Televisione
Sanremo 2025: la versione di Conti. Cover senza impatto sulla finale e voti cumulativi
L’edizione 2025 del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti, introduce importanti novità nel regolamento: le esibizioni delle cover non influenzeranno la gara principale, e i voti accumulati durante la settimana non verranno azzerati per i finalisti. Un ritorno alle origini con la reintroduzione delle Nuove Proposte e una nuova strategia per la serata finale.
Carlo Conti ritorna alla guida del Festival di Sanremo 2025 con un regolamento rinnovato che promette di dare una nuova svolta alla storica kermesse musicale. Tra le novità più rilevanti spiccano la decisione di non far influire le esibizioni della serata delle cover sulla gara principale e il mantenimento dei voti accumulati durante la settimana per i cinque finalisti, una regola che modifica profondamente il meccanismo di votazione rispetto alle edizioni precedenti.
Le esibizioni della serata delle cover, che rappresentano un momento di spettacolo molto atteso, verranno comunque valutate, ma il loro esito non peserà sulla classifica finale del Festival. Questo cambiamento rappresenta una mossa strategica per focalizzare l’attenzione sulla performance delle canzoni originali, rafforzando l’importanza del brano in gara.
Un’altra grande innovazione riguarda la gestione dei voti accumulati durante la settimana. A differenza delle precedenti edizioni, i voti ottenuti dai cinque finalisti non saranno azzerati nella serata finale, ma si sommeranno a quelli ottenuti nella stessa. Questo cambiamento assicura una continuità che premia il percorso degli artisti lungo tutte le serate del Festival, rendendo la competizione ancora più avvincente.
Il Festival di Sanremo 2025 vedrà anche il ritorno delle Nuove Proposte, una categoria storica che permette ai giovani talenti di emergere sulla scena musicale italiana. Quattro artisti si contenderanno il titolo in una gara separata da quella dei Big, che quest’anno saranno 24. Questo ritorno segna un ulteriore passo verso la promozione e la valorizzazione delle nuove voci della musica italiana, in linea con la tradizione del Festival.
Le votazioni durante la settimana seguiranno una struttura precisa: la prima serata vedrà l’esibizione di 12 Campioni, con i voti determinati per metà dal Televoto e per metà dalla Giuria delle Radio. Nella terza serata si esibiranno gli altri 12 Campioni con lo stesso meccanismo di voto. Nella quarta serata, dedicata alle cover, tutte le giurie valuteranno le performance, ma come già detto, il risultato non influenzerà la gara principale.
La serata finale vedrà l’esibizione di tutti i 24 Campioni, e i voti ottenuti si sommeranno a quelli delle serate precedenti. Solo i primi cinque classificati passeranno alla fase finale, dove si esibiranno nuovamente per un’ultima sessione di votazioni. A quel punto, i voti accumulati nelle precedenti serate e quelli finali determineranno il vincitore della 75ª edizione del Festival di Sanremo.
Le polemiche sul televoto
La scorsa edizione del Festival era stata segnata da polemiche relative al televoto, con un caso che coinvolgeva il secondo classificato, Geolier, a causa di un malfunzionamento che portò alla perdita di milioni di voti. Quest’anno, il regolamento sembra puntare a una maggiore trasparenza e continuità nel processo di votazione, cercando di evitare le controversie del passato. L’Agcom aveva sottolineato l’importanza di un sistema di voto più affidabile, e le nuove regole sembrano rispondere a queste esigenze.