Connect with us

Calcio

Tuchel alla guida dei Tre Leoni: una nuova era per l’Inghilterra del calcio

Nonostante il curriculum impeccabile, la scelta del tedesco Tuchel alla guida della nazionale inglese sta generando forti critiche da parte dell’opinione pubblica più conservatrice.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Alla fine gli inglesi del calcio hanno scelto un tedesco. Ma non per una squadra di club come era successo per Jürgen Klopp che ha guidato il Liverpool per nove anni vincendo un po’ di tutto. No questa volta si tratta di Thomas Tuchel, 51 anni, che dal prossimo gennaio sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale inglese.

    Le sfide per il nuovo CT

    Tuchel ha firmato un contratto fino al termine dei prossimi Mondiali di calcio che si svolgeranno nel 2026 in tre nazioni: Canada, Stati Uniti e Messico. L’allenatore tedesco, famoso per la sua meticolosa preparazione tattica e la capacità di adattare il gioco in base all’avversario, arriva con un ricco palmarès internazionale. Tra questi la vittoria della Champions League con il Chelsea nel 2021. Tuchel eredita una squadra ricca di giovani talenti, ma il suo compito sarà tutt’altro che semplice. Per prima cosa dovrà unificare il gruppo. L’Inghilterra vanta giovani promesse e veterani esperti, ma alla squadra serve trovare il giusto equilibrio. Inoltre dovrò definire uno stile di gioco per ora non molto chiaro, delineando una nuova identità tattica. E inoltre sarà chiamato a gestire la pressione, dai media ai tifosi. Le aspettative dei tifosi inglesi, già alimentate dai recenti successi (finale di Euro 2020), sono altissime.

    Tifosi ed esperti ‘storcono’ il naso…

    La nomina di Tuchel ha diviso l’opinione pubblica inglese. Molti tifosi accolgono con entusiasmo il tecnico tedesco, convinti che possa portare la nazionale a nuovi traguardi. Gli esperti ne apprezzano l’approccio tattico, ma qualcuno dubita della sua capacità di adattarsi al calcio internazionale inglese.

    Polemiche sulla nazionalità di calcio britannica

    Nonostante il curriculum impeccabile, la scelta di un tecnico straniero alla guida della nazionale inglese ha generato forti critiche da parte dell’opinione pubblica più conservatrice. Alcuni, come l’ex allenatore Harry Redknapp, sostengono che la guida della nazionale dovrebbe essere affidata a un inglese. Questo dibattito si inserisce in un contesto di crescente patriottismo nel Regno Unito, acuito dal clima post-Brexit. Il Daily Mail si è spinto a definire la nomina di Tuchel “un giorno nero per l’Inghilterra”, riflettendo il malcontento di chi avrebbe preferito un tecnico inglese, come Eddie Howe o Graham Potter. Tuttavia, gli allenatori inglesi non vincono trofei di rilievo da decenni, e la Premier League è dominata da tecnici stranieri. Una realtà che sottolinea la carenza di talenti locali. Insomma quello di Tichel si delinea come un futuro incerto ma promettente.

      Calcio

      Antonio Cassano contro Salt Bae: “880 euro per una bistecca? Mai più nel suo ristorante!”

      Da 4 antipasti e una bistecca a un conto da 880 euro. La disavventura di Cassano nel ristorante di Salt Bae in Grecia strappa risate in studio e diventa un cult online.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Antonio Cassano continua a essere il protagonista assoluto di Viva El Futbol, il programma streaming condotto insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, dove il calcio si mescola spesso a episodi di vita quotidiana. Nella puntata di ieri, l’ex calciatore ha raccontato un episodio che ha fatto ridere fino alle lacrime i suoi compagni di trasmissione.

        Si parla di Nusret Gökçe, meglio noto come Salt Bae, celebre chef turco famoso per la teatralità con cui sparge il sale sulle sue pietanze. Cassano ha ricordato una visita nel ristorante di Salt Bae in Grecia, insieme alla sua famiglia: “Abbiamo preso quattro antipasti di carne e una bistecca grande da dividere in quattro”. Fin qui tutto normale, ma la sorpresa è arrivata con il conto.

        “Ci hanno portato un conto di 880 euro,” ha raccontato Cassano tra risate e stupore. “Chiamo il cameriere e gli dico: amico, mi sa che hai sbagliato.” Ma no, il conto era giusto: “220 euro a testa per quello che abbiamo mangiato.”

        Il racconto ha scatenato l’ilarità di Adani e Ventola, ma la battuta finale di Cassano ha rubato la scena: “Quando in inglese ci hanno chiesto come ci siamo trovati, ho risposto: benissimo, ma non ci verremo mai più!”

        Una storia che si aggiunge alla lunga lista di commenti spontanei e taglienti che hanno reso Cassano una delle voci più genuine e divertenti del panorama sportivo e non solo.

          Continua a leggere

          Calcio

          Calhanoglu nei guai? Rapporti con gli ultrà e il rischio di squalifica per il centrocampista dell’Inter

          Frequentazioni con un capo della Curva Nord al centro delle indagini: per Hakan Calhanoglu potrebbe scattare una sanzione economica e fino a tre giornate di squalifica, mentre la Procura federale valuta i deferimenti.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Sono giorni decisamente complessi per Hakan Calhanoglu. Se le condizioni fisiche del centrocampista turco hanno tranquillizzato lo staff dell’Inter, ben diversa è la situazione legata alla sua posizione nell’inchiesta “Doppia Curva”, che sta facendo tremare il mondo del calcio nerazzurro.

            L’indagine, condotta dalla Procura federale, punta i riflettori sui rapporti tra ultrà, criminalità organizzata, società e calciatori. Un intreccio che potrebbe portare a serie conseguenze per alcuni tesserati di Inter e Milan. Tra questi, proprio Calhanoglu sembra avere la posizione più critica.

            Rapporti che fanno discutere

            Secondo quanto riportato da Tuttosport, durante un’audizione come persona informata sui fatti, il centrocampista turco ha ammesso di aver avuto rapporti personali con uno dei capi della Curva Nord, figura finita nel mirino degli inquirenti. Tali frequentazioni, per quanto dichiarate non legate a questioni sportive, potrebbero costare caro a Calhanoglu sul piano disciplinare.

            L’articolo 25 del Codice di Giustizia sportiva vieta ai calciatori di intrattenere rapporti con esponenti delle tifoserie organizzate che possano compromettere l’immagine del club o l’equità del campionato. Se le sue dichiarazioni dovessero essere interpretate come una violazione di tale norma, Calhanoglu potrebbe essere deferito dalla Procura federale.

            Le possibili sanzioni

            Per il numero 20 nerazzurro, le conseguenze potrebbero essere significative: si parla di una pesante ammenda economica e di una squalifica che potrebbe oscillare tra due e tre giornate. Una tegola che, in un momento cruciale della stagione, metterebbe in difficoltà sia il giocatore sia Simone Inzaghi, considerando il peso specifico del turco nel centrocampo interista.

            L’inchiesta “Doppia Curva”

            L’indagine non riguarda solo i calciatori: il focus è su un sistema complesso che intreccia tifoserie organizzate e criminalità, con legami che coinvolgono anche le società sportive. La Procura federale, guidata da Giuseppe Chiné, ha acquisito tutte le carte necessarie per far luce sui rapporti tra i tesserati e il mondo ultrà.

            Il caso Calhanoglu potrebbe quindi rappresentare solo la punta dell’iceberg. I deferimenti attesi nelle prossime settimane potrebbero coinvolgere altri tesserati, sia di Inter che di Milan, aprendo un capitolo delicato per il calcio italiano e la sua immagine.

            Una stagione a rischio?

            In attesa di sviluppi ufficiali, l’Inter resta in allerta, mentre Calhanoglu dovrà prepararsi a difendersi da accuse che rischiano di compromettere non solo la sua stagione, ma anche la sua reputazione. Per ora, l’unica certezza è che l’inchiesta Doppia Curva continuerà a far parlare di sé, con possibili ripercussioni su più fronti del calcio italiano.

              Continua a leggere

              Calcio

              Buffon su Alena Seredova: “Il dolore della separazione, ma oggi i miei figli sono migliori grazie a suo marito”

              Buffon ricorda i momenti difficili della separazione, ammettendo di aver sofferto per il dolore causato all’ex moglie. Parole di elogio per Alessandro Nasi, il nuovo marito di Alena, che definisce un punto di forza per i loro figli.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                “Mi ha dato un grande dolore far soffrire Alena e i nostri figli, Louis Thomas e David Lee,” ha dichiarato Buffon, ripercorrendo quel periodo difficile. Sebbene il matrimonio fosse già in crisi, la separazione è stata dolorosa per tutte le parti coinvolte.

                Buffon ha raccontato che il rapporto con Alena era arrivato a un punto di rottura quando incontrò Ilaria D’Amico: “Era una storia ormai alla fine. La relazione attraversava una crisi profonda.” L’ex portiere non nasconde però il rimorso per aver causato sofferenza: “Mi ha fatto male vederla soffrire, ma non c’era più amore, e non potevo ignorarlo.”

                Oggi, Buffon guarda con serenità alla nuova vita dell’ex moglie, felicemente sposata con Alessandro Nasi, vicepresidente di Exor. La coppia ha avuto una figlia, Vivienne, e Buffon non risparmia parole di stima per il nuovo marito di Alena: “Sono felice che Alena abbia trovato una nuova famiglia. Alessandro è una persona straordinaria. Grazie a lui, i miei figli sono persone migliori rispetto a come sarebbero stati se fossi rimasto a casa con le nostre infelicità.”

                Nonostante il dolore del passato, Buffon sottolinea l’importanza di accettare i cambiamenti: “Ogni scelta ha un prezzo, ma guardo al futuro con gratitudine per ciò che siamo riusciti a costruire, io e Ilaria, ma anche Alena con la sua nuova vita.”

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù