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Grand Slam Track: si apre una nuova era dell’oro per l’atletica leggera mondiale

Grand Slam Track, la Superlega di Michael Johnson stravolge l’atletica con premi da capogiro. Il velocista Noah Lyles campione olimpico nei 100 metri piani a Parigi 2024 è in trattativa per 100 mila dollari a gara.

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    L’atletica leggera sta vivendo una svolta epocale. La creazione della Grand Slam Track, una nuova lega professionistica ideata dalla leggenda statunitense quattro volte campione olimpico Michael Johnson, che promette di rivoluzionare completamente questo sport. Con contratti e montepremi da capogiro, la lega sta attirando i migliori atleti del mondo, tra cui il campione olimpico Noah Lyles.

    Vi sembrano atleti sottopagati?

    Per anni, gli atleti di atletica leggera, anche i più grandi campioni, hanno dovuto accontentarsi di guadagni ben al di sotto di quelli di altre discipline sportive. Noah Lyles, pur dominando le piste di tutto il mondo, dice di aver incassato “solo” circa 130.000 dollari di montepremi nella stagione 2024, una cifra che farebbe invidia a pochi tennisti usciti al primo turno degli US Open.

    La rivoluzione si chiama Grand Slam Track

    Il progetto Grand Slam Track mira a cambiare radicalmente questa situazione. La lega offrirà a 48 atleti fissi e 48 variabili contratti lucrativi e montepremi fino a 100.000 dollari a gara. Un cambiamento epocale che potrebbe attirare nuovi talenti e rendere l’atletica leggera uno sport ancora più affascinante e competitivo. Finora hanno aderito gli sprinter olimpici statunitensi Fred Kerley medaglia di bronzo nei 100m e Kenny Bednarek medaglia d’argento nei 200m alle Olimpiadi di Parigi 2024.

    Noah Lyles al centro delle trattative e dei dubbi

    Noah Lyles campione olimpico dei 100 metri è tentato da questa nuova opportunità, ma esprime alcune perplessità riguardo alla copertura mediatica. “A cosa serve fare grandi tempi e grandi spettacoli se non abbiamo nessuno che li vede?“, si chiede Lyles.

    Sfide e opportunità

    La Grand Slam Track si presenta come una grande opportunità per l’atletica leggera, ma pone anche delle sfide. Come si integrerà questa nuova lega con il calendario già esistente? Quali saranno le conseguenze per le federazioni nazionali? E soprattutto, riuscirà a catturare l’attenzione del grande pubblico con una buona copertura mediatica?

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