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Televisione

Too Hot to Handle: il reality della tentazione sbarca su Netflix con Fred De Palma

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: “Too Hot to Handle: Italia” debutterà in esclusiva su Netflix il 9 maggio 2025. L’adattamento italiano dell’iconico format internazionale promette di infiammare gli schermi con un mix esplosivo di passione, autocontrollo e tensione emotiva. Prodotto da Fremantle Italia, il reality si preannuncia come uno degli show più attesi della stagione, pronto a conquistare il pubblico con un’ambientazione da sogno e dinamiche irresistibili.

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    A rendere ancora più intrigante questa versione sarà la presenza di un conduttore d’eccezione: Fred De Palma. Il noto rapper e hitmaker italiano porterà il suo stile inconfondibile e il suo carisma nel ruolo di guida per i concorrenti, un gruppo di giovani single affascinanti e carichi di energia, pronti a mettersi alla prova in un’esperienza fuori dal comune. Il suo compito? Accompagnarli lungo un percorso fatto di tentazioni, sfide e profonde riflessioni sulle relazioni e la crescita personale.

    Il format: attrazione, disciplina e un montepremi in bilico

    Il concept di Too Hot to Handle è semplice, ma incredibilmente efficace. Un gruppo di ragazzi e ragazze attraenti viene riunito in una lussuosa location con la promessa di un montepremi in denaro. Tuttavia, c’è un’unica, fondamentale regola da rispettare: niente contatto fisico. Baci, carezze e rapporti intimi sono proibiti e ogni infrazione comporta una riduzione del montepremi. I concorrenti dovranno mettere da parte il desiderio e imparare a costruire connessioni più profonde basate sulla comunicazione e la comprensione reciproca.

    In arrivo la sesta edizione

    Giunto alla sesta stagione internazionale, il format ha dimostrato di saper catturare l’attenzione del pubblico grazie alla combinazione vincente di dinamiche psicologiche, tensioni sentimentali e momenti di svolta inaspettati.

    Un successo globale pronto a conquistare l’Italia

    Dopo il trionfo delle edizioni brasiliana, americana e latinoamericana, Too Hot to Handle continua la sua espansione in Europa con le versioni italiana e francese. Il programma ha già riscosso enorme successo grazie al suo mix di romanticismo, autocontrollo e colpi di scena, creando un format che è diventato un vero fenomeno globale.

    Netflix punta forte su Too Hot to Handle: Italia, che promette di diventare uno degli show più seguiti e chiacchierati del 2025, grazie a un cast esplosivo e alla presenza di Fred De Palma, pronto a portare il suo stile inimitabile nel reality della tentazione.

    Chi è Fred De Palma?

    Nato a Torino nel 1989, Fred De Palma, pseudonimo di Federico Palana, è un artista che ha saputo imporsi nel panorama musicale italiano con un mix di rap, reggaeton e pop. Dopo aver mosso i primi passi nella scena hip hop, ha ottenuto un successo straordinario con brani come Una volta ancora (feat. Ana Mena), diventando uno dei nomi di punta della musica estiva italiana.

    Chi se lo ricorda all’Ariston?

    Nel 2024 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Il cielo non ci vuole e ha duettato con gli Eiffel 65 nella serata delle cover, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e la capacità di coinvolgere il pubblico.

    Con Too Hot to Handle: Italia, Fred De Palma si prepara a una nuova avventura televisiva, pronto a guidare i concorrenti in un’esperienza che metterà alla prova le loro emozioni e la loro capacità di resistere alle tentazioni. Sarà all’altezza della sfida? Sapremo tutto a partire dal 9 maggio su Netflix!

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      Televisione

      Non ci sono più le Iene di una volta: Peppe Quintale ci ripensa ed abbandona dopo il ritorno

      Peppe Quintale racconta la sua esperienza nel mondo della televisione, tra il grande successo con Le Iene, il passaggio in Rai e le difficoltà incontrate nel corso degli anni. Un viaggio tra successi, illusioni e un sistema che sembra escludere chi non fa parte di determinati circuiti.

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        Volto storico della televisione degli anni ’90 e 2000, Peppe Quintale ha lasciato un segno indelebile grazie alla sua partecipazione alle prime edizioni de Le Iene. Dopo vent’anni, il conduttore è tornato nel programma di Davide Parenti per una breve parentesi, ma l’esperienza si è rivelata diversa dalle aspettative.

        La leggerezza iniziale è svanita

        “Pensavo di trovare la stessa leggerezza di un tempo, invece ho trovato una trasmissione profondamente cambiata, dominata dalle inchieste. Ho realizzato due servizi, ma ne è andato in onda solo uno. Ho capito che non era più il contesto giusto per me, così ho deciso di lasciare senza polemiche.” Quintale ha sottolineato come il format fosse mutato radicalmente, non discutendone la qualità ma evidenziando semplicemente che non si riconosceva più in quella realtà.

        Il passaggio in Rai e le promesse non mantenute

        Dopo l’addio a Le Iene, Quintale ha scelto di seguire Simona Ventura a Quelli che il calcio, sperando in nuove opportunità. Carlo Freccero, allora dirigente Rai, gli aveva promesso grandi occasioni, tra cui la conduzione di una prima serata e di un game show quotidiano. Tuttavia, il cambio di dirigenza ha stravolto i suoi piani: “Mi pagarono regolarmente, ma il mio ruolo si ridusse a un semplice collegamento domenicale di cinque minuti. Fu frustrante, non potevo tornare a Mediaset e in Rai mi trovai con le porte sbarrate.” Questo episodio ha segnato l’inizio di un periodo difficile per lui, caratterizzato da una progressiva esclusione dai grandi circuiti televisivi.

        Tra nuove sfide e delusioni: L’Isola dei Famosi e The Voice Senior

        Nel tentativo di rilanciare la sua carriera, Quintale ha accettato esperienze televisive differenti, tra cui la partecipazione a L’Isola dei Famosi nel 2008 e più recentemente a The Voice Senior. Quest’ultima esperienza, seppur breve, è stata per lui un’occasione per tornare in gioco dopo un periodo difficile, segnato anche da problemi personali aggravati dalla pandemia: “Dopo quattro anni complicati, dovevo ripartire. Ringrazio Antonella Clerici per avermi dato un’opportunità.”

        La televisione attuale: un sistema chiuso?

        Per Quintale oggi il mondo della televisione è visto con un certo scetticismo. Secondo lui, il sistema si è chiuso sempre di più, lasciando poco spazio a chi non appartiene a determinati “carrozzoni”: “La Tv si alimenta di se stessa e oggi si vive nel grande equivoco per cui i followers valgono quanto i telespettatori. Se non fai parte di determinati circuiti, sei fuori.”

        La condizione di molti

        Parole che riflettono una realtà con cui molti professionisti del settore si sono trovati a fare i conti, tra promesse non mantenute e un sistema che sembra sempre più escludente. Riuscirà Peppe Quintale a trovare una nuova dimensione nel mondo dello spettacolo?

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          Televisione

          Adriana Volpe, aria tesa dietro le quinte del nuovo show di Carlo Conti: «Non fa gruppo e vuole primeggiare»

          Secondo il settimanale Oggi, la Volpe sarebbe la più agguerrita nel nuovo talent di Rai 1 condotto da Carlo Conti. Le colleghe non gradirebbero la sua voglia di vincere a tutti i costi e l’atmosfera si starebbe facendo sempre più pesante. Valeria Marini e Pamela Prati tra le più infastidite.

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            Altro che clima sereno e sorrisi da varietà: dietro le quinte di Ne vedremo delle belle, il nuovo show del sabato sera di Carlo Conti, pare che la tensione stia già toccando picchi da record. A raccontarlo è il settimanale Oggi, che parla di “coltelli affilati” tra le dieci concorrenti, tutte showgirl ben conosciute al grande pubblico, impegnate a mettersi in gioco sotto i riflettori del prime time di Rai 1.

            Tra loro, secondo il magazine diretto da Andrea Biavardi, a spiccare per competitività e determinazione sarebbe Adriana Volpe. Tornata in Rai nella scorsa stagione con un programma dedicato al mondo del lavoro, la conduttrice sembrerebbe decisa a fare il pieno di visibilità, puntando dritta al successo personale senza badare troppo all’armonia con le colleghe. «È tra le più competitive e punta alla vittoria senza fare gruppo», scrive il settimanale, alimentando il chiacchiericcio sul clima rovente che si respirerebbe dietro le quinte del talent.

            Pare che la sua ambizione non sia affatto gradita alle altre protagoniste. Tra le più infastidite, sempre secondo Oggi, ci sarebbero Valeria Marini, Angela Melillo e Pamela Prati, ma anche altre concorrenti che non avrebbero digerito l’atteggiamento da “solista” della Volpe. Le prove sarebbero già teatro di discussioni e frecciatine, con l’aria che si farebbe sempre più pesante a ogni incontro tra le showgirl.

            A quanto pare, però, Adriana non sembra particolarmente scossa dalle tensioni sul set: concentrata al massimo sul suo percorso all’interno del programma, trova forza e serenità anche nella vita privata. Da qualche mese, infatti, la conduttrice fa coppia con l’imprenditore Dario Costantini, che secondo i beninformati le avrebbe ridato energia e sicurezza, proprio nel momento in cui la sfida in tv si fa più intensa.

            Intanto, nel backstage di Ne vedremo delle belle si respira già aria da “resa dei conti”. E con showgirl di questo calibro – e caratteri tutt’altro che accomodanti – è facile prevedere che, oltre alle esibizioni sul palco, a tenere banco saranno anche le rivalità dietro le quinte.

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              Televisione

              Mago Forest: “Vogliamo essere scorretti, anche la Gialappa mi cazzia. Ma l’ironia ti salva la vita”

              Il conduttore racconta la nuova stagione di Gialappa Show, il mestiere del comico e quel momento in cui nemmeno una battuta può bastare: “Quando serve, piango”

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                Dal palco di “Gialappa Show” alle parole di Papa Francesco, Michele Foresta, meglio noto come Mago Forest, sa bene che far ridere non è solo un mestiere, ma una vocazione. E oggi, mentre si prepara al debutto della quinta stagione dello show cult della Gialappa’s Band, non si tira indietro nel raccontare al quotidiano “Repubblica” quanto l’ironia sia ancora la sua bussola. Un’ironia che, confessa, non può prescindere da un pizzico di scorrettezza: “Di tutto questo politicamente corretto ne ha le palle piene anche chi è intervistato. Qualcosa di greve bisogna dirla. Tanto, alla fine, lo scemo sono io e la Gialappa mi cazzia”.

                Dopo quasi 25 anni di sodalizio artistico con Giorgio Gherarducci e Marco Santin, il Mago è ancora lì, saldo al timone di una trasmissione che ha fatto scuola: “Abbiamo fatto tutti i ‘Mai dire’ possibili, non pensavo che avremmo lavorato ancora insieme. I due mi organizzavano cene-trappola, puntavano sulla nostalgia. Alla fine mi hanno convinto e li ho ringraziati: far ridere oggi è una grande sfida, prima c’era il Covid, poi le guerre… e poi arriva Trump con la sua allegria”.

                Nel nuovo “Gialappa Show”, Mago Forest è l’unico uomo fisso sul palco, affiancato ogni settimana da una conduttrice diversa (e anche da Valentino Rossi, nelle passate edizioni). Un gioco di ruoli e di battute dove lui si concede il lusso di superare qualche linea rossa: “Il nostro intento è essere dissacranti, leggeri e a volte scorretti. Ma con intelligenza”.

                Nonostante il ruolo da capo-comico, che porta in scena un’ironia pungente e spesso sopra le righe, Forest non perde mai di vista l’importanza del contesto e il rispetto per alcuni temi: “Per un comico il contesto è tutto. Ma ci sono argomenti che non toccherei: difetti fisici, dolori personali, malattie”.

                E mentre la carriera televisiva continua a regalargli soddisfazioni, Foresta non dimentica gli esordi tra le radio libere della Sicilia degli anni Settanta: “A scuola facevo ridere i miei compagni. I professori mi dissero: ‘Invece di fare lo scemo in classe, vai a farlo alla radio’. Così nacque il mago che non dava speranze”.

                Eppure, anche chi di mestiere fa ridere sa che l’ironia ha dei limiti. “Quando arriva il momento di vedersela con te stesso non mi ha aiutato – ammette – se c’era da piangere, ho pianto. Però la leggerezza ti fa vedere meglio le cose. E ti fa capire quando sei nel posto giusto: ovunque siate, se state ridendo, siete nel posto giusto”.

                Una filosofia che ha trovato conferma anche grazie a Papa Francesco, che lo scorso giugno ha ricevuto Forest insieme ad altri cento comici. “Ci ha detto che l’uomo non è solo sapiens, ma anche ludens: bisogna coltivare il dono del sorriso. Ci ha anche confidato di pregare ogni giorno San Tommaso Moro chiedendo di avere il senso dell’umorismo”.

                Un inno alla leggerezza e alla capacità di non prendersi troppo sul serio, anche quando il mondo sembra remare contro. Perché sì, come ripete il Mago Forest: “Vogliamo essere scorretti, ma sempre con il sorriso”.

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