Spettacolo
Ticketmaster Awards 2025: scopri come fare per votare anche tu!
Si aprono le votazion per i Ticketmaster Awards 2025: scopri il regolamento, le nomination e – soprattutto – come votare!

Per la community di Ticketmaster Italia – la piattaforma di vendita di biglietti online – è arrivato il momento più atteso dell’anno: i prmi Ticketmaster Awards sono tornati, pronti a infiammare il 2025 con una terza, attesissima edizione. Il 2024 è stato epico: concerti sold out, festival indimenticabili, show teatrali che hanno fatto la storia e nuove stelle che hanno conquistato la scena. Artisti sia italiani e internazionali che ci hanno fatto emozionare, ballare e cantare a squarciagola, eventi che hanno trasformato le nostre città in veri e propri palcoscenici a cielo aperto.
I Ticketmaster Awards 2025 sono ufficialmente aperti. Scopri il regolamento, le nomination, come votare e tutto ciò che occorre conoscere. Sette categorie, un solo vincitore per categoria: chi conquisterà stavolta il cuore del pubblico?
Cosa sono
Un premio fra i più attesi dell’anno, per celebrare gli show che hanno fatto saltare sul divano per accaparrarsi i biglietti, i concerti da perdere la voce a forza di cantare e gli artisti che hanno rappresentato la colonna sonora al 2024. Fino al 2 febbraio si può votare: ogni preferenza conta, ogni scelta può cambiare il risultato finale.
Tutte le nomination e le categorie in gara
Quest’anno la competizione appare più accesa che mai, con 7 categorie che spaziano dalla musica al teatro, dai festival agli eventi speciali. Dai un’occhiata alle nomination dei TM 2025 e preparati a scegliere i tuoi preferiti.
Miglior Artista Italiano
Angelina Mango
Calcutta
Capo Plaza
CLARA
Gabry Ponte
Ludovico Einaudi
Nayt
Subsonica
Tedua
Vasco Rossi
Miglior Artista Internazionale
Coldplay
Fontaines D.C.
Gracie Abrams
Green Day
Karol G
Olivia Rodrigo
Sabrina Carpenter
Stray Kids
Sum 41
Travis Scott
Miglior Evento Speciale
ATP Perugia
Battledrome Championship
Coppa Italia LNP
Ferrara Buskers Festival
Fun Run di Roma
Festival del Made in Italy
La Magia Del Natale
Pride Run
RuPaul’s Drag Race
Triennale Vigevano
Miglior Festival
AMA Music Festival
Arabax Music Festival
Bay Fest
Firenze Rocks
I-Days Milano Coca-Cola 2024
JAZZMI
Sonic Park Stupinigi
Mantova Summer Festival
Milano Latin Festival
Rugby Sound Festival
Miglior Nuova Proposta
ANNA
Artie 5ive
FUCKYOURCLIQUE
Giuse The Lizia
Holden
Kid Yugi
Mida
Nerissima Serpe
Olly
Papa V
Miglior Show Teatrale
Arturo Brachetti: Solo
Enrico Brignano
Grease – Il Musical
Il Lago Dei Cigni
Luca Ravenna: Red Sox
Mare Fuori – Il Musical
Matt Rife: Problemattic World Tour
Morgan Jay: Comedy show
Saranno Famosi
Valeria Angione: Binario 29 ¾ Tour
Show Più Atteso del 2025
Cesare Cremonini
Dua Lipa
Billie Eilish
Imagine Dragons
Justin Timberlake
LINKIN PARK
Marco Mengoni
PalaJova 2025
The Offspring + Simple Plan
Thirty Seconds To Mars
Come votare
Vai al link del form di votazione, scegli i tuoi campioni (uno per categoria) e contribuisci a decidere chi brillerà sul podio dei Ticketmaster Awards 2025!
I vincitori verranno annunciati con uno speciale reveal sui canali social di Ticketmaster.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Cinema
Matthew McConaughey e la pausa dalla recitazione: il motivo dietro i sei anni lontano dal set
Dal memoir ai film d’animazione, fino alla riscoperta dell’amore per la recitazione: McConaughey spiega cosa lo ha spinto a prendersi una lunga pausa e cosa lo ha riportato sul set.

Dopo sei anni di assenza, Matthew McConaughey è pronto a tornare sul grande schermo con The Rivals of Amziah King, un crime thriller diretto da Andrew Patterson e ambientato nel mondo dell’apicoltura. L’attore ha confessato a Variety di aver provato un certo nervosismo il primo giorno di riprese, dopo un lungo periodo lontano dai set cinematografici. Ma cosa ha fatto in tutto questo tempo?
Lontano dai riflettori di Hollywood, McConaughey ha dedicato gli ultimi anni a scrivere il suo memoir Greenlights, a doppiare personaggi nei film d’animazione come Sing 2 e, soprattutto, a trascorrere più tempo con la sua famiglia. “Avevo bisogno di scrivere la mia storia, di dirigere la mia storia sulla pagina”, ha spiegato, sottolineando il bisogno di prendersi una pausa per ritrovare un senso di autenticità.
Ma poi è arrivata la sceneggiatura di The Rivals of Amziah King, e qualcosa è cambiato. Il film racconta la storia di un carismatico proprietario di un’azienda di miele in Oklahoma e del suo rapporto con il figlio adottivo. “Non è il posto in cui sono cresciuto, ma conosco questi luoghi e questi personaggi”, ha spiegato l’attore. “Questa comunità del sud-est dell’Oklahoma conosce la Costituzione, conosce le proprie regole e non cerca l’approvazione del mondo. Li capisco”.
La decisione di tornare al cinema è stata naturale, ma al tempo stesso illuminante. “Mi sono ricordato un paio di cose”, ha rivelato McConaughey. “La prima è che amo davvero recitare. La seconda è che, ehi, McConaughey, sei dannatamente bravo in questo. E la terza è che recitare è per me una vacanza”. Con “vacanza”, l’attore intende un momento in cui può concentrarsi solo sul suo lavoro, senza dover dividere le energie tra mille impegni. “Quando esco di casa la mattina, mia moglie mi dice: ‘Vai a fare del tuo meglio. Ho i bambini, stiamo bene’. Questa è una vacanza, perché mi permette di focalizzarmi completamente sul mio personaggio”.
McConaughey è convinto che l’esperienza della scrittura lo abbia reso un attore migliore. “Il libro era estremamente onesto e mi ha costretto a essere onesto con me stesso. Mi ha aiutato a chiarire pensieri su cui riflettevo da 35 anni, e questo mi ha dato più sicurezza. Ora ho meno da nascondere e questo mi rende più autentico anche come attore”.
Il ritorno alla recitazione, quindi, non è solo un ritorno alla sua carriera, ma un ritorno a sé stesso. Con The Rivals of Amziah King, McConaughey si riafferma come uno degli attori più carismatici di Hollywood, pronto a riconquistare il pubblico con un’interpretazione intensa e autentica.
Personaggi e interviste
Luca Argentero compie 47 anni e celebra 20 anni di carriera: “Il mio ruolo più bello? Papà”
Dai primi passi nella casa del Grande Fratello alla serie record “Doc – Nelle tue mani”, Luca Argentero si racconta tra bilanci e nuove promesse. Ma il suo ruolo preferito resta quello di marito e papà, al fianco di Cristina Marino e dei piccoli Nina e Noè.

Buon compleanno, Luca Argentero! Il 12 aprile l’attore ha spento 47 candeline, festeggiando non solo un traguardo personale, ma anche un anniversario speciale: vent’anni di carriera. Correva l’anno 2005 quando un giovane volto, appena uscito dalla casa del Grande Fratello, debuttava nella serie “Carabinieri”, conquistando il pubblico con il suo sorriso pulito e quell’innata capacità di bucare lo schermo.
Da allora, Luca Argentero non si è più fermato. Ha collezionato ruoli importanti, lavorando con registi del calibro di Francesca Comencini e Ferzan Ozpetek, e costruendo passo dopo passo una carriera solida, variegata, mai banale. Da “Saturno contro” a “Lezioni di cioccolato”, da “Solo un padre” a “Mangia prega ama”, l’attore ha attraversato generi diversi con la stessa naturalezza con cui passa dal set al tappeto di casa per giocare con i figli.
Se oggi Argentero è considerato uno dei volti più amati e richiesti del cinema e della televisione italiana, il merito va anche alla sua capacità di restare fedele a sé stesso. Un’immagine che il pubblico percepisce, e che sui social si traduce in ondate di affetto ogni volta che condivide uno spicchio della sua vita privata.
Una vita che ruota attorno a Cristina Marino, attrice e imprenditrice, al suo fianco dal 2015, e ai loro due bambini, Nina Speranza e Noè Roberto. Proprio Cristina, per il suo compleanno, gli ha dedicato parole che sanno di poesia: «Se potessi fermare il tempo lo farei adesso. Per restare con te, per sempre». Un sentimento che Luca ricambia con entusiasmo e gratitudine, confermando che, al di là dei riflettori, il suo vero centro è la famiglia.
In occasione dei vent’anni di carriera, Argentero ha voluto celebrare il percorso compiuto pubblicando un collage dei suoi tanti ruoli: «Guardo con tenerezza a quel ragazzo impacciato ma spavaldo… È emozionante vedere tutte queste versioni di me a servizio di una storia». E a chi pensa che il tempo abbia smorzato l’entusiasmo, lui risponde con una promessa: «Ho già nuove fototessere da mostrarvi. Faccio il mestiere più bello del mondo, vi sfido a dire il contrario».
Eppure, il ruolo che più gli sta a cuore non ha a che fare con premi o set. Il personaggio che Luca interpreta con maggior dedizione è quello di marito e papà. Lo ha confessato senza esitazioni: «Vorrei fare solo il padre. Attorno a me non vedo nulla di più interessante in tutto quello che faccio, Doc compreso». Un amore totalizzante, che lo accompagna anche durante le riprese: «Io sto sul set pensando a cosa stanno facendo a casa».
Così, mentre i fan attendono di rivederlo nei panni del dottor Andrea Fanti nella nuova stagione di “Doc – Nelle tue mani”, Luca Argentero continua a vivere la sua personale “prima serata” tra cambi di pannolini, storie della buonanotte e cene in famiglia. Perché dietro l’attore c’è l’uomo. E dietro il sex symbol, un papà che, a 47 anni, ha capito qual è il vero, unico, insostituibile ruolo della sua vita.
Cinema
Ma come se la tira Scamarcio: già a 18 anni parlava solo di se stesso
L’attore ha sempre avuto una forte personalità… e a 18 anni lo dimostrava già in modo evidente. Ospite a Da noi… a ruota libera su Rai1, l’attore ha raccontato un aneddoto esilarante: «Scrissi un monologo parlando solo di me. Ero già egocentrico». Un momento di autoironia che ha strappato un sorriso al pubblico, ma che mostra anche la determinazione e la sicurezza di un giovane che sognava il cinema.

Scamarcio su Rai1 ha svelato un episodio curioso legato al film John Wick. Quando seppe dell’opportunità di entrare nel cast, girò un self-tape in un contesto decisamente insolito: «Ero impegnato a produrre olio d’oliva e ho registrato il video tra un passaggio e l’altro, scherzando sulla possibilità di inviare una bottiglia se mi avessero preso». Un’audizione sui generis che ha funzionato: alla fine è entrato nel cast!
Al pacino e la sfida del ciak senza pausa
Ma non solo momenti divertenti. Scamarcio ha ricordato anche esperienze intense, come la collaborazione con Al Pacino: «Abbiamo girato una scena di 21 minuti senza pause, come in teatro. Una sfida enorme, ma anche un’esperienza formativa incredibile». Un racconto che sottolinea la sua crescita artistica e il confronto con leggende del cinema mondiale.
Johnny Depp: talento e umiltà
Non poteva mancare un pensiero per Johnny Depp, con cui ha avuto recentemnete il piacere di lavorare. «È semplice, appassionato e sempre attento agli altri», ha detto, elogiando l’approccio umano e professionale della star di Hollywood. Un contrasto evidente con il suo stesso racconto da giovane artista egocentrico, segno di un percorso di maturazione.
Da giovane egocentrico a star internazionale
Oggi Riccardo Scamarcio è uno degli attori italiani più apprezzati, capace di spaziare tra cinema italiano e produzioni hollywoodiane. Il ragazzo che scriveva monologhi su se stesso ha trovato la sua strada, imparando anche il valore dell’ascolto e del confronto con gli altri grandi del cinema. E, a quanto pare, con un pizzico di olio d’oliva come portafortuna!
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