Il Maestro Paolo Bonolis promuove “cum laude” l’allievo Stefano De Martino

Al timone del programma dal 2003 al 2005, Paolo Bonolis è stato il primo presentatore di Affari tuoi. Lasciando poi il posto in successione a Pupo, Antonella Clerici, Flavio Insinna, Max Giusti e Amadeus. Il preserale di grande successo è ora, da pochi giorni, nella mani di Stefano De Martino. Chiaramente tutti si aspettavano una valutazione dal conduttore originario… che puntualmente è arrivata.

Il parere del conduttore originario

Durante la sua partecipazione alla festa de Il fatto quotidiano, tenutasi alla Casa del Jazz di Roma, Bonolis è stato intervistato da Selvaggia Lucarelli. Una chiacchierata durante la quale ha potuto esprimersi anche su Stefano De Martino e suo suo lavoro attuale a Rai1. Il sessantatreenne ha avuto parole decisamente positive nei confronti del nuovo conduttore di Affari tuoi, sottolineando: “Ha grandissime potenzialità, è un bellissimo figliolo, è molto bravo, è empatico. Andrà sicuramente migliorando strada facendo perché secondo me affronta uno scalino importante”.

Il consiglio a De Martino

Ma nel discorso di Bonolis c’è un “ma”. Lo scalino di cui parla, che Stefano deve considerare in questa nuova avventura sul piccolo schermo, riguarda proprio la struttura del format che è chiamato a presentare. Nei precedenti programmi condotti dall’ex di Belen – come Stasera tutto è possibile o Bar Stella – ha potuto sempre contare su una serie di spalle “alle quali appoggiarsi“, un cast variegato col quale condividere l’azione. Nel caso di Affari tuoi sono proprio… affari suoi! A parte il Dottore Pasquale Romano dall’altra capo del filo del telefono – in questa edizione è stato ribattezzato Pasqualo – De Martino deve caricarsi sulle spalle il rpogramma in solitaria, trovando la giusta chiave per raccontarlo ai telespettatori a casa. Ritmo, tono, citazioni, improvvisazioni… è lui e solo lui a dettarle.

Una sfida assolutamente nelle sue corde

Spiega Bonolis: “Lui ha lavorato sempre con un cast attorno a cui si appoggiava, ora non c’è un cast su cui appoggiarsi per cui deve cominciare a narrare da solo quello che sta succedendo“. Bonolis considera il compito assolutamente nelle corde del trentaquattrenne napoletano: “È un percorso di crescita che merita di fare perché a me lui piace tantissimo”. Promozione dal collega assolutamente incassata, il pubblico sarà del medesimo parere?