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Sport

Gianmarco Tamberi: a breve dovrà fare i salti tra i… pannolini!

L’atleta azzurro e sua moglie Chiara hanno annunciato di aspettare una bambina. Con un dolcissimo post su Instagram, il campione olimpico ha condiviso la sua emozione, raccontando un sogno che si avvera. Dalle promesse di matrimonio all’arrivo della piccola: ecco tutti i dettagli di questa meravigliosa notizia.

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    La cicogna sta per fare visita in casa Tamberi-Bontempi! Il campione olimpico di salto in alto e la sua dolce metà, Chiara Bontempi, hanno ufficialmente annunciato di essere in attesa di una bambina. Il lieto evento è stato condiviso sui social con una foto che ha fatto sciogliere i fan: un cappellino e una maglia rosa, simboli della loro futura principessina.

    Un amore che cresce: dalle nozze al sogno di una famiglia

    Gianmarco e Chiara non hanno mai nascosto il loro desiderio di diventare genitori. Durante il giorno delle nozze, Tamberi aveva già svelato il suo sogno più grande: avere una bambina che gli ricordasse la donna della sua vita. Durante lo scambio delle promesse aveva detto: “Non vedo l’ora di vedere una piccola te sgambettare qua e là per casa”. Ora, quel sogno sta diventando realtà.

    L’annuncio social che ha emozionato tutti

    L’annuncio della gravidanza è arrivato il 18 febbraio, quando la coppia ha condiviso un video toccante su Instagram. Le immagini mostravano Gianmarco mentre baciava il pancino della moglie, prima di stringere tra le mani una delle prime ecografie. Il post era accompagnato da una dedica dolcissima: “Un’emozione indescrivibile. A te, che sei la cosa più bella che ci potesse capitare, promettiamo di donarti tutto il nostro amore, ogni giorno, sempre”.

    Un papà già innamorato pazzo

    Pochi giorni dopo, il campione ha aggiunto un altro tenerissimo post: “Tu e la mamma mi farete impazzire d’amore”. Il messaggio è stato accompagnato da una foto in cui i futuri genitori poggiano le mani sui minuscoli vestitini rosa. E se già prima Tamberi si scioglieva al solo pensiero di una figlia, ora l’attesa si fa ancora più dolce.

    Tra allenamenti e fiocchi rosa

    Tra un allenamento e l’altro, Gianmarco Tamberi si sta preparando a uno dei ruoli più importanti della sua vita: quello di papà. E chissà se la piccola erediterà la passione del padre per lo sport! Per ora, ciò che conta è che questa nuova avventura sarà vissuta con tanto amore e gioia. Non resta che attendere il grande giorno e scoprire quale sarà il nome della piccola “tamberina”…

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      Sport

      L’importanza di osare: Segundo Castillo, il mister in smoking che ha conquistato il web

      La Copa Libertadores ha visto non solo una vittoria straordinaria del Barcelona SC, ma anche un evento inaspettato: l’allenatore Segundo Castillo si è presentato in panchina con uno smoking. Chi è questo tecnico e perché ha scelto un look così particolare?

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        Segundo Castillo è un ex calciatore e attuale allenatore del Barcelona SC, una delle squadre più rappresentative dell’Ecuador. Classe 1982, Castillo ha una carriera da giocatore di successo alle spalle, avendo militato in club prestigiosi come l’El Nacional e l’Atlante. Tuttavia, è sulla panchina che ha trovato la sua nuova dimensione. Da allenatore, ha sempre cercato di differenziarsi, non solo per le sue capacità tattiche, ma anche per la sua immagine, curata nei minimi dettagli.

        L’allenatore in smoking: perché questa scelta audace?

        Durante la recente sfida della Copa Libertadores, che ha visto il Barcelona SC trionfare 3-0 contro il Corinthians, gli occhi non erano solo sul risultato. Ma anche e soprattutto su un elemento inaspettato: l’allenatore Castillo si è presentato in campo con uno smoking impeccabile. La giacca bianca con bavero nero, il gilet abbinato, e il papillon nero erano tutt’altro che un abbigliamento tipico per una panchina di calcio. Questa scelta ha sorpreso il mondo del calcio e ha subito fatto il giro dei social, dove le immagini del tecnico agitando le braccia in panchina sono diventate virali.

        Un look che fa tendenza

        Oggi più che mai, l’immagine dei protagonisti del calcio gioca un ruolo fondamentale, e Castillo ha saputo cogliere questa opportunità. Il suo look in smoking non è solo un dettaglio estetico, ma una strategia ben pensata. In un’epoca in cui ogni mossa è scrutata dai media e dai tifosi, l’allenatore ha deciso di trasformare il suo stile personale in un marchio distintivo. Sebbene il calcio sia fondato sul talento in campo, l’immagine è diventata un elemento che può fare la differenza.

        Un Mister che ha sempre puntato sull’eleganza

        Non è la prima volta che Castillo si distingue per il suo stile in panchina. Il tecnico ecuadoriano ha sempre optato per un look curato e formale, rifiutando l’abbigliamento sportivo da allenatore in favore di una presenza elegante. Sebbene lo smoking sia l’apice della sua ricerca di uno stile distintivo, Castillo ha sempre dimostrato attenzione ai dettagli, facendo della sua immagine un elemento riconoscibile.

        Il viral fenomeno sui social media

        L’immagine di Castillo in smoking ha rapidamente guadagnato popolarità sui social, generando una marea di commenti e condivisioni. Il contrasto tra la formalità dell’outfit e l’ambiente di gioco, dove la maggior parte degli allenatori optano per abbigliamento sportivo e casual, ha catturato l’immaginazione degli utenti di tutto il mondo. Molti si sono divertiti a commentare la situazione, con battute e meme che hanno fatto il giro della rete, ma in molti hanno anche lodato la sua originalità.

        Esempio di audacia nel calcio

        La scelta di Castillo di indossare uno smoking dimostra che il calcio moderno non è solo una questione di performance sul campo, ma anche di come i protagonisti si presentano al pubblico. Oggi, gli allenatori sono più che mai sotto i riflettori, e l’allenatore del Barcelona SC ha dimostrato di essere in grado di combinare il suo carisma personale con un look che non passa inosservato. Un gesto che potrebbe essere visto come un invito a osare, a non avere paura di mostrare il proprio carattere anche fuori dal campo. In un mondo sempre più incentrato sull’immagine, Segundo Castillo ha capito come usare il suo stile per lasciare il segno. Il suo smoking non è solo un gesto stilistico, ma un’affermazione di personalità e audacia che ha conquistato il cuore di molti. Chissà se altri allenatori seguiranno il suo esempio, ma una cosa è certa: il calcio, oltre alla passione per il gioco, è anche un palcoscenico dove l’immagine conta sempre di più.

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          Sport

          Con Antonio Cassano non ci si annoia mai. Le sue riflessioni sui difensori più forti affrontati

          L’ex giocatore della Nazionale è sempre capace di accendere dibattiti e dividere il pubblico con le sue opinioni schiette e appassionate. Insomma fa audience…

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            Sarà la paura di entrare nel dimenticatoio, sarà la sua irrefrenabile tendenza all’esibizionismo, sarà la sua vanità? Sarà quel che sarà sta di fatto che periodicamente Antonio Cassano ci propina perle tratte dalla sua lunga e combattiva carriera. Uno dei talenti più chiacchierati del calcio italiano con le sue periodiche esternazioni oggi è più seguito di quando i suoi tacchetti calpestavano i campi da gioco degli stadi di tutta Italia. E non solo.

            Per Cassano una esternazione dopo l’altra. Ma chi lo paga?

            Dichiarazioni appassionate e senza filtri che raccontano fatti e misfatti di una carriera nella quale ha indossato numerose maglie. Simbolo di squadre prestigiose come Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter e Parma, Cassano ha affrontato alcuni dei difensori più temibili del panorama calcistico. Recentemente ha rivelato quali difensori gli hanno dato più filo da torcere durante la sua carriera. E chi sarà questo difensore…Ma certo Paolo Maldini, il più forte difensore mai affrontato da Antonio ma non solo…

            Maldini mi ha fatto dannare

            Secondo Cassano, il difensore che più lo ha fatto “dannare l’anima” è l’ex giocatore del Milan. “Con gli altri, prima di affrontarli, pensavo già a come metterli in difficoltà e a volte ci riuscivo. Contro Maldini, anche se ho fatto qualche gol, ho avuto più problemi perché era veloce, forte fisicamente, intelligente e con una grande personalità. Era uno che mi creava dei problemi, è certamente il difensore più forte che ho affrontato in carriera.” E dopo Maldini?

            Giorgio Chiellini? Per Cassano è stato tra i più cattivi

            L’ex bomber barese non ha esitato a definire Giorgio Chiellini come il difensore più cattivo contro cui abbia mai giocato. “Un ragazzo favoloso, di un’educazione unica, ma in campo ti suonava di santa ragione in partita o in allenamento. Ti menava e poi ti chiedeva scusa. Ma ti disintegrava.” Nonostante la durezza sul campo, Cassano ha anche sottolineato il lato umano di Chiellini, dimostrando come, fuori dal terreno di gioco, fosse un amico sincero. Amen!

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              Calcio

              Max Allegri torna in Serie A: ecco su quale panchina lo potremmo rivedere

              Massimiliano Allegri, dopo l’addio alla Juventus, è alla ricerca di una nuova panchina in Serie A. Tra le ipotesi più concrete ci sono Milan, Roma e Inter, con vari fattori che potrebbero influenzare la sua scelta. Scopriamo dove potrebbe approdare il tecnico livornese nella prossima stagione.

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                Dopo la sua burrascosa separazione dalla Juventus nel maggio 2024, Allegri è senza una squadra, ma le voci su un suo ritorno in Serie A non mancano. L’addio alla Juventus, avvenuto dopo una stagione segnata da tensioni con la dirigenza e il rifiuto di una proposta milionaria dall’Arabia Saudita, ha aperto diverse porte per il tecnico livornese, che ora guarda con attenzione al panorama calcistico italiano.

                Milan: un’ipotesi che torna in auge

                Una delle destinazioni più probabili per Allegri è il Milan. La stagione del club rossonero è stata deludente, e il futuro di Stefano Pioli è messo in discussione. La variabile Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, potrebbe giocare un ruolo cruciale nel ritorno di Allegri al Milan. Infatti, Tare ha sempre espresso stima nei confronti del tecnico livornese, e se dovesse entrare a far parte della dirigenza del Diavolo, potrebbe spingere per il suo arrivo. Tuttavia, la decisione finale spetterebbe alla proprietà RedBird e agli altri dirigenti, tra cui Zlatan Ibrahimovic, che non sembra completamente convinto di Allegri come allenatore.

                Roma: il grande ritorno nella Capitale?

                Un’altra destinazione plausibile per Massimiliano Allegri è la Roma. Il club giallorosso è alla ricerca di un allenatore di esperienza per la prossima stagione, e il nome di Allegri è tra quelli più chiacchierati. L’eventuale ingresso di Claudio Ranieri in un ruolo dirigenziale potrebbe favorire l’arrivo del tecnico livornese, dato che Ranieri ha sempre avuto una buona relazione con Allegri. Tuttavia, l’ostacolo principale rimane l’aspetto economico: Allegri percepiva uno stipendio di circa 7 milioni di euro netti alla Juventus, una cifra che la Roma potrebbe faticare a sostenere. Se le parti dovessero trovare un accordo, Allegri sarebbe un’opzione ideale per rilanciare le ambizioni della squadra capitolina.

                Inter: l’idea suggestiva di Marotta

                Nonostante Simone Inzaghi sia saldo sulla panchina dell’Inter, le voci su un suo possibile addio in estate continuano a circolare. In caso di separazione, Giuseppe Marotta potrebbe tornare a pensare ad Allegri, allenatore già contattato nel 2021 prima dell’arrivo di Inzaghi. La possibilità di vedere Allegri all’Inter sarebbe un’idea suggestiva, ma al momento tutto è in sospeso. Inzaghi continua a essere l’allenatore dei nerazzurri, e le decisioni saranno prese solo a fine stagione.

                Una decisione imminente

                Allegri sta aspettando la chiamata giusta, e la prossima estate sarà decisiva per capire dove approderà. Milan, Roma e Inter sono le principali squadre che potrebbero aprire le porte al tecnico livornese, ma la situazione è in continuo evolversi. I tifosi delle varie squadre italiane dovranno pazientare ancora qualche mese prima di scoprire quale sarà la nuova panchina di Allegri. Massimiliano Allegri ha ancora molto da offrire al calcio italiano. Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, il suo curriculum e la sua esperienza potrebbero fare la differenza per qualsiasi club della Serie A che decida di puntare su di lui.

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