Calcio

La Sampdoria gioca male? Aveva mal di pancia

Un curioso retroscena ha coinvolto la Sampdoria di Andrea Pirlo prima della gara da disputare allo “Stadio Alberto Picco” di La Spezia. Diversi calciatori blucerchiati avrebbero accusato problemi fisici dipesi da un pranzo a base di pesce, consumato poche ore prima l’inizio della gara. Ecco cosa è accaduto.

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    Nel mondo del calcio, ogni tanto c’è qualcosa che fa sollevare un sopracciglio. E questa volta, la Sampdoria ha dato una nuova interpretazione al detto “nuotare controcorrente”. Con un derby in vista contro lo Spezia, ci si aspettava che i calciatori mostrassero la grinta tipica di chi affronta una sfida locale. Invece per giustificare la scialba prestazione dei blucerchiati, ecco che emerge una storia tanto bizzarra quanto inaspettata: la squadra è stata decimata non dagli infortunio, ma da una dissenteria post-pranzo di pesce.

    Già, sembra che la squadra abbia preso un “piatto avvelenato” letteralmente. E mentre i tifosi si preparavano per l’azione sul campo, i giocatori si stavano preparando per un’altra azione molto più… urgente.

    Il tutto è emerso dopo la partita, quando Andrea Pirlo ha rivelato ai giornalisti che molti dei suoi giocatori non erano al meglio della forma fisica. Ebbene sì, sembra che una scorpacciata di pesce abbia mandato in soffitta la preparazione atletica.

    Ma la domanda che tutti si pongono è: che tipo di pesce era? Forse un’anguilla “scivolosa” o un tonno che ha “affondato” la squadra? E chissà quali combinazioni culinarie hanno portato a questo risultato inaspettato. Una cosa è certa: il menu della squadra blucerchiata non è stato un successo.

    E mentre i tifosi si chiedono se la squadra abbia preso il largo verso la toilette o verso il campo da calcio, la verità rimane un mistero. Forse è il momento di introdurre un nuovo elemento nelle statistiche del calcio: il “goal della dissenteria”. Sicuramente un’esperienza indimenticabile per i giocatori, ma forse non nel modo in cui speravano.

    In ogni caso, questa storia serve da monito per tutti i futuri pranzi di squadra: attenzione a ciò che si mangia, potrebbe influenzare più di quanto pensiate! E magari, per la prossima partita, sarà meglio optare per un classico piatto di pasta. Dopotutto, la pasta non tradisce mai, vero?

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