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Il “caso” Como: spese folli per una squadra di calcio neopromossa. Chi paga?
Come è possibile che una neopromossa in Serie A spenda più di club blasonati come Manchester United e Juventus? Il ‘caso’ Como svela i retroscena di un mercato folle, reso possibile dalla ricchezza smisurata dei suoi proprietari indonesiani.
Il calciomercato invernale del 2024 ha visto una squadra neopromossa, il Como, spendere cifre record per rinforzare la squadra. Con quasi 50 milioni di euro spesi solo a gennaio, facendo un confronto, il Como ha superato club blasonati come Manchester United, Aston Villa e Juventus, diventando la squadra che ha speso di più in Italia, superando anche il Milan. Già ma loro sono squadre già forti e ben rimpinzate da giocatri forti. Sulle sponde del lago si trattava di costruire una squadra competitiva…
Il mistero sta nella ricchezza dei proprietari della società calcistica
Come spiega il quotidiano Marca, il motivo di questa “follia” è semplice. Il Como calcio è di proprietà dei fratelli indonesiani Hartono, inseriti nella top ten dei proprietari più ricchi del mondo del calcio. Questi magnati, a capo del Djarum Group, hanno un patrimonio stimato da Forbes tra i 25,5 e i 26,5 miliardi di dollari, posizionandosi tra le persone più ricche del pianeta. Quindi perchè meravigliarsi di una spesa tutto sommato alla portata delle loro casse?
Strategie di mercato e investimenti
Grazie alla solidità finanziaria dei proprietari, il Como ha potuto investire massicciamente nel mercato, acquistando giocatori di talento come Maxence Caqueret, Douvikas e Assane Diao. E nonostante le cessioni, la rosa del Como rimane ampia, con oltre 30 giocatori. Anche se tutti questi soldi e la rosa non ha portato finora la squadra sopra il quindicesimo posto nella classifica del Campionato di calcio della Serie A. Comunque il Como guida la classifica delle squadre che hanno speso di più nel calciomercato seguita da Milan e Juventus. Il Napoli, invece, si distingue per essere la squadra che ha incassato di più, grazie soprattutto alla cessione di Khvicha Kvaratskhelia.
Per gli Hartono finora un bilancio in perdita, ma senza debiti
Nonostante le ingenti spese, l’ultimo esercizio finanziario del Como si è chiuso con una perdita di 47 milioni di euro. Tuttavia, la posizione finanziaria netta rimane positiva grazie all’assenza di debiti finanziari. I magnati indonesiani alla guida del Como, Robert e Michael Hartono, sono conosciuti anche con i nomi indonesiani Budi e Bambang Hartono. Hanno costruito un impero economico nel settore del tabacco, delle banche e delle telecomunicazioni. Sono considerati tra gli uomini più ricchi dell’Indonesia e del mondo, con un patrimonio stimato in decine di miliardi di dollari.
L’impero Djarum e gli investimenti nel Como calcio
La loro holding, Djarum Group, è un conglomerato che opera in diversi settori. Oltre al tabacco, sono attivi nel settore bancario (Bank Central Asia), delle telecomunicazioni e dell’immobiliare. Ma è stata la loro storica passione per lo sport che li ha portati a investire nel calcio, acquisendo la proprietà del Como calcio nel 2019, quando il club militava in Serie D. Grazie agli ingenti investimenti dei fratelli Hartono, il Como ha scalato le categorie del calcio italiano, arrivando a competere nel campionato di Serie B e, dopo una lunga assenza, di nuovo in Serie A.