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Parigio 2024, da Tamberi a Jacobs: ecco chi ci potrebbe rivestire d’oro

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    Più atleti provenienti dal Nord, anche se il Sud è più vincente, 194 donne contro 209 uomini in totale. Questi i numeri di una singolare mappatura sportiva d’Italia in vista dell’assegnazione delle medaglie, che speriamo arrivino copiose anche ai nostri atleti. Le speranze maggiori il team azzurro le nutre con l’atletica.

    Vola Tamberi, vola…

    In questa diversificata disciplina di presentiamo a Parigi con ottimi propositi e grandi ambizioni, dopo le cinque medaglie auree di Tokyo. Il saltatore in alto Gianmarco Tamberi sogna il bis, anche se dovrà vedersela con avversari temibilissimi come il qatarino Mutaz Essa Barshim, l’americano JuVaughn Harrison e il neozelandese Hamish Kerr.

    Gli avversari di Marcell

    Compito tutt’altro che semplice anche per il nostro sprinter Marcell Jacobs, perchè il parco avversari, guidata dal giamaicano Kishane Thompson e dallo statunitense Noah Lyles, si presenta più agguerrito che mai.

    Per qualcuno potrebbe essere una conferma olimpica degli Europei

    Il neo Campione d’Europa Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli se la giocherà per le medaglie sfidando anche l’icona Grant Holloway. Sui 400 ostacoli Alessandro Sibilio è forse troppo chiuso da Warholm, Dos Santos e Benjamin… ma la speranza è l’ultima a morire e lo sport ci insegna quanto la determinazione e quella indecifrabile scintilla estemporanea che si può accendere sia in grado di fare la differenza. La nostra star del salto in lungo Mattia Furlani dopo l’argento iridato e il secondo posto agli Europei lancia la sfida al suo rivale diretto: il greco Miltiadis Tentoglou.

    Una matricola nel salto triplo

    Prima volta in azzurro per Andy Diaz nel salto triplo: assisteremo alla nascita di un nuov talento mondiale? Nel getto del peso Leonardo Fabbri possiede potenzialmente le chances per battere gli statunitensi Ryan Crouser e Joe Kovacs mentre la staffetta 4×100, dopo la grande prova di Tokyo, ambisce al podio: per scaramanzia non diciamo in quale posizione…

    Il fascino senza tempo della marcia, antichissima disciplina

    La cosa si fa più difficile nella 20 km di marcia, con un Massimo Stano reduce da un infortunio, anche se lui – non dimentichiamolo – è il campione olimpico a Tokyo 2020, campione mondiale della 35 km a Oregon 2022 e detentore del record europeo di questa specialità. Stano potrebbe però fare la differenza nella prova a coppie miste in abbinata con Antonella Palmisano, tra le favorite nella prova individuale contro la peruviana Kimberly Garcia e la spagnola Maria Perez.

    Siamo donne

    Tra le donne Larissa Iapichino nel salto in lungo dopo l’argento agli Europei potrà dire la sua, anche se la favorita in questa specialità resta la tedesca Malaika Mihambo). Infine Sara Fantini sarà tra le outsider nel lancio del martello: confidiamo che anche da lei arrivi una bella sorpresa.

    Una sola Italia da nord a sud

    Una volta tanto – e le Olimpiadi sono l’occasione perfetta – cantiamo (a voce o a mente poco importa…) l’inno di Mameli con la consapevolezza che rappresentiamo un solo Paese. Svincolandoci da sciocche ed inutili divisioni partigiane, facendo tutti il tifo per i nostri atleti.

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