televisione
Fabio Volo, un “gattone” da milioni di copie: il suo amore islandese, la tv ed altre storie
L’attore, scrittore e conduttore radiofonico ospite da Francesca Fagnani a “Belve”, è apparso in tutta la sua bonarietà: tutt’altro che una fiera assetata di sangue.
Sotto lo pseudonimo si cela il signor Fabio Bonetti, nato a Calcinate il 23 giugno 1972 (ha 52 anni), da mamma Fiore e papà Giovanni. Originario di Bergamo, cresce a Brescia, città dove vive tutt’ora. Dopo aver conseguito la licenza media inferiore, abbandona il liceo e inizia a lavorare come panettiere nel forneria di famiglia. Scrittore di bestseller ma anche conduttore radiofonico – a radio Capital e poi a Deejay -, attore e doppiatore. Grazie ad una personalità molto versatile, Volo si è fatto strada nel mondo dello spettacolo diventando uno dei volti più apprezzati dal pubblico italiano.
A tu per tu con i lettori
Faccia da bravo ragazzo, si appassiona alla musica elettronica da giovanissimo e produce alcune canzoni. Una di questa si intitola “Volo”: da qui il suo nome d’arte. La svolta nel 1996 quando incontra un uomo dal grandissimo fiuto: Claudio Cecchetto. Grazie a lui inizia a lavorare a Radio Capital. In breve tempo diventa una delle voci più ascoltate in radio. Il successo arriva in fretta: dopo aver esordito in televisione al timone del programma Svegliati nel 1997, l’anno successivo entra nel team de Le Iene, dove rimane per tre anni. Nel Duemila approda a Radio Deejay, dove conduce la seguitissima trasmissione Il Volo del Mattino fino al 2013.
Il suo grande amore islandese
Nel corso della sua carriera, si è dedicato anche alla scrittura. Volo vanta milioni di copie vendute e i suoi libri sono stati tradotti in varie lingue. Artista dalle mille risorse, è anche attore e doppiatore. Dal 2011 al 2021 ha avuto una relazione con l’islandese Jóhanna Hauksdóttir, un’istruttrice di pilates, conosciuta tramite un’amica in comune a New York, città nella quale si trovava per girare il film Il giorno in più. Dalla loro unione sono nati due figli: Sebastian nel 2013 e Gabriel nel 2015.
Non l’ha mai tradita
Di quella liaison dichiara: «Sarei rimasto con Johanna tutta la vita se fosse andata bene, non sono “contro la coppia”, non faccio piani, ma se lì dentro non c’è qualcosa che mi tiene vivo, non posso andare avanti». Ai tempi della separazione la cronaca rosa parlava di un presunto tradimento di Volo verso la storica compagna. Una tesi smentita prontamente: «In radio sono subito arrivati molti messaggi di insulti. Tutti hanno pensato che se ci lasciavamo era perché l’avevo tradita. Non ho mai tradito Johanna. Le sono sempre stato fedele». Nel dicembre 2023 Volo è stato paparazzato in giro per le strade di Milano in compagnia di una donna misteriosa. Al momento non abbiamo informazioni in merito alla situazione sentimentale dello scrittore.
Cresciuto non senza difficoltà
Di quel periodo ha raccontato: «Mio padre purtroppo ha sempre avuto grandi problemi economici, pignoramenti, sono cresciuto dentro questa bolla della povertà. Non che non ci fosse da mangiare, ma il non poter fare le cose. Quando sono stato fortunato abbastanza da aiutarli ho pagato i suoi debiti, ho comprato casa per loro e li ho mandati in pensione qualche anno prima. Il più grande successo della mia vita è stato quello», ha confessato.
Quel bacio paterno così desiderato
«Mio padre non mi ha mai dato baci, era un uomo d’altri tempi. Non era uno affettuoso con noi, rideva e scherzava, ma non era come me con i miei figli. Un giorno, quando era già malato, gli ho fatto la barba io, per me è stato un momento mistico. Mentre mi avvicino per andare sull’altra guancia, lui mi ha dato un bacio. Fu inaspettato e toccante. Sono stato salvato da un bacio di mio padre, lo avevo aspettato 45 anni».
Spazio alla meditazione
Volo da tempo è molto coinvolto dalla pratica della meditazione. Ritagliandosi grande spazio nel suo privato da dedicare alla serenità interiore: praticando il buddismo, condividerndo esperienze con popoli stranieri e tribù indigene. «Mi considero una persona interessata alla spiritualità, pratico il buddismo, incontro gli sciamani, ho parlato con Sadhguru. Frequento gruppi che una volta l’anno riuniscono per quattro giorni capi di culture indigene. Sono esperienze che mi arricchiscono».