Televisione
Papa Francesco da Fazio, Cecilia Sala e la beatificazione televisiva: “Che tempo che fa” meglio del Vaticano
Domenica 19 gennaio il Pontefice sarà ospite del salotto di Fabio Fazio, affiancato dalla giornalista Cecilia Sala, reduce dalla prigionia in Iran. Il conduttore mette a segno un doppio colpaccio televisivo.
Un Papa, una quasi beata e un Fabio Fazio sempre più camerlengo dell’informazione. Domenica sera, nella prima puntata del 2025 di Che tempo che fa, sul NOVE, si compirà il piccolo miracolo televisivo: Papa Francesco sarà ospite in diretta, per la seconda volta, dopo la lunga intervista di gennaio 2024. Con lui ci sarà Cecilia Sala, fresca di liberazione dal carcere di Evin, pronta a iniziare il percorso di canonizzazione mediatica.
Il ritorno del Papa in tv, tra guerre, dimissioni e acciacchi
L’annuncio è arrivato direttamente da Fabio Fazio sui social: “Sua Santità Papa Francesco domenica a ‘Che tempo che fa’”. Una presenza che arriva in un momento delicato: il Pontefice, infatti, è reduce da una caduta a Casa Santa Marta, che gli ha procurato una contusione all’avambraccio destro. Nulla di grave, ma abbastanza per alimentare nuovi rumors sulle sue condizioni di salute e sulle voci di possibili dimissioni, che già un anno fa Francesco aveva liquidato con un “sono ancora vivo”.
Come sempre, il Papa non si tirerà indietro sulle questioni più calde: il conflitto tra Israele e Hamas, la crisi umanitaria a Gaza e il suo continuo attacco ai “signori della guerra” e ai “fabbricanti di morte”. Un anno fa aveva ribadito la sua vicinanza alla parrocchia di Gaza, con aggiornamenti quotidiani sulla strage in corso. Ora, con le nuove ipotesi di tregua, il suo commento sarà particolarmente atteso.
Cecilia Sala, dal carcere iraniano al trono della narrazione televisiva
Se l’arrivo del Papa è una certezza, quello di Cecilia Sala è la consacrazione definitiva della giornalista come simbolo di resistenza e libertà d’informazione. Arrestata in Iran il 19 dicembre e rilasciata l’8 gennaio, Sala è diventata in pochi giorni il volto dell’inviato moderno, intrappolato tra dittature e dinamiche mediatiche.
Domenica sera racconterà la sua esperienza, tra interrogatori, minacce e isolamento. Ma sarà anche il primo passo verso un cammino già segnato: da martire dell’informazione a icona dell’attualità, passando per la santificazione in prima serata.
Fazio, il vero vincitore
Al netto della sacralità della puntata, il vero miracolo lo ha fatto Fabio Fazio. Con un doppio colpaccio televisivo, ha reso Che tempo che fa l’epicentro del dibattito pubblico italiano, relegando Santa Marta al ruolo di seconda sede papale. Per una sera, le confessioni non si faranno in Vaticano, ma davanti alle telecamere.
E chissà, magari tra qualche anno, più che un talk show, il programma verrà ricordato come una beatificazione in diretta.