Televisione

Roberto Da Crema arruolato da Striscia: batterà gli oggetti vip

Eroe delle vendite televisive, “il baffo” entra ufficialmente nella squadra di Striscia, con un compito che lui conosce molto bene: vendere! Non oggetti qualsiasi… ma appartenuti a personaggi di dominio pubblico del mondo dello spettacolo e della politica.

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    Per tutti è “il baffo”: con una lunga militanza di 40 anni di televendite sulle tv private, urlando le promozioni e trasformandosi – a suo modo – in un personaggio iconico del piccolo schermo. Adesso entra nel cast di Striscia la Notizia per volere di Antonio Ricci, con un compito ben preciso: piazzerà gli oggetti appartenenti ai vip.

    Il banditore degli oggetti vip

    A quarant’anni dalla prima pubblicità, il re delle televendite nato 71 anni fa a Pioltello, dove oggi ancora vive, proporrà in vendita al pubblico gli oggetti di cui si vogliono liberare i personaggi dello spettacolo e della politica. La rubrica si chiama Robe dell’altro mondo.

    Vendere è un’arte

    L’uomo che in carriera ha piazzato 600 mila forni, 400 mila scale, facendo 50, 60 mila vendite al mese (almeno è quello che sostiene lui), è comunque in grado di vendere qualsiasi cosa. La sua nuova nuova vita ha cominciato a viverla dopo l’esperienza del carcere, quando nel 2003 venne accusato di bancarotta fraudolenta. Era il re delle televendite, oggi possiede cinque grandi magazzini e dichiara: “Con mia figlia fatturiamo 20 milioni all’anno”.

    La drammatica esperienza dietro le sbarre

    Senza dubbio è stato il momento più drammatico della sua vita, sia professionale che personale. I ricordi sono ancora nitidissimi: lui trovava a Radio Italia quando arrivò la polizia a prelevarlo. Puntualizza: “Ho scontato un anno e otto mesi con la condizionale, pagato una multa da 650mila euro. Ho sbagliato, anche molto, e lo ammetto”. I giorni in prigione sono stati durissimi: “Piangevo continuamente. Pensavo che lì dentro sarei morto”. Non è stato facile per lui affrontare il senso di “vergogna” che provava per quella condanna. Non dormiva più e nel frattempo dimagriva, con un’ossessione: il timore di non riuscire, una volta fuori, a riconquistare la fiducia della gente. Ed invece, con tenacia, ha saputo mettere insieme i pezzi e rifarsi una vita.

    Lavora coi figli e le cose gli vanno molto bene

    Oggi possiede cinque grandi magazzini a conduzione familiare, nei qualu sono coinvolti anche i suoi figli, tutti in Lombardia: a Verano Brianza, Lodi, Voghera, Legnano e Brescia. >E gli affari gli sorridono: “In un anno fatturiamo 20 milioni. I dipendenti sono 68. I metri quadrati di vendita complessivi quasi 7mila, negli store abbiamo 432 mila tesserati”. Lui si occupa di marketing, il figlio Moris – 49enne – cura la logistica mentre sua figlia Valentina – che ha 47 anni – è l’ad e si occupa anche della gestione del personale.

    I suoi sogni

    Il Baffo ne ha due: innanzitutto organizzare un reality all’interno dei suoi store; poi si parla anche di un documentario sulla sua vita. Che potrebbe davvero rivelarsi un prodotto interessante, visto che il fenomeno delle televendite a partire dagli anni ’80 in Italia lui l’ha vissuto come vero pioniere. E poi il suo stile (voce che progressivamente si alza fino ad urlare, pugni battutii sui tavoli e quella respirazione un po’… asmatica, maltrattamendo degli oggetti per provarne l’indistruttibilità) lo rende davvero un personaggio!

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