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Arriva l’oro numero 9: nello skeet a squadre miste
Il nostro medagliere alle Olimpiadi di Parigi registra un nuovo, prestigioso oro. Si tratta della vittoria della coppia Diana Bacosi-Gabriele Rossetti contro gli USA nella finale dello skeet a suqadre miste.
Alle Olimpiadi 2024 nel tiro a volo l’Italia conquista la vittoria nello skeet misto. Diana Bacosi e Gabriele Rossetti vincono la finale contro gli Stati Uniti e si aggiudicano la nona medaglia più importante: quella d’oro. Argento per la coppia americana Austen Smith e Vincent Hancock.
Le regole dello skeet
Per molti di noi si tratta di uno “sport” con le virgolette. Abituati come siamo a vedere correre, saltare, tirare di scherma, vogare o lanciare una palla dentro ad un cesto. In realtà lo skeet, disciplina del tiro al volo, ha regole particolari e necessità di prontezza di riflessi, mira, sangue freddo, precisione. Per ogni piattello si ha a disposizione un solo colpo, inoltre la distanza dalla linea di tiro è inferiore (4,57 metri contro i 15 della classica fossa olimpica ). Le postazioni di tiro, in ambito tecnico chiamate pedane, sono 8 e non più solo 5 come nella fossa. Inoltre sono distribuite a semicerchio.
Battuti gli USA, una sfida all’ultimo piattello
Festeggiamo con orgoglio quindi il nono oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nello skeet misto, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, già certi almeno dell’argento prima dell’ultima sfida, vincono la finalissima davanti alla coppia degli Stati Uniti formata da Vincent Hancock e Jewell Austen Smith: finisce 45-44, una finale decisa all’ultimo piattello. Per la spedizione azzurra è invece la venticinquesima medaglia, la nona del metallo più prezioso di tutti.
Mira pressochè perfetta
Per gli amanti delle classifiche si tratta della venticinquesima medaglia, il nono oro nel nostro score, almeno fino ad oggi. La coppia principale degli azzurri si presentava alla finale già con il miglior punteggio (149/150 complessivo nelle qualificazioni). Una condizione che ci garantiva almeno l’argento, ma i due sono riusciti a fare ancora meglio. Merito di una mira perfetta, con Rossetti che fa 23/24 e una Diana Bacosi che riesce con precisione e sangue freddo a fare 4/4 nel momento più importante. I tre errori di Smith e quello di Hancock, infatti, danno il 44-38 agli Stati Uniti, ma all’ultima pedana i due azzurri commettono soltanto un errore.