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Televisione

The Voice Kids: riconfermata la giuria dietro alle poltrone girevoli

Saranno quelli dello scorso anno i giudici chiamati a valutare i partecipanti di The Voice Kids, in ripartenza il prossimo novembre su Rai. Madrina di cerimonie sempre Antonella Clerici, che rivedremo anche tra i fornelli di E’ sempre mezzogiorno.

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    C’è ancora tempo… ma si sa che in tv le cose corrono veloci. E’ quindi già tempo per parlare del ritrono di The Voice Kids, il programma condotto da Antonella Clerici, del quale è stata appena svelata la nuova giuria del programma.

    Si riparte a metà novembre

    Il talent dedicato alle giovanissime ugole esordienti andrà in onda in tv dal prossimo 15 novembre. Nuova edizione nuova giuria? Parrebbe di no, le quattro star della musica che si occuperanno di puntare sui piccoli aspiranti cantanti sono quelle dello scorso anno.

    Squadra che vince non si cambia

    Altra certezza è quella della “padrona di casa” Antonella Clerici, che vedremo ancora una volta al timone di The Voice Kids, un programma al quale lei si è sempre dichiarata molto affezionata. La Clerici avrà il compito di presentare i cantanti in gara e commenterà le loro performance con i giudici. Per la simpatica presentatrice non si tratterà dell’unico impegno televisivo, la rivedremo infatti anche alla guida di È sempre mezzogiorno, il cooking show di Rai1.

    I fantastici 4

    Al tavolo della giuria, come già detto, riconfermati il rapper Clementino, l’iconica Loredana Bertè, Gigi D’Alessio e Arisa. Dopo alcune voci circolate nell’ambiente, che avrebbero voluto un ricambio tra i giurati, alcune fonti sia Rai che Fremantle avrebbero deciso di riconfermare la giuria dello scorso anno.

    Uno spin-off che piace

    The Voice Kids rappresenta la versione junior del talent show, in grado di valorizzare le più belle voci del Paese tra i sette e i quattordici anni. Si tratta del secondo spin-off di The Voice of Italy, andato in onda su Rai 2 dal 2013 al 2019. Va in onda dallo studio 2000 del centro di produzione Rai di Via Mecenate a Milano.

    Come si svolge la gara

    Le prime puntate saranno dedicate alle cosiddette blind auditions, (le sempre divertenti “audizioni al buio”), coi 4 giudici girati di spalle impegnati nell’ascolto delle esibizioni dei cantanti in gara. Dopo questa fase i giudici saranno chiamatio a formare la loro squadra, composta ciascuna da tre concorrenti. Alla finale prenderanno parte solo i 4 finalisti, scelti dai giurati tra i membri della loro squadra. Poi sarà poi il pubblico a decretare il vincitore della trasmissione.

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      Bake Off Italia 12: nuove sfide, talenti e sorprese nel forno di Benedetta Parodi

      Pronti a tuffarci nuovamente nel mondo dolce di Bake Off Italia con Benedetta Parodi, ancora una volta al timone del programma su Real Time per commentare le prove, a incoraggiare i concorrenti e a svelarci tutti i segreti della pasticceria.

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        La dodicesima edizione del celebre cooking show è pronta a scaldare i forni, da venerdì 20 settembre, su Real Time, la gara entrerà nel vivo. Quest’anno, sono ben 14 gli aspiranti pasticceri che si sfideranno ai fornelli, pronti a conquistare il cuore dei giudici e il titolo di miglior pasticcere amatoriale d’Italia.  Un mix esplosivo di personalità, storie e talenti che promette di rendere questa edizione di Bake Off Italia indimenticabile.

        Per la prima volta nella storia del programma, i concorrenti hanno dovuto superare una selezione iniziale davanti alle telecamere. Una sfida che ha messo alla prova le loro abilità e la loro determinazione.  Iginio Massari, il giudice più temuto, il maestro pasticcere ha messo alla prova i concorrenti con una prova tecnica che ha richiesto maestria e precisione. Solo i migliori sono riusciti a conquistare il grembiule grigio e ad accedere alla fase finale del programma.

        Bake Off Italia è sempre un appuntamento imperdibile per gli appassionati di dolci e pasticceria. La nuova edizione si preannuncia ricca di sorprese e sfide sempre più avvincenti. La presenza di Iginio Massari come super ospite fisso è sicuramente una delle novità più interessanti di questa edizione. Il maestro Pasticcere, con la sua esperienza e la sua maestria, sarà un giudice severo, ma al tempo stesso molto attento ai dettagli. La prova tecnica sarà sicuramente un momento cruciale per i concorrenti, che dovranno dimostrare non solo le loro abilità manuali, ma anche la loro capacità di seguire una ricetta alla lettera e di rispettare i tempi.

        Le prove creative per Alfonso, Claudio, Domenica, Valeria, Sergio, Giorgia, Manuela, Liza, Jessica, Helen,Giulia, Francesco G., Francesco B., Federica, Domenica saranno l’occasione per gli aspiranti pasticceri di dare libero sfogo alla loro fantasia e di realizzare dolci unici e originali. Non mancheranno le prove a sorpresa, che metteranno alla prova i concorrenti sotto diversi punti di vista. Ma Bake Off è molto più di una semplice gara di pasticceria. È un percorso di crescita personale e professionale per tutti i concorrenti, che avranno la possibilità di imparare molto dai giudici e dagli altri partecipanti.

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          Televisione

          Stavolta è davvero l’ultima Domenica In, parola (in lacrime) di Mara Venier

          E’ una Mara Venier visibilmente commossa quella che ha iniziato ieri la sua ultima stagione al timone di Domenica In: “Questa è la mia ultima edizione”. E ricorda l’amico scomparso di recente: “Se sono ancora qui lo devo a Luca Giurato”.

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            Mara Venier lascia il popolarissimo contenitore della domenica pomeriggio: “Questa è la mia ultima Domenica In”. La conduttrice alla conferenza stampa della 16esima edizione del programma era apparsa estremamente commossa nel dare l’annuncio, ricordando anche il giornalista e conduttore Luca Giurato, scomparso alcuni giorni fa.

            La prima conferenza stampa la fece con Luca Giurato al suo fianco

            “Se sono ancora qui lo devo a lui. Ma questa sarà l’ultima volta”. Una frase pronunciata in lacrime durante la presentazione della 16esima edizione dello storico programma pomeridiano, in onda nuovamente da ieri. Si commuove ricordando il giornalista scomparso mercoledì 11 settembre: “La prima conferenza stampa nel 93-94 la feci con lui che mi volle vicina”. Per questo, annuncia, “apriamo la puntata della nuova stagione di Domenica In con il ricordo di Luca”.

            Il futuro è una incognita

            Sempre con la voce spezzata aggiunge: “Quando l’anno scorso ho detto che era l’ultima edizione, io ero molto convinta. Anche quest’anno pensavo di non farla, ma sarà l’ultima”. E spiega: “Non vedo una collocazione giusta per me nel panorama televisivo. Quando mi chiedono ‘cosa vorresti fare dopo, non so cosa rispondere perché non mi vedo da nessun’altra parte”.

            Disponibile a nuove proposte

            Anche se la presentatrice esprime il desiderio di confrontarsi con altri contenuti: “Sto cercando di uscire fuori da questo programma, indubbiamente c’è voglia di fare altro. Non so cosa, sarà il cinema? Non lo so. Sono aperta a nuove esperienze, non per forza con grandi visibilità, come una prima serata. Vanno bene anche cose piccole, l’importante è che mi ritorni la curiosità e la voglia di esplorare i tanti mondi”.

            Ritorna la polemica della presunta censura a Dargen D’Amico

            Qualcuno le chiede precisazioni sull’ipotetica cebsura su Dargen D’Amico, da lei frettolosamente “zittito” sul tema dei migranti. La Venier precisa con puntiglio: “Non c’è stato nessun caso Dargen. Io non l’ho mai censurato – si difende con veemenza – e sarebbe ora di finirla con questa storia. È una polemica che mi ha fatto molto male e non accetto più che si dica che io l’ho censurato. A Sanremo lui ha parlato per 17 minuti, gli altri hanno avuto 5 minuti. Quello che ho detto a lui è che in 30 secondi non si può parlare di un argomento come le migrazioni”.

            La puntata di ieri

            Cme al solito ospiti d’eccezione nel salotto domenicale, come Renzo Arbore e Riccardo Cocciante. Molto apprezzato l’omaggio a Luca Giurato. Si sono visti anche Teo Mammucari e Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, accusato della morte di Pierina Paganelli.

            Il siparietto con il suo ex Arbore

            La conduttrice ad un certo punto gli ha ricordato che al tempo dei primi anni di Domenica In era fidanzata con lui. E Arbore glissa: “Vabbè, non parliamo del passato”. Successivamente “zia Mara” punta sul fatto che l’uomo si ritiene “uno scapolo convinto”. A quel punto Arbore non ci sta: “Facciamo che sono uno scapolo non convinto”. Inoltre, parlando del programma Indietro Tutta, la Venier fa un’ammissione mettendo in imbarazzo l’ospite: “C’è una cosa che non ti ho mai detto, Renzo. Te la dico ora… ero gelosa. Io le ragazze Coccodè non riuscivo proprio a sopportarle, ero davvero gelosa”. Nostalgia canaglia…

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              Televisione

              I leoni di Sicilia, sulle orme di una nuova fiction Rai di successo

              I Leoni di Sicilia, la serie tv tratta dal romanzo di Stefania Auci, trasporta il pubblico in un’epoca di sfarzo e ambizione, tra i palazzi storici di Palermo e i panorami mozzafiato di Cefalù e Favignana. Scopriamo dove è stata girata la storia che racconta l’ascesa dei Florio, una delle famiglie più influenti d’Italia.

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                Sicilia bedda… è proprio il caso di dirlo! Il titolo della celebre canzone popolare composta da Giuseppe Pittari con musiche di Valerio Vancheri e interpretata da Giuseppe Di Stefano è perfetta per il contesto del quale vogliamo parlarvi. Una vera e propria dichiarazione d’amore alla Sicilia, “primo amore”, osservata dall’autore con sguardo nostalgico, con lo stesso dolore con cui si ricorda la felicità perduta.

                La serie tv I leoni di Sicilia, tratta dal primo dei due romanzi omonimi scritti da Stefania Auci, va in onda martedì 10 settembre su Rai 1, dopo essere stata trasmessa da Disney+ lo scorso autunno. La serie, che ha conquistato pubblico e critica, raccogliendo recensioni molto positive raccogliendo recensioni molto positive, è pronta a conquistare anche il pubblico generalista.

                La storia, che vede come protagonisti Miriam Leone (che interpreta Giulia Portalupi) e Michele Riondino (Vincenzo Florio), è ambientata in Sicilia alla fine del 1800. Racconta la storia vera della famiglia Florio. I Florio divennero una delle famiglie più ricche d’Italia, nonché una delle più note anche in Europa. La serie Disney parte proprio dai padri della stirpe, Paolo e Ignazio Florio, che fondano il loro impero industriale nel settore delle spezie. La storia interna delle dinamiche familiari si mischia anche al desiderio dei Florio di essere trattati alla pari dei nobili palermitani.

                Dov’è stato girato “I leoni di Sicilia”: i palazzi di Palermo animano la serie

                Le riprese della serie si sono tenute in Sicilia, dove la vera famiglia Florio visse: la serie è stata girata nell’estate del 2022. Anche se la storia è ambientata a Palermo, non tutte le scene della serie diretta da Paolo Genovese sono state girate nel capoluogo: il porto della città, ad esempio, è stato ricostruito a Cefalù, comune a pochi passi dalla città.

                I grandi palazzi di Palermo

                Tuttavia, i grandi palazzi palermitani ospitano gran parte delle vicende famigliari che si dipanano a cavallo tra Ottocento e Novecento. Tra le location troviamo Piazza Pretoria dove è situato il Palazzo delle Aquile, sede all’epoca dell’aristocrazia siciliana. Non possono mancare anche i 4 canti, snodo storico di Palermo, simbolo di una nobiltà ormai in declino.

                Palazzo Mirto, poi, ha ospitato le scene ambientate dentro casa Florio

                In un tripudio barocco, tra arredi e quadri maestosi, il Palazzo è l’emblema della ricca borghesia del tardo ottocento. Per gli esterni, invece, la produzione ha scelto di optare per Palazzo Gangi Valguarnera, una struttura già nota (e amata) nel mondo del cinema italiano: il regista Luchino Visconti trasse ispirazione dai saloni del palazzo per la scena del ballo tra Angelica e Tancredi nel suo capolavoro Il Gattopardo.

                Cefalù e Favignana: gli altri luoghi de “I leoni di Sicilia”

                La Capitaneria di Porto, fulcro delle attività commerciali dei Florio, è collocata a Palermo ma è stata a ricostruita a Trapani, nel Villino Nasi, attualmente di proprietà di un consorzio comunale.

                Saline e tonnara di Favignana

                Altri luoghi che si possono riconoscere nella serie Disney+ sono le Saline e la Tonnara di Favignana, denominato “Ex Stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica“, realmente acquistata nel 1874 da Ignazio Florio che proprio qui vi stabilì la struttura per la conservazione del tonno.

                I set in studio

                Infine, per completare la ricostruzione della Palermo ottocentesca, si è deciso di allestire un set fuori dagli studi Videa a Roma per riportare in vita, tra gli altri, la Chiesa, la farmacia e la Bottega di Saguto.

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