Televisione
Uomini e Donne, il delirio in studio: crolli emotivi, accuse di cattivo gusto e lacrime
Drammi nel Trono Over con accuse clamorose e reazioni forti, mentre i tronisti del Classico navigano in acque sempre più agitate. Maria De Filippi e gli opinionisti provano a mantenere l’ordine, ma è successo di tutto
A Uomini e Donne lo studio si è trasformato in un teatro di colpi di scena, emozioni intense e accuse che hanno fatto discutere pubblico e protagonisti. Tra il Trono Over e il Classico, la tensione è stata palpabile, con momenti di imbarazzo, crolli emotivi e scontri accesi.
La puntata si è aperta con Gemma Galgani, ancora una volta al centro delle dinamiche del Trono Over. La sua conoscenza con Fabio, già incrinata dai litigi e da una segnalazione scottante, è giunta al capolinea. Nonostante la fine della frequentazione, Gemma ha affrontato l’ennesimo confronto al centro studio, visibilmente scossa. La dama torinese ha avuto un crollo emotivo, accentuato dalle stoccate di Tina Cipollari, che non ha perso l’occasione per ballare con Fabio in un gesto provocatorio.
Il vero caos, però, è esploso con Gloria Nicoletti e Maurizio. La dama, che sta frequentando il cavaliere, lo ha accusato di essere “privo di contenuti”. Durante il confronto, Maurizio ha rivelato un dettaglio sconcertante, affermando che Gloria gli avrebbe “messo le mani nelle mutande”. La dichiarazione ha scatenato il delirio in studio, con Gloria che ha negato categoricamente e Gianni Sperti che ha preso le sue difese, accusando Maurizio di una caduta di stile imbarazzante. Gli scontri non si sono fermati, con Gloria che ha definito Maurizio un bugiardo e il pubblico che ha assistito attonito a questa dinamica turbolenta.
Passando al Trono Classico, la situazione non è stata meno agitata. Martina De Ioannon si è trovata in difficoltà con i suoi corteggiatori, Ciro e Gianmarco, che l’hanno accusata di essere troppo distaccata. Dopo una serie di confronti accesi in studio, le tensioni sono rimaste irrisolte, lasciando aperti molti interrogativi sulla prosecuzione del percorso della tronista.
Anche Michele Longobardi è stato al centro di una dinamica complessa. Dopo aver accolto nuovamente Veronica, che aveva deciso di lasciare il programma, il tronista ha mostrato l’esterna con Amal, scatenando un ulteriore momento di confusione. Veronica è scoppiata in lacrime, convinta che Michele sia ormai troppo preso da Amal. In un gesto inatteso, il tronista ha portato Veronica fuori dallo studio, lasciando il pubblico e gli opinionisti a chiedersi cosa sia accaduto dietro le quinte.
Tra accuse, lacrime e confronti accesissimi, Uomini e Donne ha regalato una puntata intensa e piena di colpi di scena, confermando che le dinamiche del programma continuano a sorprendere e a coinvolgere il pubblico. La prossima registrazione sarà il teatro di nuovi sviluppi o porterà finalmente qualche chiarimento? La risposta, come sempre, arriverà nello studio più famoso della televisione italiana.
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Televisione
Per il finale di Belve su Rai 2 un Jovanotti profondo e sereno incanta tutti
Per l’ultima puntata di questo ciclo di Belve su Rai2 un Jovanotti perfettamente a suo agio, anche quando parla della depressione di sua mamma, che non è più fra noi. A differenza di Teo Mammuccari, lui sì che ha perfettamente capito il tono del programma…
Belve, il popolare talk show di Rai2, ideato e condotto da Francesca Fagnani, conclude la sua attuale programmazione 2024. L’appuntamento finale in prima serata ha visto, tra gli ospiti, Lorenzo Jovanotti, protagonista di un’intervista intensa e profonda in cui, tra sorrisi e momenti di commozione, si è racconta come mai aveva fatto prima d’ora.
Tra il pianto e il riso, un ritratto tra i più belli di questa stagione
Abbiamo assistito a un ritratto di grande spessore dove, ripercorrendo la sua esistenza, fra momenti esaltanti e periodi di difficoltà, è uscito l’artista in tutta la sua grande umanità. Anche i periodi critici, come ha ricordato Lorenzo «non mi disturbavano, anzi mi caricavano». Nella lunga intervista Lorenzo parla anche della depressione di sua madre. La Fagnani incalza: «Lei ha detto che per tutta la vita ha cercato di farla ridere: c’è riuscito?». La risposta dell’artista è molto accorata: «Sono riuscito a farla contenta, anche a ridere. Lei era molto orgogliosa di questo figlio che aveva successo. Notavo in lei delle tristezze che mi hanno formato molto».
Il ricordo di mamma Viola
«C’è un ricordo di sua madre che la commuove?» chiede poi la Fagnani. «Sì. Quando è morto mio fratello a mia madre si sono seccate le sacche lacrimali, quindi lei non è riuscita a piangere» e «per il resto della vita lei ha dovuto usare un collirio perché non riusciva più a produrre lacrime. Perché probabilmente sarebbero state troppe».
La scomparsa del fratello maggiore, Umberto
Proprio sulla tragica scomparsa del fratello in un incidente aereo, Lorenzo racconta di conservare la copia della sua Bibbia personale «tutta sottolineata». «C’è qualcosa che ha trovato sottolineato da suo fratello che poi l’ha aiutata?» chiede Fagnani. «La prima volta che ho aperto questa Bibbia ho trovato una frase sottolineata del libro di Giosuè che dice ‘Sii forte e risoluto’. E io quella cosa lì me la dico tutti i giorni» ammette in un momento di commozione.
La malattia di sua figlia Teresa
Teresa Cherubini, lsua figlia, aveva svelato tempo addietro di aver combattuto contro un tumore. Una battaglia lunga sette mesi contro il Linfoma di Hodgkin, una malattia del sistema linfatico. A questo proposito, suo padre è stato invitato all’Istituto Europeo di Oncologia, raccontando le traversie di sua figlia: «Quello che ho imparato da padre, è che queste cose si affrontano, oggi con strumenti molto più avanzati, un giorno alla volta, con coraggio, con speranza e con fiducia». Oggi Teresa può dirsi ufficialmente guarita! Dopo sei cicli di chemio, finalmente, la figlia di Jovanotti e la sua famiglia possono tirare un sospiro di sollievo.
L’incidente in bibicletta
«Esco da un anno difficile, di recupero fisico. Per cui per me è tutto nuovo e devo capire come stare dentro questo corpo nuovo» racconta ancora Lorenzo. Sul grave incidente a Santo Domingo e sulla faticosa riabilitazione Fagnani gli ha chiesto: «Come si è sentito?». La risposta: «Disorientato completamente. Avevo perso i miei colori, avevo perso il mio strumento fondamentale che è sempre stato il corpo. Però sto lavorando tanto e a marzo sarò pronto per il tour».
Un finale in leggerezza: pipì con Berlusconi e il presunto flirt con Valeria Marini
Nell’intervista non sono mancati alcuni aneddoti assolutamente divertenti: «A inizio della sua carriera Berlusconi le propose di condurre la Tv dei ragazzi al posto di Bonolis. Vi siete incontrati e poi siete andati a vedere il Milan» chiede Fagnani. «Sì con l’elicottero da Arcore – rivela Lorenzo -. Lui ha sfoderato tutto il suo repertorio. Poi mi disse: dobbiamo fare la pipì insieme sennò il Milan perde! Così io e Berlusconi abbiamo fatto la pipì vicini, uno accanto all’altro». «È stato un bel momento?» scherza la giornalista. «Bellissimo, memorabile. Però mi disse anche leggi, leggi libri, leggi tutto. E io quel consiglio poi l’ho seguito». Sulla presunta “storia” con Valeria Marini la Fagnani, scherzando, dice: «La Marini ha parlato di vostro flirt, cosa le costa ammetterlo» e lui ridendo replica: «Sono un uomo elegante non si parla di queste cose qua in pubblico. Non dovrebbe farlo neanche lei…»
Televisione
Dopo Belve, Mammuccari costretto a prendere il Lexotan: che ti succede Teo? (video)
Il talk condotto da Francesca Fagnani non è roba per tutti. Occorre un grandissimo senso dell’autoironia, controllo delle emozioni e risposta pronta, possibilmente divertente. Caratteristiche che attualmente sembrerebbero mancare al lo showman romano.
Caspita… deve esserci rimasto davvero male il conduttore romano dopo la sua partecipazione al popolare programma Belve. Uomo proverbialmente “fumantino” e per nulla diplomatico, Teo Mammuccari non è riuscito a calarsi nello spirito del tagliente programma di Rai 2 condotto dalla giornalista Francesca Fagnani, abbandonando lo studio sul più bello. Un gesto condizionato dalla rabbia e dalla permalosità che non ha mancato di ripercuotersi su infinite polemiche che hanno inondato il web. Mostrando peraltro un suo lato davvero inaspettato e dimostrando – cosa quantomeno bizzarra per uno che fa televisione – di non conoscere per nulla lo show in questione.
C’è rimasto non male… malissimo!
Tutti pensavano che la cosa si fosse sbollita dopo la trasmissione. Invece no, l’ex animatore di villaggi sembra abbia avuto ripercussioni concrete, dichiarando: “Quando uno prende il Lexotan per dormire non sta bene, ho parlato con alcuni amici e mi hanno detto che passa tutto in fretta, ma io sto pensando di sospendere il teatro e ho detto al mio agente che mi prendo un anno sabbatico dalla tv. Non sto bene. Che devo fare?”.
Problemi di salute non meglio identificati
Mammucari ha poi parlato con trasparenza di un periodo particolarmente complesso della sua vita. La fatica emotiva e fisica, unita a problemi di salute, lo ha portato a riconsiderare le sue priorità. “Quando uno prende il Lexotan per dormire non sta bene“, ha confessato, rivelando insomma di vivere un periodo attuale molto difficile.
Stop anche agli spettacoli in teatro
Nonostante il conforto degli amici, che lo incoraggiano dicendogli che “passa tutto in fretta”, Teo avrebbe scelto, stando alle ultime dichiarazioni, di prendersi del tempo per sé. Sospendendo temporaneamente anche i suoi spettacoli in teatro e allontanandosi dal piccolo schermo per un anno intero. “Mi hanno detto ‘ma sei matto?”, ha aggiunto. Ma per lui questa scelta è inevitabile: “Non sto bene, devo farlo”.
L’autoironia non è il suo forte
Sicuramente non sarà stata tutta colpa di Belve, anche se in quella occasione Mammucari ha mostrato di essere una persona ironica ma per nulla… autoironica. Raccontando in seguti di aver mal digerito i meme e gli sfottò online. “Se qualche meme mi ha fatto ridere? Qualcosa. Ma sono stato travolto da insulti e minacce“. E ancora: “Belve? Avevo solo visto l’intervista di Flavia Vento e qualche spezzone su YouTube di Raoul Bova. Non è il tipo di tv che guardo“. Forse, prima di accettare l’invito… avrebbe fatto meglio ad informarsi, soprattutto per evitarsi questo malumore attuale.
Televisione
Anche la leggenda umana e sportiva di Ayrton Senna diventa una serie tv
La televisione sembra aver nettamente battuto il cinema come strumento preferito per raccontare i grandi miti. Anche la vita del pilota brasiliano Ayrton Senna si trasforma in una produzione targata Netflix, per narrare un mito che resiste all’usura del tempo con forza inaudita.
E’ l’attore brasiliano Gabriel Leone, davvero identico al campione scomparso a Imola, ad impersonarlo in Senna. Una somiglianza altrettanto sorprendente quella del francese Matt Mella che interpreta Alain Prost e che, vista la sua fisionomia, dev’essersi presentato al provino sicuro dell’ingaggio.
Contiene diversi generi narrativi
Si tratta di un biopic in piena regola, con l’infanzia, i contrasti in famiglia, la volontà precisa di lasciare il Brasile e la moglie, per andare a correre in giro per il mondo. Fino all’epilogo, atroce, accaduto trent’anni fa, in un primo maggio che ha cambiato per sempre l’automobilismo e forse anche la percezione del primo maggio.
Per appassionati e non
Una vita – la sua – che è già fiction in sé, quella della miniserie arrivata da poco su Netflix, in sei episodi che ripercorrono la vita e la carriera di Ayrton Senna, leggendario pilota di Formula 1, intrecciando le sue gare con momenti personali e il tragico finale nel 1994. Caldamente consigliato agli appassionati di Formula 1 e a tutti quelli che desiderano scoprire l’uomo dietro la leggenda. Una visione capace di emozionare anche chi non segue l’automobilismo.
Tra gare avvincenti e intimi momenti personali
Non si tratta solo di un tributo al leggendario pilota brasiliano, ma un’immersione emozionante nella vita di un uomo che ha scritto la storia della Formula 1, permettendo di catturare l’essenza di Senna sia in pista che fuori, portando lo spettatore in un viaggio tra adrenalina, ambizione e tragedia. Attraverso la narrazione visivamente spettacolare delle gare e un ritratto intimo del campione, Senna ha molto da offrire a chi desidera scoprire la persona dietro l’icona.
Sembra un documentario
Potrebbe apparire un documentario, tanto appare puntiglioso e descrittivo nella narrazione… ma si tratta di una fiction per la quale la produzione brasiliana non ha badato a spese. Basta analizzare lo sforzo imponente per riultare perfetti in certe rappresentazioni, come quella di Monaco 1988: una gara epica nella tempesta, coi francesi che si arrabbiano e fanno vincere Prost davanti a quel giovane impertinente e dal mostruoso talento. Riprese e montaggio sono da film-action di primissimo livello.
Una sceneggiatura pensata per il grande pubblico
Senna centra perfettamente il bersaglio. i diversi livelli di apprezzamento fra sportivi e semplici spettatori lo dimostra. Gli appassionati di motori lamentano un eccesso di vicende personali. E quelli solo attratti dal mito, che non distinguono una monoposto da un sidecar, ritengono invece che si indugi troppi con questioni tecniche, rivalità in pista e cose di questo genere. Pareri contrapposti che dimostrano come la sceneggiatura sia stata resa generalista il giusto, per accontentare il grande pubblico.
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