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Sport

Jannik, Jannik… ti vogliamo bene ma non prenderci in giro

Con un agosto ricco di sfide e opportunità, Jannik Sinner è pronto a rimettersi in gioco sui campi di Montreal e Cincinnati, puntando a rafforzare la sua posizione nel ranking e prepararsi al meglio per gli US Open.

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    Jannik Sinner è guarito. Ed è già ripartito. Per dove? Ma che diamine per qualche master in giro per il mondo. Ha saltato solo le Olimpiadi ma al resto non rinuncia. Ma non aveva la tonsillite? Sì certo giusto il tempo per dire no alle Olimpiadi. Veloce come una volèe l’altoatesino è ripartito in direzione Canada. Ma che fai insinui…? No per carità. Chi oserebbe mettersi contro il nostro beniamino del sottorete. E poi si sa una tonsillite si cura in fretta. Il Numero Uno del mondo il 6 agosto sarà impegnato nel sesto Masters 1000 dell’anno, dove inizia la stagione sul cemento nordamericano che porterà tutto il gregge del tennis verso l’US Open di fine agosto.

    Un mese di agosto impegnativo

    Darren Cahill, uno degli allenatori di Sinner, ha abbondantemente documentato la partenza per il Canada con una story su Instagram. La presenza del coach è un chiaro segnale che l’atleta azzurro è pronto per riprendere al meglio la strada i interrotta a metà luglio. Il Masters 1000 di Montreal è un torneo cruciale per mantenere la sua posizione nel ranking mondiale.

    Intanto i suoi diretti competitors sono impegnati a Parigi

    A Montreal, Sinner non troverà Novak Djokovic, impegnato nelle Olimpiadi di Parigi che potrebbe però tornare a competere a Cincinnati. Questo rende il torneo di Toronto ancora più interessante per Sinner dove potrebbe ottenere buoni risultati e punti per mantenere la sua posizione nel ranking APT.

    Un gran bel recupero

    Dopo un breve periodo di riposo e trattamento antibiotico, Sinner è tornato quindi in forma, pronto per affrontare il cemento nordamericano. L’assenza forzata dalle Olimpiadi gli ha permesso di tifare per gli Azzurri e recuperare energie. Almeno quello…

    Partito per difendere la sua leadership mondiale

    Il Masters 1000 di Montreal, che inizierà il 6 agosto, rappresenta una grande opportunità per Sinner di difendere i 1000 punti ottenuti con la vittoria dell’anno precedente. Con Djokovic e Carlos Alcaraz impegnati a Parigi, il tennista italiano avrà la possibilità di consolidare il suo vantaggio nel ranking.

    E intanto macina competizioni e tornei

    Dopo Montreal, dal 12 al 19 agosto l’altoatesino parteciperà quindi al Masters 1000 di Cincinnati come ulteriore banco di prova in vista degli US Open, il terzo appuntamento cruciale di agosto.

    Qualche polemicuccia c’è…

    Naturalmente l’assenza di Sinner alle Olimpiadi parigine ha generato qualche polemica, alimentata anche da post sui social media di altri giocatori italiani. Tuttavia, Jannik ha gestito abilmente la situazione, concentrandosi sul recupero e sulla preparazione per i prossimi tornei.

      Calcio

      Antonio Cassano contro Salt Bae: “880 euro per una bistecca? Mai più nel suo ristorante!”

      Da 4 antipasti e una bistecca a un conto da 880 euro. La disavventura di Cassano nel ristorante di Salt Bae in Grecia strappa risate in studio e diventa un cult online.

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        Antonio Cassano continua a essere il protagonista assoluto di Viva El Futbol, il programma streaming condotto insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, dove il calcio si mescola spesso a episodi di vita quotidiana. Nella puntata di ieri, l’ex calciatore ha raccontato un episodio che ha fatto ridere fino alle lacrime i suoi compagni di trasmissione.

        Si parla di Nusret Gökçe, meglio noto come Salt Bae, celebre chef turco famoso per la teatralità con cui sparge il sale sulle sue pietanze. Cassano ha ricordato una visita nel ristorante di Salt Bae in Grecia, insieme alla sua famiglia: “Abbiamo preso quattro antipasti di carne e una bistecca grande da dividere in quattro”. Fin qui tutto normale, ma la sorpresa è arrivata con il conto.

        “Ci hanno portato un conto di 880 euro,” ha raccontato Cassano tra risate e stupore. “Chiamo il cameriere e gli dico: amico, mi sa che hai sbagliato.” Ma no, il conto era giusto: “220 euro a testa per quello che abbiamo mangiato.”

        Il racconto ha scatenato l’ilarità di Adani e Ventola, ma la battuta finale di Cassano ha rubato la scena: “Quando in inglese ci hanno chiesto come ci siamo trovati, ho risposto: benissimo, ma non ci verremo mai più!”

        Una storia che si aggiunge alla lunga lista di commenti spontanei e taglienti che hanno reso Cassano una delle voci più genuine e divertenti del panorama sportivo e non solo.

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          Calcio

          Calhanoglu nei guai? Rapporti con gli ultrà e il rischio di squalifica per il centrocampista dell’Inter

          Frequentazioni con un capo della Curva Nord al centro delle indagini: per Hakan Calhanoglu potrebbe scattare una sanzione economica e fino a tre giornate di squalifica, mentre la Procura federale valuta i deferimenti.

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            Sono giorni decisamente complessi per Hakan Calhanoglu. Se le condizioni fisiche del centrocampista turco hanno tranquillizzato lo staff dell’Inter, ben diversa è la situazione legata alla sua posizione nell’inchiesta “Doppia Curva”, che sta facendo tremare il mondo del calcio nerazzurro.

            L’indagine, condotta dalla Procura federale, punta i riflettori sui rapporti tra ultrà, criminalità organizzata, società e calciatori. Un intreccio che potrebbe portare a serie conseguenze per alcuni tesserati di Inter e Milan. Tra questi, proprio Calhanoglu sembra avere la posizione più critica.

            Rapporti che fanno discutere

            Secondo quanto riportato da Tuttosport, durante un’audizione come persona informata sui fatti, il centrocampista turco ha ammesso di aver avuto rapporti personali con uno dei capi della Curva Nord, figura finita nel mirino degli inquirenti. Tali frequentazioni, per quanto dichiarate non legate a questioni sportive, potrebbero costare caro a Calhanoglu sul piano disciplinare.

            L’articolo 25 del Codice di Giustizia sportiva vieta ai calciatori di intrattenere rapporti con esponenti delle tifoserie organizzate che possano compromettere l’immagine del club o l’equità del campionato. Se le sue dichiarazioni dovessero essere interpretate come una violazione di tale norma, Calhanoglu potrebbe essere deferito dalla Procura federale.

            Le possibili sanzioni

            Per il numero 20 nerazzurro, le conseguenze potrebbero essere significative: si parla di una pesante ammenda economica e di una squalifica che potrebbe oscillare tra due e tre giornate. Una tegola che, in un momento cruciale della stagione, metterebbe in difficoltà sia il giocatore sia Simone Inzaghi, considerando il peso specifico del turco nel centrocampo interista.

            L’inchiesta “Doppia Curva”

            L’indagine non riguarda solo i calciatori: il focus è su un sistema complesso che intreccia tifoserie organizzate e criminalità, con legami che coinvolgono anche le società sportive. La Procura federale, guidata da Giuseppe Chiné, ha acquisito tutte le carte necessarie per far luce sui rapporti tra i tesserati e il mondo ultrà.

            Il caso Calhanoglu potrebbe quindi rappresentare solo la punta dell’iceberg. I deferimenti attesi nelle prossime settimane potrebbero coinvolgere altri tesserati, sia di Inter che di Milan, aprendo un capitolo delicato per il calcio italiano e la sua immagine.

            Una stagione a rischio?

            In attesa di sviluppi ufficiali, l’Inter resta in allerta, mentre Calhanoglu dovrà prepararsi a difendersi da accuse che rischiano di compromettere non solo la sua stagione, ma anche la sua reputazione. Per ora, l’unica certezza è che l’inchiesta Doppia Curva continuerà a far parlare di sé, con possibili ripercussioni su più fronti del calcio italiano.

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              Calcio

              Buffon su Alena Seredova: “Il dolore della separazione, ma oggi i miei figli sono migliori grazie a suo marito”

              Buffon ricorda i momenti difficili della separazione, ammettendo di aver sofferto per il dolore causato all’ex moglie. Parole di elogio per Alessandro Nasi, il nuovo marito di Alena, che definisce un punto di forza per i loro figli.

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                “Mi ha dato un grande dolore far soffrire Alena e i nostri figli, Louis Thomas e David Lee,” ha dichiarato Buffon, ripercorrendo quel periodo difficile. Sebbene il matrimonio fosse già in crisi, la separazione è stata dolorosa per tutte le parti coinvolte.

                Buffon ha raccontato che il rapporto con Alena era arrivato a un punto di rottura quando incontrò Ilaria D’Amico: “Era una storia ormai alla fine. La relazione attraversava una crisi profonda.” L’ex portiere non nasconde però il rimorso per aver causato sofferenza: “Mi ha fatto male vederla soffrire, ma non c’era più amore, e non potevo ignorarlo.”

                Oggi, Buffon guarda con serenità alla nuova vita dell’ex moglie, felicemente sposata con Alessandro Nasi, vicepresidente di Exor. La coppia ha avuto una figlia, Vivienne, e Buffon non risparmia parole di stima per il nuovo marito di Alena: “Sono felice che Alena abbia trovato una nuova famiglia. Alessandro è una persona straordinaria. Grazie a lui, i miei figli sono persone migliori rispetto a come sarebbero stati se fossi rimasto a casa con le nostre infelicità.”

                Nonostante il dolore del passato, Buffon sottolinea l’importanza di accettare i cambiamenti: “Ogni scelta ha un prezzo, ma guardo al futuro con gratitudine per ciò che siamo riusciti a costruire, io e Ilaria, ma anche Alena con la sua nuova vita.”

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